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Anche gli industiriali possono insegnarci qualcosa
Un magnate degli elettrodomestici anni 50 era anche un collezionista, ed aveva un suo metodo non assurdo per distinguere i falsi dagli autentici.
Si faceva portare in ufficio il quadro in questione e là lo lasciava per alcuni giorni, in cui, naturalmente, era portato a dargli un'occhiata ogni tanto
Alla fine il quadro aveva "parlato" e lui aveva sentito se l'opera gli suonava bene o no. Solo nel primo caso poteva acquistare.
La chiamerei "tecnica dell'interrogatorio". Funziona perché con le ripetute visualizzazioni si superano gli eventuali inganni iniziali (tipo ruffianaggini, furbate, adesione sentimentale immediata al soggetto), non solo con un proporsi attivo, ma anche e soprattutto lasciando lavorare le nostre percezioni subconscie.