FF

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alan1

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E' stato messo a punto un programma di Simulazione, Confronto ed Esecuzione adatto a gestire completamente la strategia FF,

si chiama ProgFF, è in formato Excell pesa ca. 700Kb zippato ed è scaricabile gratuitamente quì:

http://digilander.libero.it/regoloteam/Download/index.htm

allo stesso indirizzo troverete ogni mese l'aggiornamento dell'archivio.
 
FF

FF, semplificazione di Fund/Future Long/Short Market Neutral,
è una strategia Hedging realizzabile dalla clientela Retail utilizzando Fondi e Fib.
Si basa sulla constatazione che alcuni fondi azionari Italia battono sistematicamente il Benchmark, pertanto sarà sufficiente comprare i fondi e vendere il benchmark per realizzare un profitto a basso rischio.
Il benchmark dei fondi az. Italia è molto simile al Future sul Mib30 (Fib) con il quali si potrà shortare, incamerando anche un effetto leva che amplificherà i profitti (con FF si arriva ad una leva ca.= 1.5 o poco più).
Si individuano i fondi più efficienti (3-4 min), si acquistano in quantità comparabile al controvalore del future, e si vende il future.
Es, vendo 1 MF il gg 31/10/02, diciamo che in chiusura vale 24000;
il controvalore sarà 24000 Euro;
contestualmente faccio in modo di acquistare per quella data 4 fondi x 6000 Euro l'uno;
avrò investito 24000 Euro nei fondi,
3000 Euro ca. nei margini del MF, altri 7000 Euro (minimo) li terrò sul conto derivati per garanzia dei margini; in totale quindi 34000 Euro.

L'operatività a seguire sarà:
-roll-over ogni 3 mesi per consolidare il MF;
-passaggio di liquidità tra il conto derivati e un fondo (scelto tra quelli più idonei per lo spostamento tra i 2 conti, e costi commissionali), infatti se il conto derivati perde liquidità perché il mercato sale ho bisogno di immetterne disinvestendo da un fondo, e viceversa.
Riequilibrio di valore tra Fondi e Fib, infatti se i fondi sono efficienti aumenteranno di valore più del mercato (potrebbe anche capitare il contrario), quando la somma dei fondi differisce dal 5 al 10% rispetto al controvalore del Future occorre riequilibrare utilizzando il fondo di riequilibrio.
1 volta l'anno occorrerà riequilibrare tra loro tutti i fondi perchè capitalizzino indicativamente lo stesso valore (ovviamente possiamo anche fare la scelta di far prevalere alcuni fondi sugli altri).
Se i fondi sono più efficienti del Fib si avrà un profitto.
Possiamo dire senza tema di smentita che anche scegliendo i fondi peggiori (ma non so con che criterio potremmo farlo), le perdite sarebbero di pochi punti percentuali, mentre con i fondi migliori si avrebbe un profitto a 2 cifre abbondanti, il tutto con bassissima volatilità negativa.
Se si scelgono Fondi o Sicav di diritto estero, sarà bene utilizzare lo stesso intermediario del Fib e richiedere il regime di risparmio amministrato che permetterà di recuperare le minusvalenze.
Nel lunghissimo periodo le plusvalenze verranno annullate giacchè queste si formano solo con il Future a mercati negativi, e nel lunghissimo i mercati saliranno.
I costi delle commissioni verranno grandemente coperti dalla remunerazione dei conti su cui si appoggerà la liquidità dei derivati. (ATTENZIONE - la procedura di compensazione delle minusvalenze non è un fatto automatico; chiedete al vs. intermediario se effettivamente è possibile.)

Lo scopo di FF è quello di conseguire un profitto simile a quello azionario, ma con bassa volatilità negativa e quindi con un basso orizzonte temporale, che possiamo stabilire in un anno contro i 10 anni ca, di un portafoglio azionario.
FF è una strategia semplice, che non richiede l'interpretazione dei mercati, tuttavia per essere applicata con successo occorre operare con scrupolo.

Due sono le indicazioni significative:
1) scegliere con oculatezza i fondi, in modo che abbiano caratteristiche diverse (a parte viene sviscerato questo punto), ma anche in base all'operatività che concedono ed ai costi commissionali;
2) tenere sotto controllo costante il conto derivati, per evitare di esaurirne la liquidità (consiglio di far in modo che il conto derivati venga rifocillato ogni qual volta la liquidità scenda sotto i 3000 Euro x MF, viceversa non serve mantenere più di 10000 Euro; x MF oltre al margine già speso per vendere il MF stesso, ovviamente disponendo di cifre maggiori si starà più tranquilli),
nonchè equilibrare opportunamente il sistema quando è richiesto.

