FINCHE' CI SARA' L'AUTUNNO, NON AVRO' ABBASTANZA MANI, TELE E COLORI PER DIPINGERE LA BELLEZZA CHE VEDO

Una lezione su cosa sia un regime.

Ascoltate questi 30 secondi di Mario Draghi.
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Si astengano dalla visione del video persone sensibili e, soprattutto,

chi ha letto almeno una volta la Costituzione italiana, quella nata dalla Resistenza.



"Le persone alle quali sono riservate queste restrizioni possano tornare ad essere parte della società, di tutti noi."


Insomma, in cambio della vostra cieca sottomissione tornate ad "essere uguali a noi.


Oggi vale per vaccini non obbligatori per legge e domani?



P.s. Ma se i non vaccinati che non stanno infrangendo nessuna legge

e godono di ottima salute, per Draghi non fanno più parte della società...

sono anche esentati dal pagamento delle tasse per servizi da cui vengono deliberatamente esclusi?
 
Il costituzionalismo italiano è al limite della barzelletta.

Una costituzione ha il suo senso nella limitazione del potere statale.

I costituzionalisti italiani, invece, posti dinanzi alla questione
“Stato o libertà individuali” giustificano sempre l’aumento del potere statale.

Fanno uso di un concetto spinoso: il “bene comune”.


In realtà, è il bene dello Stato che prevale su cittadini, individui, persone.

Ed è proprio qui che i costituzionalisti – almeno loro – dovrebbero essere cauti e rigorosi,
perché gli Stati sono creature anti-eroiche ed economiche, non certo morali, ed hanno viscere di bronzo.


Invece, son sempre lì a giustificare non il limite del potere ma il suo aumento e arbitrio.

Come se fossero anti-costituzionalisti.



Comunque, volevo dirvi che più ci sono divieti, censure, strette – sì, dicono proprio così: strette – p

iù i giornali e i telegiornali con entusiasmo approvano e quindi è tutto un super green pass o maxi green pass,

un obbligo di terza dose per più categorie, un escludere,

un discriminare in nome della salute pubblica senza vera responsabilità di Stato.


In pratica, un regime autoritario auto-imposto.


Comunque, volevo dirvi anche un’altra cosa.


Questa: ricordo che si disse che si adottava il green pass per non chiudere più.


E il coro aggiunse: sì, che bello, così non chiudiamo più perché è il vaccino che ci rende liberi.



Ecco, vedete, se uno cerca la libertà in qualcosa di esterno,

in una concessione,

in un’autorizzazione,

in un lasciapassare,

in un sistema protettivo,

vuol dire che ha già accettato di non essere libero.
 
Ne ho sentito parlare per la prima volta, almeno 9 mesi fa.
OGGI TERRORE IN TELEVISIONE
Arriva la variante sudafricana molto più contagiosa e letale.


Ma chi state prendendo per il kulo ?
Sono mesi e mesi che è stata identificata.


La variante B.1.351.V2 è stata identificata nel dicembre 2020 in Sud Africa.

Proprio per la sua origine è anche detta variante sudafricana.


La variante sudafricana del nuovo Coronavirus condivide alcune mutazioni con la variante inglese (B.1.1.7), con qualche differenza.

In particolare, questa variante ha più mutazioni della proteina spike, tra cui K417N, E484K, N501Y.

A differenza della variante inglese, la variante sudafricana non contiene la delezione a 69/70.


Alcune prove indicano che una delle mutazioni della proteina spike, E484K,

può influenzare la neutralizzazione da parte di alcuni anticorpi presenti nel siero di convalescenti (anticorpi policlonali)

e di alcuni anticorpi prodotti in provetta, a partire da un'unica cellula del sistema immunitario (anticorpi monoclonali).


QUESTO ARTICOLO E' PUBBLICATO SUL SITO DELL'OSPEDALE BAMBINO GESU'
E L'ULTIMO AGGIORNAMENTI RISALE AL 12 MAGGIO 2021
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Riporto ancora :


La variante Sudafricana - come le altre varianti - è più contagiosa del virus non mutato,

per questo motivo è in grado di diffondersi più rapidamente e di causare più infezioni.


