EURO: solo i microcefali non capiscono ancora

il popolo inglese detesta questa europa dei parassiti di bruxselles che non sono stati eletti e che impongono regole odiate dalla popolazione e vuole uscire dall?UE


la Francia vuole chiedere un referendum per la Frexit .. lo stesso per l'Olanda e facilmente, dopo che rifaranno le elezioni per ecessivi brogli, anche l'Austria


consiglio ai parassiti di bruxelles di non continuare ad imporre le sanzioni controproducente contro la russia che è totalmente innocente dalle loro false accuse
Non capisco il motivo per cui debbano decidere i Consoli che nessuno ha eletto e che non fanno gli interessi delle loro nazioni ma che sono esposti ai ricatti della NATO-USA
 
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vediamo un po se gli USA di Saros ci stupiranno con doppia cifra

Oggi e' stata una splendida giornata anche per Obama ..
La Corte suprema degli Stati Uniti ferma il piano sull'immigrazione che avrebbe legalizzato la posizione di 4 milioni di immigrati irregolari. Obama: "Decisione frustante"

ma quello che mi aspetto ora e' qualche azione di 'intelligence' malvagia per compattare l'europa, sapete sono imprevedibili e capaci di tutto
 
l'esperienza di oggi ci fa capire perche' l'Inghilterra ha sempre vinto contro l'europa come sistema sociale
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...-burocrati-ha-imposto-regole-assurde/2858130/
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...-burocrati-ha-imposto-regole-assurde/2858130/
Brexit, Assopopolari: "Londra apre il cuore alla speranza. L'Europa dei burocrati ha imposto regole assurde"

Il Fatto Quotidiano - ‎23 minuti fa‎




Il presidente Corrado Sforza Fogliani festeggia l'uscita di Londra dall'Ue come "una botta per il bonapartismo economico". E se la prende con il bail-in, accusando Bruxelles di avere procurato un danno di immagine alle banche popolari italiane. di F. Q ...
 
hanno fregato le borse europee e specialmente quella italiana ..
ma in compenso Saros sta giocando con il fuoco sfidando gli inglesi

 
Brexit, Varoufakis: “È la rivolta dei deboli contro l’establishment. Anche l’Italia vicina al collasso”
Per l’ex ministro delle Finanze della Grecia, che ha fatto campagna per Remain, "non bisogna distruggere ma cambiare l'Europa perché uniti si è più forti e si pesa di più. La sua ricetta? Per contrastare "Eurocrazia", populismi e razzismo la Ue "deve diventare una federazione"

Brexit, Varoufakis: “È la rivolta dei deboli contro l'establishment. Anche l’Italia vicina al collasso” - Il Fatto Quotidiano


“Sono preoccupato. La situazione mi pare ormai fuori controllo. I populismi e il razzismo stanno aumentando esponenzialmente mentre le maggiori economie dell’Unione, Italia per prima, stanno collassando, nonostante ciò che dice il vostro primo ministro Renzi”. L’economista Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze greco oggi leader del movimento paneuropeo DiEm da lui fondato, nonché consulente dei laburisti inglesi da quando è segretario Jeremy Corbyn, è a Roma in questa giornata che passerà alla storia e ha scelto di commentare la Brexit con Il Fatto.

Lei conosce bene il Regno Unito, ha insegnato all’Università dell’Essex: come legge questo risultato?

È una reazione contro l’establishment britannico più che europeo. Il ceto medio e la classe lavoratrice sono andati a votare contro l’ormai ex premier Cameron perché sono i più danneggiati dal progressivo taglio dello stato sociale e dall’aumento delle tasse, in linea con i diktat di Bruxelles. Non hanno rigettato l’Europa ma le modalità dell’eurocrazia. Se le cose non cambiano, vedremo il trionfo dei nazionalismi. Per questo un populista come Donald Trump festeggia.

La sinistra non ha colpe?

Non ho detto questo. La sinistra inglese ha commesso errori madornali, ma Corbyn ha cercato di far capire ai più disagiati che i loro problemi non sono causati dall’appartenere all’Unione bensì dalla politica non democratica di Bruxelles. Non è un caso che i banchieri e la City tifassero per il Remain.