E' bene quindi fare uno studio e un progetto iniziale, scegliendo fondi e intermediari in funzione delle proprie esigenze (senza trascurare ad esempio il tempo necessario per trasferire danaro tra la rubrica fondi e il conto derivati).

Appendice: Occorre tener presente che esistono 2 possibilità per equilibrare il valore totale dei Fondi con il controvalore del Future.
Se FF viene impostato con una cifra considerevole, tale per cui il n° di MF di controvalore sarà =/> 10 (ovvero 2 Fib), potremo equilibrare acquistando/vendendo un MF, otterremo cmq una tolleranza del 10% (un MF su 10) tra i due comparti, e non avremo la necessità di spostare liquidità tra i due conti per il riequilibrio, (resterà necessario farlo per mantenere la giusta quantità di liquido nel conto derivati). in questo modo vi sarà anche il vantaggio di utilizzare sempre tutta la liquidità disponibile (mentre se si dispone di liquidità sufficiente ad impostare un FF con, es: 4,5 MF, dovremo cmq utilizzarne 4 ed aspettare di averne abbastanza per arrivare a 5, altrimenti corriamo il rischio di sbilanciare il valore dei fondi con il controvalore del Future (differenza massima consigliata 10%).
 
Fondi storici per FF:

Fanno parte di questa categoria:

-Nextra Az. Ita Dinamico (già Comit Azione)
-Sisf Italian Equity B (Schroder)
-Oyster Italian Opportunity

Fino al 2000 rientravano in categoria:

-Sanpaolo Az. Ita
-Euromobiliare Az. Ita

ora sostituiti con nuovi.


Nextra Ita D, utilizza lo Stock Picking in modo esemplare, non si discosta mai dal benchmark, riuscendo tuttavia a performarlo in modo lento ma costante.
La bassa volatilità relativa confluita a FF è l'arma migliore di questo Fondo che riesce a fine anno a fornire un buon gain senza mai stupire.
Poco reattivo, ma è ovviamente tipico per la tipologia del fondo.
E' entrato nel 2001 nell'orbita Intesa (Nextra) mantenendo una nominazione (Dinamico) che pone fiducia sugli obbiettivi, ma è d'obbligo il monitoraggio.

Sisf Ita, è una Sicav estera che utilizza la selezione dei titoli e la rotazione settoriale in modo dinamico, riesce a mantenersi efficiente da molti anni, ed utilizzando metodologie diverse dagli altri è abbastanza scorrelato.
La volatilità giornaliera è solo apparente, ed è dovuta al particolare metodo utilizzato per calcolare il NAV.
Non particolarmente reattivo, ma è tipico della filosofia del fondo.
Essendo estero occorre valutare che si dovranno pagare le plusvalenze. Accessibile Online.

Oyster Opp, è una Sicav estera che utilizza sia un po' l'effetto trading sia la selezione dei titoli.
Per questo può discostarsi parecchio dal benchmark, alternando aggressività a difesa.
Alla sua nascita ha avuto periodi non facili, essendo maldestramente troppo dinamico, ormai da anni ha superato questo problema.
Buona reattività, purtroppo la velocità di risposta è quella tipica di risonanza (ovvero quella a cui tipicamente può cambiare il sottostante, ciò comporta che si potrebbe essere sempre in ritardo), e questo ha causato i problemi passati, ora risolti grazie alla complementarietà dell'azione di ripartizione sul mercato.
Essendo estero occorre valutare che si dovranno pagare le plusvalenze. Accessibile online.



Fondi nuovi per FF:

Artigiancassa Az. Ita (BNL), fondo di alta qualità, ottima applicatività alla filosofia FF.
Utilizza il trading graduale in modo organico e tempestivo, risulta particolarmente reattivo.
Esiste dal luglio 2000 ed ha battuto sistematicamente il benchmark, solo nel centro del 2002 si è preso una pausa, riuscendo cmq a non perdere.
Lo attende la prova del tempo.
Sgangherata la rete distributiva.

