simone7110
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Ciao Gipa, ciao blue 
Euro - Dollaro nel medio periodo (5 lettori)
- Creatore Discussione Blue59
- Data di Inizio
Blue59
Forumer attivo
Blue59 ha scritto:Blue59 ha scritto:
Per quel che riguarda i frames intraday le medie hanno girato in positivo sostenendo al momento il prezzo......mentre considerando il daily l'€ ha ripreso la media veloce e per il secondo giorno consecutivo ha chiuso sopra......
Continuando a riflettere su di un'operatività di medio periodo l'aspetto grafico non ha ancora invalidato il possibile conteggio ribassista che avevamo visto in precedenza.......anche se si inizia a poter prendere in considerazione una possibile inversione di trend.....prima di far scattare il buy di medio attendo ancora una probabile salita a completare una piccola I per poi avere uno storno presumibilmente in area 1,1650/1,17 a completare un'ipotetica II piccola che farebbe scattare il buy con stop loss i minimi di novembre........
Aggiorno......
Blue59
Forumer attivo
Blue59 ha scritto:Blue59 ha scritto:
Per quel che riguarda i frames intraday le medie hanno girato in positivo sostenendo al momento il prezzo......mentre considerando il daily l'€ ha ripreso la media veloce e per il secondo giorno consecutivo ha chiuso sopra......
Continuando a riflettere su di un'operatività di medio periodo l'aspetto grafico non ha ancora invalidato il possibile conteggio ribassista che avevamo visto in precedenza.......anche se si inizia a poter prendere in considerazione una possibile inversione di trend.....prima di far scattare il buy di medio attendo ancora una probabile salita a completare una piccola I per poi avere uno storno presumibilmente in area 1,1650/1,17 a completare un'ipotetica II piccola che farebbe scattare il buy con stop loss i minimi di novembre........
Partito il buy di medio periodo alla chiusura della piccola II in area 1,1780 che sarà da considerare come stop loss dell'operazione in essere....
sharnin
Forumer attivo
Analisi da un'altro forum
"Con gli shock petroliferi (che ci saranno; il se è una concessione lessicale) a perdere sono tanto il $ che l'€. Infatti quest'anno il $ ha recuprrato sull'€, ma ha continuato a perdere su $ canadese, peso messicano, rublo, real brasiliano ed altre monete di stati fornitori di materie prime (anche non petrolifere). La stessa Argentina, dopo essersi rovinata per mantenere la parità con il $, ora sta freneticamente acquistando U$D per ... non dover rivalutare troppo ...
Ed entrambe le monete-cartaccia hanno perso, e continueranno a perdere, contro l'oro (venti mesi fa avevo indicato un cambio di 600 U$D / oncia, ma va corretto al rialzo, visto che oramai ci è già quasi arrivato).
Nel rapporto tra le due, linko un'analisi seria : www.http://iraqwar.mirror-world.ru/article/75281 (provo, almeno)
Circa il cambio tra le due cartaccie, ha chiuso l'anno ad 1,18 - come alla fine del 2002, più o meno. C'è stato un riequilibrio? No, alla fine del 2002 il cambio era 1,15 ma il deficit commerciale U$A era di soli 350 miliardi di U$D, 4 % del PIL (ammesso e non concesso che il PIL significhi qualcosa) . La svalutazione doveva riequilibrare tale deficit, ma dopo un'andata e ritorno di circa il 20 % il deficit quest'anno sfiorerà gli 800 miliardi di U$D (7 % del PIL, sempre con la riserva di cui sopra).
Per inizare a riequilibrare il cambio dovrebbe finire l'anno a 3 ad 1, come già detto. Il problema è che U$A non vuole riequilibrare. Per prevenirlo ha quadruplicato i tassi - consumando in quindici mesi lo spazio di manovra per frenare la caduta spalmandola dolcemente in 5-6 anni - l'operazione è riuscita perchè l'aumento dei tassi a breve non si è ancora riperscosso sui tassi a medio-lungo termine. Quando ciò accadrà (e anche qui non ha senso il se) la Fed non potrà più aumentare i tassi a breve, ed il $ scoppierà, soprattutto se gli esportatori energetici più lungimiranti (Russia, Iran etc.) avranno dato seguito alla già avviata politica di vendere petrolio contro € ed Y cinesi (Teheran inizierà a Marzo, bombe permettendo). SE invece ci sarà l'attacco all'Iran, il $ potrà mantenersi sotto l'1,5 a 1 con l'€ ancora per qualche mese.
...
Ieri il petrolio è cresciuto del 3,6 % ed il $ ha perso il 2 e qualcosa per cento rispetto all'€, nello stesso giorno. 3 dollari in più al barile, vanno per il 45 % circa ai paesi esportatori, nelle cui tasche arrivano quindi settimanalmente un miliardo di U$D in più. In parte li investono in (oro, o)cartaccia, per il resto acquistano beni, presso i produttori europei, giapponesi e cinesi, ad esempio, il 22 Dicembre l'Arabia Saudita ha preannunciato l'acquisto di aerei da combattiumento EF-2000 Typhoon per una quindicina di miliardi di €. Ciò immette sul mercato quasi 20 miliardi di U$D. Il che accelera la conversione di U$D in valute pregiate e, conseguentemente, il deprezzamento della moneta offerta.
Comunque, ontologicamente, non vi è alcuna differenza tra € e $, ed entrambe faranno la stessa fine. E' ragionevole supporre che l'U$D la farà un po' prima."