E allora perché Corbyn, lei e tutti gli intellettuali come Noam Chomsky, persino il regista portavoce della classe operaia Ken Loach, peraltro tutti firmatari del manifesto del suo movimento, eravate a favore del Remain? Non è una contraddizione?

Non lo è. Se nella sua famiglia ci fossero dei problemi, sarebbe un buon motivo perché ognuno dei suoi membri se ne andasse per i fatti propri? In questi mesi sono stato spesso nel Regno Unito a fare campagna a favore del Remain nelle zone più disagiate e ho faticato molto a convincere gli abitanti che non bisogna distruggere ma cambiare l’Europa perché uniti si è più forti e si pesa di più.

E perché dunque non è riuscito a convincerli?

Perché i conservatori come Cameron e tutti i responsabili della politica sciagurata che sta rovinando l’Unione – cioè la troika, la Bce, il Fmi – erano dalla nostra parte, cioè erano contrari all’uscita del Paese dall’Unione. Se Cameron fosse andato in vacanza per un anno, oggi il risultato sarebbe probabilmente l’opposto.

Il 5 luglio di un anno fa, quando lei era ancora il ministro delle Finanze, il referendum greco sull’Ue l’ha costretta alle dimissioni. Non sarebbe meglio evitare referendum su questioni così delicate?

No. Io sono a favore dei referendum. Le ragioni di chi lo ha voluto in Gran Bretagna erano sbagliate, noi invece l’avevamo indetto non per uscire dall’Europa, bensì per renderla più giusta e coesa. Chi voleva la nostra uscita dall’Eurozona era il ministro delle Finanze tedesco Schäuble. L’unico che ha un’agenda per l’Europa. Schäuble ha fatto di tutto per fomentare i britannici a lasciare l’Unione. Vuole creare una piccola Europa basata su una permanente austerity.

La Brexit aiuterà Podemos a vincere in Spagna?

Non necessariamente. Anche se Podemos propone un modello contro l’austerity non ha un’agenda europea. Così come non ce l’hanno i suoi avversari. Questo è il cuore del problema europeo.

Non gli immigrati?

Sono diventati il capro espiatorio della crisi europea, economica e politica.

Il Leave ha prevalso, ma dalle urne emerge una Gran Bretagna divisa in due.

Tutta l’Europa è polarizzata: tutti hanno capito che, pur vivendo in paesi democratici, i loro governi non decidono più nulla.

DiEM cosa propone?

Di fortificare l’Europa, facendola diventare una federazione e indebolendo l’establishment.

di Roberta Zunini | 25 giugno 2016
 
Donald Trump «Questo è solo l’inizio. La dissoluzione dell’Unione europea è in corso».
Soros: inevitabile una disintegrazione dell’Ue


avete capito o no? se non uscite prima della Germania e Francia siete fregati due volte come venerdi' con gli indici crollati del 10% rispetto i miseri 4% degli USA e le altre piazze

ricordo cos'e' l'europa novita' di oggi:
L’agenzia delle Entrate così come la Guardia di Finanza può fare accessi o ispezioni sia nei locali destinati all’attività commerciale o professionale del contribuente, sia in quelli adibiti contemporaneamente anche a propria abitazione
Agenzie delle Entrate: da ora accessi anche nelle private abitazioni, ecco come difendersi

oggi: il Pvv «chiede un referendum sulla Nexit, un’uscita dell’Olanda dall’Ue»

quelli del M5S se si dimostreranno un bluff sara' una caporetto per l'Italia ma senza possibilita' di riscossa



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i vantaggi dell'euro
 
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Prodi: Con l'euro lavoreremo un giorno di meno!!
italiano colpito dalla crisi al letto sulla panchina al binario 23

Quando ci si accorge di diventare una piccola storia dentro i grandi numeri? Quando si scopre di essere il seicentoquindicesimo nuovo povero di una stramaledetta giornata? «Quando i soldi della liquidazione finiscono e in quattro non tiri avanti. Apri il frigo, non c’è la carne, non puoi comprarla»
«Se sei italiano non puoi sgarrare»

La vita grama di «Biancaneve»clochard per colpa della crisi
 

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