Sanpaolo Opportunità Italia, questo fondo si è comportato bene nel primo anno di vita, ma poi si è seduto; doveva raccogliere il testimone del celeberrimo SP az Ita ma non ha convinto del tutto.
Certamente capace di performare il Fib in difesa, grazie al suo benchmark che pesca al 40% nel Midex, è atteso in un sano uptrend per la verifica finale.
La situazione della SGR non è chiara a causa dei continui avvicendamenti dell'ultimo periodo.
Viene quì presentato per un'altra sua qualità, condivisa con tutti i fondi SP, se acquistato tramite SanpaoloImi lo si può switchare online entro le 23,50 di sera, può quindi essere utilizzato in caso di trading FFT al posto di tradare il Future.
Con SanpaoloImi (banche) è anche possibile trattare fino all'annullamento la commissione d'ingresso, altrimenti troppo onerosa.
Questa caratteristica ne fa il fondo preferibile quale fondo Trading in FFT, anche se allo stato attuale si potrebbe utilizzare anche il fratello SPA,
ma non è consigliato in un normale FF.


Altri fondi sotto controllo:

BPVi Az. Ita che si sta dimostrando interessante,
IIS Trading Az. Ita, che dopo un inizio scoppiettante sembra essersi fermato.
Altri li trovate nell'archivio di ProgFF.
 
Cominciamo con le simulazioni sullo storico, utilizzando i fondi storici.

Utilizzeremo il Foglio SimFF, uno dei tre foglio che trovate su ProgFF;
SimFF permette di simulare il comportamento di un FF su base annuale,
si può impostare la data di partenza, i fondi, e altri parametri.
Oltre al grafico restituisce uno studio sulla volatilità negativa e sull'efficienza (premetto che queste sono calcolate con un mio metodo personale, simile a Sortino, ma più severo).


Inserisco i 3 fondi storici in parti uguali.

Preciso che il programma non tiene conto dei roll over, (essendo FF sempre Short sul Fib si avvantaggia leggermente nei roll over);
non tiene conto delle commissioni (ridottissime) e delle plusvalenze.





Il 98 è stato un anno molto difficile, con volatilità estrema.
FF è molto volatile, risultando con una Volatilità Negativa di ben 14.7 ed una efficienza di soli 0.62, guadagna il +9.09%, contro il +39.77% del Fib.
La performance non è male, ma le condizioni per ottenerla non sono molto buone.
In pratica FF guadagna solo nella discesa dopo il doppio massimo, e la volatilità è altissima sempre.
Arriva a perdere fino al -7.37% (per pochi gg), e a guadagnare fino al +20.25%.

sto98.gif




Il 99 è un anno eccezionale, la volatilità negativa (ovvero il rischio) cala a 4.33, e l'efficienza è spaventosa, 5.63, per un guadagno eccellente di +24.38% contro il +21.91% del fib.
La differenza tra Fib e FF, è ovviamente che FF sale sempre, mentre il Fib va a spasso; il 18/10, sul minimo del Fib prima del goldenUp, FF guadagnava già +18.12% contro una perdita del Fib del -10.42%.
Praticamente FF guadagna in modo costante.

sto99.gif



Il 2000 è un altro anno fantastico, volatilità negativa ancora bassa, 3.31, ed efficienza eccellente 5.68, per un guadagno del 18.83% contro il +2.65 del Fib.
FF si avvantaggia dell'Uptrend iniziale, poi mantiene le posizioni, ed anzi guadagna ancora.

sto00.gif



Il 2001
è un anno di calo, il Fib perde -25.47%, ma FF guadagna un onesto +9.99%, con volatilità negativa molto bassa, 3.42 e più che buona efficienza, 2.92.
Sale in modo abbastanza costante.

sto01.gif






Ginus vi presenterà simulazioni più accurate sull'ultimo periodo, visualizzando anche le differenze tra i fondi ed inserendo fondi nuovi.
 
