Fiat (F) FIAT: news & market

Per Mediobanca il potenziale di crescita per il 2010 è del 50%

Fiat riesce a mantenersi al di sopra della soglia dei 10 euro, senza tuttavia dare vita a slanci in avanti, complice anche l'incertezza dell'indice delle blue chips.
Non riesce a scaldare le quotazioni del titolo neanche il giudizio positivo di Mediobanca Securities che ha confermato quest'oggi la raccomandazione “outperform”, con un prezzo obiettivo a 15 euro. Gli esperti ritengono che le azioni del Lingotto siano sottovalutate ed eventuali sorprese durante il prossimo anno, in termini di risultati sopra le attese, potrebbe favorire un'ascesa in direzione del fair value indicato a 15 euro.
 
Fiat: Scajola, valutiamo posticipo presentazione piano auto

ROMA (MF-DJ)--"Stiamo valutando, proprio in queste ore, cosa fare, perche' il
presidente del Consiglio e' indisponibile per due settimane". Lo ha dichiarato
il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, in merito
all'appuntamento del 21-22 dicembre per la presentazione del piano Fiat a
Palazzo Chigi da parte dell'a.d. del gruppo, Sergio Marchionne. Il ministero
starebbe infatti valutando cosa fare in base all'urgenza della presentazione e
all'efficacia della presenza del premier, Silvio Berlusconi, che dovra' stare a
riposo per due settimane a seguito dell'aggressione subita domenica sera. fra
(END) Dow Jones Newswires December 17, 2009 10:36 ET (15:36 GMT) Copyright
(c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.
 
Auto Italia, immatricolazioni +16,73% a dicembre, -0,17% nell'anno 2009

4 gennaio (Reuters) - Nel mese di dicembre in Italia sono state immatricolate 165.428 auto, con un incremento del 16,73% rispetto ad un anno prima.

Nell'intero 2009, secondo quanto si legge sui siti del ministero dei Trasporti e di Unrae, le immatricolazioni sono state pari a 2.158.010, con un calo dello 0,17%.

Il gruppo Fiat (FIA.MI: Quotazione) - che comprende i marchi Fiat, Lancia e Alfa Romeo - a dicembre ha registrato 52.165 immatricolazioni, con un incremento del 19,3%. La quota di mercato è salita al 31,53% dal 30,39% di novembre.

Nell'intero 2009, il gruppo Fiat ha visto vendite pari a 707.110 auto nuove, con una crescita del 2,7%. La quota di mercato del Lingotto, l'anno scorso, è salita del 32,77% dal 31,85% del 2008.
 
Fiat: Tata non considera acquisto linea produzione italia

(AGI) - New Delhi, 5 gen. - La casa automobilistica indiana Tata Motors non sta valutando l'ipotesi di comprare una linea di produzione di Fiat in Italia. A dirlo e' il presidente Ratan Tata. Lo scorso mese il quotidiano Business Standard aveva riportato che Tata Motors e la rivale indiana Mahindra & Mahindra avevano mostrato un interesse nell'acquisto dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. -
 
Grazie Bluemind. ;)

Di nulla, figurati, spero possano essere utili questi dati così come lo sono per me che seguo FIAT da anni sui fondamentali.


Ecco le anticipazioni ai dati ufficiali dal Brasile:

PUNTO 1-Brasile, vendite auto dic +16,4%,quota Fiat 2009 a 24,5%
martedì 5 gennaio 2010 14:59

SAN PAOLO, 5 gennaio (Reuters) - Le vendite di auto in Brasile nel mese di dicembre sono salite del 16,41% rispetto a novembre.

Lo ha reso noto l'associazione nazionale dei concessionari automobilistici, Fenabrave, aggiungendo che le immatricolazioni di nuovi veicoli nel 2009 sono cresciute dell'11,35% a una cifra record di 3,14 milioni di unità.

Il Brasile è un mercato chiave per Fiat, Volkswagen, General Motors e Ford Motor.

Proprio la casa auto torinese guida la classifica delle vendite per il 2009 con una quota di mercato che è pari al 24,49%, seguita da Volkswagen con il 22,74% e da GM con il 19,79%, secondo i dati diffusi da Fenabrave.

L'associazione prevede per il 2010 una crescita delle vendite del 9,73%.
 
NUOVA DELHI, 6 gennaio (Reuters) - Fiat (F.MI) vuole lanciare una nuova utilitaria di piccole dimensioni in India nel 2012, costruita appositamente per il mercato locale.

Lo ha detto il presidente e amministratore delegato di Fiat India Automobiles, Rajeev Kapoor.

"C'è molto spazio in questo segmento e l'opportunità sarà esplorata", ha dichiarato nel corso del Salone dell'Auto a Nuova Delhi.

La nuova 'piccola' rappresenta "un importante passo per il mercato indiano. Fiat ha la tecnologia per produrre auto piccole e vogliamo portarla in India", ha aggiunto.

L'auto sarà sviluppata da Fiat oltreoceano e posizionata appena dietro Palio e Grande Punto che già sono vendute in India.

