Quasi in linea con il soggetto del 3d
Un mese fa mi fu affidato un vecchio quadretto olio su cartone di autore altrove (sempre in Italia, comunque) discretamente conosciuto, ma di cui io non sapevo né tuttora so nulla. Il pezzo stava sgretolandosi, aveva già perduto molte schegge di colore divenendo invendibile. L'ho rinforzato e in parte ridipinto, ma senza usare procedimenti a regola d'arte, che il valore del dipinto non avrebbe giustificato (basti dire che l'ho fatto gratis, più che altro per esercitare la mano).
Da questa esperienza, alcune considerazioni.
Uno: per lavorarci sopra dovevo aspettare una sorta di "ispirazione", dunque ora capisco perché i restauratori abbiano tempi così incredibilmente lunghi. Noi vediamo il lavoro del restauratore come tecnico al 99,9 %, e invece per buona parte lo si può considerare artistico, creativo
.
Due: ho creato un falso? In parte sì, ho dovuto reinterpretare le parti mancanti e addirittura aggiungere qualche elemento nuovo allo stile. Mi sento giustificato come un medico che operi inserendo un cuore nuovo quale unica via d'uscita ad un problema grave, ovvero che trapianti su di un bambino un orecchio di ventenne, non avendo di meglio a disposizione.
Ma una terza considerazione la devo fare dopo l'accoglienza di colui che mi aveva affidato il quadro. Entusiasta. Significa che a lui interessava solo la "vendibilità" dell'opera. E, vista la qualità non certo eccelsa, non gli darei nemmeno torto.
Infine, della ventina di interventi fatti sul piccolo quadro, nessuno è a tutta prima appariscente, e sì e no circa metà potrebbero essere riconosciuti da un analisi solo leggermente approfondita.
C'è da riflettere ...