Eccomi qua :)
Iniziamo con un po’ di storia di FF.
Utilizziamo per la simulazione un fondo glorioso, San Paolo Azioni Italia, ex miglior fondo italiano, ora passato nelle seconde linee grazie ad una gestione diventata passiva ed alla migrazione di Grimaldi che ne era il gestore nei momenti più gloriosi.
Destiniamo per ogni Minifib € 10000, cifra che viene considerata per il calcolo del gain%.
In giallo si vede l’andamento del Fib30, in rosso il guadagno di FF.
Qui abbiamo un po’ di tutto.
Il periodo considerato va dal 30/09/1997 al 30/09/2002, cinque anni in cui abbiamo avuto un grande uptrend ed una successiva pesante correzione, con in mezzo ai due picchi una fase laterale importante.
Si nota come fino a gli inizi del 1999 la strategia FF non aveva ancora ragione di esistere, perché non supportata dall’efficienza dei fondi di riferimento.
Infatti il gain di FF è pressochè nullo.
E’ dall’inizio del 1999, in concomitanza con i grandi rialzi e poi con l’ultima bolla up, che i fondi iniziano a battere il benchmark e fornire guadagni.
Il sistema guadagna anche in laterale (fra i due top del Fib30), dimostrando la sua efficienza anche in questa fase delicata.
Spastorico.gif
 
Il dettaglio relativo al periodo 05/03/1999-06/03/2000, dove abbiamo una prima fase laterale, seguita da un doppio minimo prima dell’impennata della bolla che termina appunto il 06/03/2000.
E’ sicuramente il periodo migliore per FF che esalta la gestione attiva del fondo.
In guadagno pressochè costante, termina il periodo con un +37,62%, mentre il Fib fa +37,21, ma con una volatilità ben diversa!
SpaSet9900.gif
 
Molto significativo quest’ultimo grafico, anche perché si riferisce al periodo più recente, e precisamente va dal 27.09.01 al 30.09.02.
Non abbiamo più i guadagni di prima, passiamo da –2,07% a 7,32% con un risultato finale di 6,44%, ma possiamo trarre alcune importanti dritte.
Il fondo che abbiamo simulato, sempre SpAzIta, è diventato praticamente passivo, fornendo guadagni non esaltanti solo in occasione del pesante downtrend da fine Aprile.
Questo ci indica come SpAzIta non sia ormai il più adatto per FF e dovremo perciò rivolgerci ad altri fondi per rendere più efficiente il nostro investimento.
Ma ci dice anche che, pur utilizzando fondi passivi e inadatti, il rischio di perdita è sicuramente basso, quantificabile in non più del 2-3% annuo.
Spa0102.gif
 
Ecco un esempio di fondo efficiente, adatto alla strategia FF, Artigiancassa Azioni Italia.
Il periodo è lo stesso del precedente esempio, il risultato è ben diverso.
Abbiamo un guadagno del 15,31%,con perdita max 2,02% (iniziale) e poi sempre gain costante,
dimostrando efficienza in ogni situazione di mercato, ossia quello che dovrebbe fare un fondo se gestito attivamente. C’è solo da sperare che continui così.
art0102.gif
 
Abbiamo visto che l’efficienza di FF è legata alla buona gestione (attiva) dei fondi, e se questi toppano il guadagno si riduce fino a produrre, potenzialmente, qualche piccola perdita.
Per evitare questo è opportuno diversificare, cioè appoggiarsi non ad un solo fondo ma almeno 3, meglio 4 o addirittura 5.
Così abbiamo creato un ns. “asset” per FF, composto da 5 fondi diversi (Artig.Az.Ita, IIS Az.Ita, Oyster Ita Opport.,Schroder Italian B e San Paolo Opportunità quale fondo correttore) al quale fare riferimento per le simulazioni e gli aggiornamenti.
Il primo grafico rappresenta il risultato di FF a un anno (dal 27/9/01 al 30/09/02) conseguito dal nostro benchmark.
Il gain è stato di 10,43%, buono se si pensa all’alta volatilità del periodo considerato.
ffbAnno.gif
 
Zoomiamo e vediamo più da vicino cosa è successo in due trimestri tecnici significativi.
Il primo, dal 21/9/01 al 21/12/01, vede il Fib ripartire a V nell’immediato post-due torri. I fondi, per quanto reattivi, faticano a riallinearsi e ci mettono quasi tutto i trimestre per tornare efficienti.
FF ha una perdita max di 5,24%, poi si riprende e termina a –1,52%, mentre per il Fib abbiamo un top a +36.19% per terminare a +30,19%.
Credo che questo sia un periodo estremo ed eccezionale, ciononostante le perdite con FF, anch’esse eccezionali, sono notevolmente limitate.
BtrimDIC01.gif
 
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