Val
Torniamo alla LIRA
Mi sa che "finita finita" non lo era neppure lei ...
"Questa ragazza è entrata in casa mia ben accetta come la fidanzatina di mio figlio, circa un anno fa.
Dopo neanche un mese, invitata a una festa qua vicino con mio fratello,
ha piazzato un casino della madonna contro una ragazza chiamata Rebecca. Per gelosia.
Mi ha detto 'ti devo fare impazzire'. Mi ha detto di tutto 'drogato, coglione'.
Ho tollerato tutto per amore di mio figlio.
Una notte, al mio rifiuto di chiamare sua madre per dirle che rimaneva qui a dormire,
lei due notti dopo è entrata dalla finestra, si è nascosta nell'armadio e nottetempo è andata a dormire con mio figlio. Era fine gennaio".
Poi ha aggiunto: "Quella ragazza è cresciuta in mezzo alla strada da quando aveva 12 anni - continua -.
Aveva un bagaglio d'esperienza molto più grande di mio figlio, era lei che comandava nel gruppo.
Una volta mi chiamano dalla scuola: 'Guardi che li ho visti con i miei occhi, la ragazza ha assalito suo figlio e lui è tutto graffiato'.
Era lei che picchiava lui. Addirittura gli diceva di scannarci.
Aveva trovato i soldi da dare a un certo tipo per comprare una pistola per spararci.
Era tutt'altro che una brava ragazza. Era una ragazza cresciuta allo stato brado".
"Questa ragazza è entrata in casa mia ben accetta come la fidanzatina di mio figlio, circa un anno fa.
Dopo neanche un mese, invitata a una festa qua vicino con mio fratello,
ha piazzato un casino della madonna contro una ragazza chiamata Rebecca. Per gelosia.
Mi ha detto 'ti devo fare impazzire'. Mi ha detto di tutto 'drogato, coglione'.
Ho tollerato tutto per amore di mio figlio.
Una notte, al mio rifiuto di chiamare sua madre per dirle che rimaneva qui a dormire,
lei due notti dopo è entrata dalla finestra, si è nascosta nell'armadio e nottetempo è andata a dormire con mio figlio. Era fine gennaio".
Poi ha aggiunto: "Quella ragazza è cresciuta in mezzo alla strada da quando aveva 12 anni - continua -.
Aveva un bagaglio d'esperienza molto più grande di mio figlio, era lei che comandava nel gruppo.
Una volta mi chiamano dalla scuola: 'Guardi che li ho visti con i miei occhi, la ragazza ha assalito suo figlio e lui è tutto graffiato'.
Era lei che picchiava lui. Addirittura gli diceva di scannarci.
Aveva trovato i soldi da dare a un certo tipo per comprare una pistola per spararci.
Era tutt'altro che una brava ragazza. Era una ragazza cresciuta allo stato brado".