"I non farm payrolls non modificano le nostre aspettative sulle prossime mosse della Federal Reserve" commenta Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, secondo cui "La crescita dei posti di lavoro si conferma consistente e forte e, nonostante le revisioni al ribasso dei mesi precedenti, il mondo del lavoro americano è in grado di sostenere ulteriori strette monetarie". Secondo il manager di IG, "nella prossima riunione del FOMC i banchieri centrali statunitensi decideranno di rialzare i tassi di interesse di 75 bps portandoli dall’1,50%-1,75% al nuovo range 2,25%-2,50%". Probabile quindi "un ulteriore divario tra le politiche monetarie delle banche centrali (FED e BCE) che porteranno il cambio eurodollaro sotto la parità in estate" conclude il report.