La cosa che mi ha divertito di più è che ci sono anche dei falsi Kounellis. E ora mi immagino i collezionisti, che invitavano gli amici ad inchinarsi nel loro salotto di fronte a queste opere "che potrebbe farle anche un bambino" (non è vero, troppo nero, un bambino che dipingesse così si suiciderebbe a 12 anni). "Va bene, il quadro forse non è granché, ma è certificato"
Tutto sommato ormai conviene andare nei musei, consci che quello che vediamo è autentico solo al 50% (cifra buttata a caso), o nelle gallerie, dove la percentuale è ancora più bassa. Un po' come facciamo nei mercatini, su 10 cose comprate a 3 euro, ci sono, statisticamente parlando, 2 bidoni totali, un falso, 4 opere medie, due vere occasioni e un colpaccio grosso: nell'insieme ci si contenta e ci si diverte. Statisticamente. Non stiticamente, come auguriamo al povero Kiappo
A cui rispondo poi che quando vedo esporre certe cose (la grande maggioranza) nelle mostre fatte per strada, la mano corre alla cinta in cerca della pistola (che, prudentemente, apposta lascio sempre a casa). Sono quadri pericolosi, io chiudo gli occhi, ma rischio di venire travolto nel traffico