Essendo più contagiosa, la variante finisce col provocare un maggior numero di casi

e - di conseguenza - un maggior numero di malati che necessitano di ricovero in Ospedale.


Tuttavia allo stato attuale non vi sono prove certe che questa variante abbia alcuna

influenza sulla gravità della malattia.


I virus tendono ad andare incontro a mutazioni - nel tempo - dando origine

a nuove varianti.


Tuttavia è stato osservato come - sia il vaccino utiizzato in Sud Africa -

- che gli altri vaccini - abbiano dimostrato una buona efficacia nel prevenire la malattia

causata dalla variante Sudafricana.
 
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Era l'8 di aprile 2021 quando Pfizer svelava la struttura di quello che ora è l'ingrediente principale di Paxlovid (PF-07321332 - ritonavir).

Il candidato clinico veniva fuori rimpiazzando velocemente un altro farmaco sperimentale, somministrato per via endovenosa (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2988056391413228 -
l'altro farmaco sperimentale ora ha anche un nome, lufotrevir https://en.wikipedia.org/wiki/Lufotrelvir).

Se non ve ne ricordate, beh, non è colpa vostra.

Probabilmente non leggete Chemical & Engeneering News, o Fiercepharma, e non conoscevate questa pagina.


E nell'aprile scorso "quelli bravi" erano impegnati in... altro (1)


Quando pochi irrilevanti idioti parlavano dei farmaci antivirali come un asset strategico nella gestione della pandemia
(https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/04/httpswww.html)

"quelli bravi" facevano finta di niente o sghignazzavano
(quanto sghignazzano oggi i colleghi a cui racconto di qualcuno
che andava dicendo che un'endovena va a finire nel fegato, aggiungendo "Eventually!").



Erano ancora i tempi in cui un'autorizzazione d'emergenza negli USA non faceva notizia,
e se qualcuno postava dati pubblicati da uno sviluppatore di farmaci
le smorfie si sprecavano (la fonte, il conflitto di interessi, etc etc).


Oggi, in assenza di articoli pirreviued e di autorizzazioni o approvazioni,

sulla base degli annunci dei produttori

le pagine dei giornali si sono riempite prima di molnupiravir e poi di Plaxovid.



E poi silenzio di tomba, anche se di Paxlovid
EMA ha cominciato la rolling review
e molnupiravir è stato approvato in UK .

Come cambiano le cose (per rimanere le stesse)!


Comunque vediamo di mettere assieme il riassuntino facile.

PF-07321332 è un inibitore della proteasi 3CL di SARS-COV-2.

Come RdRp, che provvede alla duplicazione del genoma virale,
anche certe proteasi sono attrezzi indispensabili della replicazione virale,
e se inibisci 3CL blocchi la replicazione di SARS-COV-2.


Semplice no?

Non proprio.


Il mestiere di 3CL è tagliare via pezzetti a una proteina (la poliproteina virale, nello specifico).

E lo fa utilizzando in primo luogo il suo sito attivo.

Pensate al sito attivo come ad una serratura:
un inibitore di 3CL è come una chiave che prima riesce ad entrare nella serratura
e poi la blocca (ed è nello stesso modo che funzionano tanti altri farmaci che hanno altri bersagli).



Con gli inibitori di proteasi virali abbiamo una lunga familiarità, a partire da metà anni 90,
quando i primi inibitori di proteasi di HIV cambiarono sensibilmente la storia del trattamento dei sieropositivi.

Più recentemente gli inibitori di proteasi di HCV hanno avuto un ruolo di primo piano nel rendere l'epatite C curabile.

Perché non si poteva curare con gli inibitori di proteasi di HIV?

Sempre inibitori di proteasi sono, no?


Non proprio.

Virus diversi, proteasi diverse, "serrature" diverse.