La casa automobilistica lancerà tre varianti dei modelli esistenti quest'anno e un auto che può usare più qualità di benzina e prevede di raddoppiare le vendite in India nel 2010 a 46.000 vetture.

La divisione indiana vuole esportare il 10% delle sue vendite totali nel 2010 in nazioni come Sud Africa, Sri Lanka, Nepal e Bhutan. Ha una capacità produttiva di 160.000 auto ma ha "la possibilità di portarla a 200.000 se necessario", ha detto Kapoor.
 
Marchionne: «Entro il 2012 una gamma tutta nuova»

L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, in un meeting con gli investitori tenuto nei giorni scorsi a Londra, ha espresso forte fiducia e ottimismo sul futuro di Chrysler. Nella presentazione in cui ha illustrato il piano industriale al 2014 per la casa americana, Marchionne ha precisato che il 75% della gamma Chrysler, il cui nucleo è l'iconico marchio Jeep e dunque i fuoristrada, verrà rinnovato già l'anno prossimo e al 100% nel 2014, mentre il cash flow, negativo per un miliardo di dollari nel 2010, sarà positivo per un miliardo rispettivamente nel 2011, 2012 e 2013 per salire a 3 miliardi nel 2014. Nell'incontro di due giorni tenuto dal gruppo Fiat con gli investitori a Londra, Marchionne ha precisato che Chrysler punta a un breakeven operativo nel 2011, che dovrebbe salire tra 1,6-2,4 miliardi di dollari nel 2011, 3-3,5 miliardi nel 2012, 3,8 e 4,4 miliardi nel 2013 e 4,7-5,2 miliardi nel 2014, pari al 7-7,7% dei ricavi. Per l'utile netto é fissato un target di 3 miliardi nel 2014 (5% dei ricavi) rispetto al pareggio atteso nel 2010. L'indebitamento netto, previsto a 8 miliardi a fine 2009, dovrebbe ridursi di 4 miliardi nel periodo dal 2011 al 2013 per dimezzarsi a 4 miliardi nel 2014. Per i ricavi i target sono 42,5 miliardi a fine 2010, 52,5 nel 2011, 57,5 nel 2012, 62,5 nel 2013 e 67,5 nel 2014.
Lo sviluppo prodotto di Chrysler sarà allineato con quello del gruppo Fiat per massimizzare i possibili vantaggi, ha detto Marchionne, che ha sottolineato gli stretti controlli a cui é soggetta la gestione delle forniture per impedire un eccesso di stock e sconti dei prezzi di vendita. A livello di vendite la dipendenza dalle flotte negli Usa sarà ridotta, mentre verrà aumentata la crescita all'estero, dall'11% al 18%, sviluppando la rete di distribuzione. La condivisione di piattaforme tra i due gruppi sarà la più efficiente possibile e circa il 40% dei motori montati su vetture Chrysler verrà da Fiat o avrà tecnologia Fiat.
La casa americana sarà il centro di competenza per gli ibridi e i veicoli elettrici per il gruppo Fiat e per Chrysler a livello globale. I risparmi diretti per gli acquisti di materiali dei due costruttori sono previsti a circa 3 miliardi e la percentuale di fornitori comuni nel 2014 è attesa a oltre il 65%. Le vendite di Chrysler dovrebbero più che raddoppiare nel 2014 a 2,8 milioni di unità, da 1,3 milioni nel 2009, con crescite in tutte le aree geografiche e una quota che negli Usa é prevista a oltre il 13% nel 2014 da meno del 9% quest'anno. Le spese per la ricerca e sviluppo sono stimate a 4,5 miliardi all'anno nel periodo del piano a un totale di 23 miliardi. Marchionne ha anche indicato che la quotazione in Borsa di Chrysler sarà decisa dal Board, ma è "altamente improbabile che avvenga prima del 2011", mentre il rimborso dei fondi ottenuti nell'ambito del programma di finanziamenti Tarp/Edc sarà effettuato completamente entro il 2014.
Marchionne sostiene che il gruppo Fiat è adesso più forte dopo un anno intenso e difficile. Confermati gli obiettivi 2009, vale a dire un risultato della gestione ordinaria superiore a un miliardo di euro, un cash flow industriale netto superiore a un miliardo, un indebitamento industriale netto sotto i 5 miliardi e stime di un calo del 20% circa della domanda globale dei prodotti del gruppo quest'anno rispetto al 2008. I debiti in scadenza del gruppo sono coperti ben oltre il 2010, ha indicato Marchionne, precisando che nei prossimi 12 mesi sono previsti a 6,1 miliardi, di cui 3,9 miliardi verso le banche.

A piazza Affari da monitorare Fiat, dopo che alla vigilia l'a.d. Sergio Marchionne ha parlato di conti 2009 in linea con i target (i dati verranno resi noti il 25 gennaio), affermando che Alfa Romeo non e' in vendita.

In una nota pubblicata questa mattina gli analisti di Credit Suisse hanno confermato rating outperform e target price a 13 euro sul titolo del Lingotto.
 

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