"Con gli shock petroliferi (che ci saranno; il se è una concessione lessicale) a perdere sono tanto il $ che l'€. Infatti quest'anno il $ ha recuprrato sull'€, ma ha continuato a perdere su $ canadese, peso messicano, rublo, real brasiliano ed altre monete di stati fornitori di materie prime (anche non petrolifere). La stessa Argentina, dopo essersi rovinata per mantenere la parità con il $, ora sta freneticamente acquistando U$D per ... non dover rivalutare troppo ...
Ed entrambe le monete-cartaccia hanno perso, e continueranno a perdere, contro l'oro (venti mesi fa avevo indicato un cambio di 600 U$D / oncia, ma va corretto al rialzo, visto che oramai ci è già quasi arrivato).
Nel rapporto tra le due, linko un'analisi seria : www.http://iraqwar.mirror-world.ru/article/75281 (provo, almeno)
Circa il cambio tra le due cartaccie, ha chiuso l'anno ad 1,18 - come alla fine del 2002, più o meno. C'è stato un riequilibrio? No, alla fine del 2002 il cambio era 1,15 ma il deficit commerciale U$A era di soli 350 miliardi di U$D, 4 % del PIL (ammesso e non concesso che il PIL significhi qualcosa) . La svalutazione doveva riequilibrare tale deficit, ma dopo un'andata e ritorno di circa il 20 % il deficit quest'anno sfiorerà gli 800 miliardi di U$D (7 % del PIL, sempre con la riserva di cui sopra).
Per inizare a riequilibrare il cambio dovrebbe finire l'anno a 3 ad 1, come già detto. Il problema è che U$A non vuole riequilibrare. Per prevenirlo ha quadruplicato i tassi - consumando in quindici mesi lo spazio di manovra per frenare la caduta spalmandola dolcemente in 5-6 anni - l'operazione è riuscita perchè l'aumento dei tassi a breve non si è ancora riperscosso sui tassi a medio-lungo termine. Quando ciò accadrà (e anche qui non ha senso il se) la Fed non potrà più aumentare i tassi a breve, ed il $ scoppierà, soprattutto se gli esportatori energetici più lungimiranti (Russia, Iran etc.) avranno dato seguito alla già avviata politica di vendere petrolio contro € ed Y cinesi (Teheran inizierà a Marzo, bombe permettendo). SE invece ci sarà l'attacco all'Iran, il $ potrà mantenersi sotto l'1,5 a 1 con l'€ ancora per qualche mese.
...
Ieri il petrolio è cresciuto del 3,6 % ed il $ ha perso il 2 e qualcosa per cento rispetto all'€, nello stesso giorno. 3 dollari in più al barile, vanno per il 45 % circa ai paesi esportatori, nelle cui tasche arrivano quindi settimanalmente un miliardo di U$D in più. In parte li investono in (oro, o)cartaccia, per il resto acquistano beni, presso i produttori europei, giapponesi e cinesi, ad esempio, il 22 Dicembre l'Arabia Saudita ha preannunciato l'acquisto di aerei da combattiumento EF-2000 Typhoon per una quindicina di miliardi di €. Ciò immette sul mercato quasi 20 miliardi di U$D. Il che accelera la conversione di U$D in valute pregiate e, conseguentemente, il deprezzamento della moneta offerta.
Comunque, ontologicamente, non vi è alcuna differenza tra € e $, ed entrambe faranno la stessa fine. E' ragionevole supporre che l'U$D la farà un po' prima."
sharnin
Forumer attivo
Blue59 ha scritto:Ciao Sharnin.....
E' una riflessione sicuramente condivisibile......cercando però di mantenere sempre chiari quelli che debbono essere i nostri frame temporali di investimento per sfruttarli al meglio.....
Tu hai ragione, ma io non sono una trader, mi interesso di macroeconomia e seguo questo sito perchè mi sembra molto ... spassionato (=sincero)
Sul trend del prezzo del petrolio, però, ci sono pareri contrastanti. Uno "del mestiere" - altrove - scrive così:
"Il prezzo di un bene di consumo dipende dal tipo di domanda.
Se la domanda è elastica (più aumenta il prezzo meno se ne compra) esiste un "prezzo" che ottimizza i "guadagni", questo prezzo è anche funzione del costo di produzione.
Nel caso di un giacimento petrolifero la "ottimizzazione" della produzione è ben lontana, e lo è ancora di più in Medio Oriente, e in particolare in Iraq (e non per la guerra).
In pratica giacimenti vecchi degli anni 40, 60, 70 possono essere sfruttati meglio e raddoppiare o triplicare la produzione.
I "tools" che permettono questo sono programmi per lo sviluppo 3D e 4D della sismica del giacimento. Cose che, nel momento in cui i burocrati stilavano con la penna d'oca i loro "report" erano ancora scarsamente utilizzati.
Il problema dell'OPEC (sceicchi + Venezuela) è che il mercato è ancora in mano ai compratori, in questo momento il prezzo alto dipende da strozzature nella raffinazione, il downstream, che le compagnie petrolifere hanno abbandonato negli anni 90 perchè fonte di perdite.
Una volta che la raffinazione si sarà adeguata al consumo (al mercato) il prezzo tornerà allegramente sotto i 20 $ barile, con buona pace dei corvi terrorecologisti.
Per dare un'idea: giacimenti che producevano 20.000 barili giorno sono passati negli ultimi anni a produrre 60/70.000 barili, e questo maggior recupero ha fatto si che le riserve siano state adeguate.
Esistono giacimenti che stanno producendo dal 1940/1950 e che continuano a essere esplorati."
sharnin
Forumer attivo
Blue59 ha scritto:Ed anche questo è largamente condivisibile....ma uno spunto di riflessione lo voglio offrire.......tutto giusto considerando il petrolio fisico......ma....tu sai.....ad oggi anche quello è diventato uno strumento finanziario speculativo di carta straccia.......
Vero!!!