E questa è una faccenda nota a quelli del mestiere
(quelli che costruiscono chiavi, per intenderci)
ma molto meno a chi le chiavi le usa:

per questo nella primavera del 2020 sono stati somministrati fiumi di lopinavir

(inibitore proteasi HIV) ai malati COVID gravi, to no effect.


Non c'è da stupirsi, il Foye's per molti è un oggetto sconosciuto (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../il-foyes-e-i...).

Nel 2020 2 o 3 inibitori di proteasi di SARS-COV-2 sono arrivati sulle prime pagine dei giornali,
ma per gli skilled in the art si trattava di vicoli ciechi
(non si riusciva in nessun modo ad arrivare ad una attività ottimale).

In breve 3CL non sembrava un bersaglio facile.


Quindi Pfizer che sulla scorta di ottimi dati clinici fa domanda per una EUA a FDA ha avuto fortuna?


Sì e no.

Ha potuto riciclare materiale che aveva in casa dai tempi di SARS 2003
(e non c'è niente di strano https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../covid-19...).

Fortunatamente, questo sì, è venuto fuori che le 3CL di SARS-COV e SARS-COV-2 sono quasi uguali
e che il loro sito catalitico è identico (serrature uguali).


Il resto è storia recente.

Nota tecnica1:
PF-07321332 è un pseudotripeptide.
Essendo nato per la somministrazione per os
si è posto il problema della sua stabilità nel tratto digestivo
ed al metabolismo di primo passaggio.
Ma dato che gli inibitori di proteasi sono perlopiù pseudopeptidi e sono in giro da tempo,
la soluzione era già disponibile: ritonavir, in uso da anni assieme a lopinavir per inibirne il metabolismo
(e quindi a pari dose aumentarne la concentrazione sistemica).

Nota tecnica 2:
Un colpo di fortuna è stato forse il fatto che tra i mattoni (building blocks)
usati per mettere insieme PF-07321332 ci sia quella stessa dimetilciclopropanoprolina
(e scusatemi il non-IUPAC) che fu usata a suo tempo per boceprevir, inibitore di proteasi di HCV di prima generazione,
ritirato dal mercato da Merck di fronte alla manifesta superiorità di ledipasvir/sofosbuvir.

Se boceprevir è sparito il know per produrre quella prolina non lo è,
e quindi la disponibilità del materiale esiste (ciclopropanazioni, quanti ricordi, quanti moccoli...)
 
"No green pass a Milano, così funziona la strategia a tenaglia della polizia: crollano i numeri della protesta.

Massimo un migliaio di persone nel sabato di protesta, gli irriducibili sono meno di 400.

In piazza Duomo né anarchici né esponenti dell’estrema destra.

Il bilancio: 257 identificati, due daspo, 31 ordini di allontanamento, 49 multe e due indagati",
così il Corriere il 20 novembre (https://milano.corriere.it/…/no-green-pass-milano-cosi-funz…).


Il giorno dopo si parlava del Circo Massimo riempito dalla manifestazione.

Non per dire che era pieno, ma che la Lucarelli s'è presa una testata
e che una barista è stata aggredita nel suo bar all'Aventino (che non è proprio al Circo Massimo ma va bene lo stesso).


Ora io il Circo Massimo me lo ricordo pieno di gente che manifestava contro una certa aggressione ad un certo articolo 18.

E c'era Cofferati che parlava.
Qualcuno disse che quella manifestazione contribuì a fare cadere un governo (e la caduta di quel governo fu una gran cosa).

Anni dopo il segretario di un partito sulla carta discendente da quella piazza quel certo articolo 18 lo fece fuori e non si mosse foglia.


Insomma un Circo Massimo pieno può contare oppure no.

Quanto alle strategie a tenaglia:

Take a look at the lawman
Beating up the wrong guy
Oh man, wonder if he'll ever know
He's in the best selling show
Is there life on Mars?
(e chi non si commuove ascoltando questo pezzo e' un... )
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