TORINO, 5 luglio (Reuters) - Sistemati i conti e rafforzata la posizione competitiva, Fiat Automobiles (F.MI) riparte con la nuova 500. Vettura destinata anche a migliorare l'immagine complessiva del brand, riverberandosi positivamente sul resto della gamma, secondo i dirigenti del gruppo che oggi hanno presentato la novità alla stampa internazionale.
"E' una nuova partenza, adesso facciamo bene i prossimi 50 anni", ha detto il vicepresidente John Elkann ricordando che la prima 500 e' nata esattamente il 4 luglio 1957.
"Fiat Group Automobiles ha un percorso di crescita ambizioso davanti a se'", ha affermato l'AD Sergio Marchionne.
Il gruppo vuole aumentare i volumi di vendita, ha proseguito, e "guadagnare almeno due posizioni nella classifica dei costruttori europei e altrettante in quella dei costruttori mondiali di auto".
Il piano quadriennale trasformera' "da qui al 2010 questa azienda in un grande gruppo industriale internazionale", ha detto il manager confermando il target di un fatturato di circa 70 miliardi di euro e un risultato della gestione ordinaria di cinque miliardi, "pari a 100 volte quello ottenuto nel 2004".
IMPEGNO SULL'ECOLOGIA, PARTNERSHIP
Parlando a un migliaio di giornalisti provenienti da tutto il mondo, l'AD ha anche chiariti che "a prescindere da quelle che saranno le decisioni prese in sede europea e indipendentemente da cosa faranno gli altri costruttori, il nostro gruppo si impegna (per le sue auto) a raggiungere entro il 2012 il più basso livello medio ponderato di emissioni di C02" rispetto ai concorrenti.
Il primato nelle emissioni è "un impegno che può essere realizzato solo dal gruppo Fiat e da nessun altro".
E la 500, ha sottolineato Marchionne, "e' la prima vetura gia in condizione di soddisfare i requisiti Euro5 che entreranno in vigore a settembre 2009".
La ripresa della Fiat si chiama anche sviluppo delle partnership, una strategia che continuerà. "Siamo disponibili a considerare accordi collaborativi con chiunque sia pronto a condividere rischi e benefici" ha affermato Marchionne. "E' una caratteristica strutturale della Fiat di oggi che ci permette di essere nel posto giusto al momento giusto e con il partner migliore per i nostri progetti".
Dallo scioglimento dell'alleanza con GM "Fiat ha concluso 22 accordi, di cui oltre la meta' nel 2006 e tre negli ultimi giorni. Con intese che riguardano tutte le aree di attivita' e ogni parte del mondo, dalla Russia, alla Cina, alla Turchia, all'India", ha ricordato.
La fase positiva di Fiat Automobiles potrebbe portare anche ad un aumento degli impianti, rafforzando la capacita'
produttiva nel segmento A, per cui "stiamo anche pensando a duplicare l'allocazione dell'impianto", ha detto Marchionne riferndosi allo stabilimento polacco di Tychy.
Quando nello stesso impianto entrerà in produzione anche la nuova Ford Ka (nel 2008), lo stabilimento, che ha una capacità produttiva di circa 500.000 auto l'anno, sarà saturo.
Interpellato successivamente da Reuters, il manager ha precisato che si tratterebbe di uno stabilimento "per l'insieme delle vetture del segmento A che oggi facciamo a Tychy".
Sulle ipotesi di localizzazione Marchionne ha detto: "Possono essere diverse: in Polonia, in altri Paesi europei, in Italia..".
500, UN NUOVO INIZIO, SUCCESSO STRAORDINARIO VISTO IN ITALIA
"La 500 ha segnato un nuovo inizio per la Fiat", ha detto oggi Marchionne presentando l'auto alla stampa.
Il target produttivo della vettura e' previsto in 120.000 pezzi annuo, con un obiettivo 2007 di 50-60.000 vendite.
L'investimento per Fiat e' stato di 300 milioni per progettazione, sviluppo e avvio produzione.
La vettura e' da oggi in vendita in Italia e nei prossimi giorni ci sara' il lancio in Francia. La calendarizzazione del lancio negli altri paesi verra' presa successivamente "anche
perché non vogliamo fare lanci senza avere le vetture da consegnare", per l'AD.
Gli ordini raccolti dai concessionari sono arrivati gia a 30.000 "e sono dislocati verso l'alto di gamma", ha detto il brand manager Fiat, Luca De Meo, confermando i prezzi nella forchetta tra 10.500 e 14.500 euro.
Il break even e' previsto a 65-70.000 vetture/anno.
"In alcuni paesi verrà prodotta una versione sotto 9.000 euro", un modello che però non sarà venduto in Italia, un mercato che cerca maggiori dotazioni in termini di sicurezza e comfort.
"Sono convinto che ne venderemo di più di quante ne potremo produrre", ha aggiunto De Meo. I torinesi sono sicuri che la 500 "sarà uno straordinario successo in Italia". All'estero le premesse sono buone, se sara' confermato "l'entusiasmo che abbiamo registrato in queste settimane".
"Al di la' dei volumi e del fatturato questa è una vettura importante per l'immagine globale del marchio Fiat, che riposiziona in alto la nostra immagine complessiva - ha spiegato De Meo - con riflessi su tutta la gamma".