Regione Lazio, bocciato emendamento M5s: Fiorito mantiene il vitalizio
La IV Commissione Bilancio della Regione ha dato parere favorevole all'abolizione del vitalizio a partire dalla presente legislatura. Respinto, invece, l'emendamento del M5s che prevedeva l'abolizione anche per le legislature passate
di
Redazione Il Fatto Quotidiano |
16 maggio 2013 Commenti (5)
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Franco Fiorito,
Movimento 5 Stelle,
Regione Lazio.
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Stop alla “pensione” per i consiglieri regionali del
Lazio. La IV Commissione Bilancio del consiglio Regionale, presieduta da Mauro Buschini (Pd), ha dato parere favorevole all’abolizione del
vitalizio, a partire dalla presente legislatura, così come era già stato stabilito dalla
finanziaria regionale 2012.
Rimangono bloccati, invece, i vitalizi delle
legislature precedenti. E’ stato bocciato, infatti, l’emendamento del consigliere del
Movimento 5 stelle Valentina Corrado, che chiedeva di abolire, fatti salvi i trattamenti in erogazione, anche agli assegni relativi alle legislature precedenti la cui erogazione non è ancora iniziata, restituendo ai potenziali aventi diritto i contributi versati.
E il M5s deve registrare una doppia sconfitta. Oltre quello che voleva bloccare il pagamento delle “pensioni” delle legislature passate, tra cui figura anche la scorsa,
quella dello scandalo Fiorito, che così manterrà la propria rendita, è stato bocciato anche l’emendamento del consigliere Corrado per abolire il vitalizio agli assessori esterni della
IX legislatura.
Via libera invece all’
articolo 8 che stabilisce l’esclusione dall’erogazione del vitalizio per quei titolari dell’assegno macchiatisi di
reati contro la pubblica amministrazione che comportano l’interdizione dai pubblici uffici.