Ecco la solita litania della propaganda.
Iniziamo dal primo. Buono questo. Ignorante come non pochi.
Un tampone molecolare dà risultati corretti per 3 casi su 4.
Un passaporto verde dà risultati che non sei positivo uguale a ZERO.
Secondo. L'ignoranza e la falsità di queste dichiarazioni è immensa.
Il richiamo lo fai se non hai più anti-corpi, che possono variare da persona a persona,
non perchè TU decidi che vale 3 4 5 6 mesi. Inutile bucarsi e rischiare prima.
Terzo. Stessa risposta del secondo.
Quarto. E' vero. In terapia intensiva ci vanno una percentuale di non sierati maggiore
rispetto a chi è sierato. Peccato però che dopo ne muoiano di più.
Quinto. Lo sa anche pinco. L'inverno da loro arriva prima. Ora è già inverno.
E l'influenza colpisce, come il virus.....anche se sono "vaccinati".
Sesto. Proprio lui ha il coraggio di parlare di "disinformazione" ?
Ottavo. A Febbraio ? In estate ??? Ma dai ........
Decimo. Ma come ? Ma se un ospedale italiano ha detto che riceverà pazienti
covid dalla germania, nel mentre, questi li prendono dall'olanda ?
Undici. Vero. Date le indicazioni ai medici di base per curare i primi sintomi del virus
con le medicine idonee e non tachipirina e vigilante attesa e vedrete come diminuiscono i ricoveri.
Dodici. Figliolo....dai....torna al tuo mestiere.Organizza un bell'ospedale da campo.
Tredici. Ma siete sicuri di aver costruito il modello statistico esatto ?
O Vi siete affidati agli astrologi ?
Quattordici. A brunetta consiglierei di sedersi davanti al camino e fumarsi un sigaro.
Sedici. Ma ancora ? Ma avete il modello statistico ben studiato o buttate i numeri a caso,
come quello che prevedeva per noi, 2000 morti giornalieri a luglio ?
Diciotto. Non c'è bisogno che ve lo dica io. Prima dicono una cosa e poi dicono l'esatto contrario
Il riferimento è ai malati olandesi trasferiti in germania.
Diciannove. Ripeto quanto detto prima, al sig. bonaccini.
Se i malati venissero curati a casa, non ci sarebbero ricoveri in terapia intensiva
per tachipirina e vigilante attesa. Troppo semplice, vero ?
Ore 16.33 - Cartabellotta (Gimbe):
«Nell'ultimo mese, in particolare, vista l'enorme necessità di tamponi per ottenere il green pass,
sul mercato sono entrati molti prodotti non particolarmente accurati.
Già i tamponi rapidi avevano una capacità del 70% di identificare un soggetto infetto.
L'estensione del numero di tamponi effettuati anche da persone non particolarmente esperte
ha fatto sì che la sensibilità scendesse al 50-55%: l'efficacia del tampone equivale quasi al lancio di una moneta».
Così Nino Cartabellotta «In alternativa al vaccino utilizziamo uno strumento che fallisce una volta su due o una volta su tre», afferma.
Ore 15.46 -
L'Austria anticipa il «booster» a quattro mesi dall'ultima dose.
La task force nazionale per i vaccini ha pubblicato questa precisazione visto che — soprattutto a Vienna —
da tempo in «casi eccezionali» il richiamo veniva già anticipato a quattro mesi.
Per quanto riguarda Janssen, il richiamo va fatto «tassativamente» entro il 3 gennaio altrimenti scade il Green pass.
Ore 15.43 - Da lunedì verso apertura terze dosi a 5 mesi in Lombardia
In Lombardia si va verso l'apertura da venerdì 26 novembre delle terze dosi anti-Covid
a cinque mesi dall'ultima iniezione (150 giorni) per chi ha completato il primo ciclo.
Ore 15.32 - Il discorso di von der Leyen: «La maggioranza delle persone in intensiva sono non vaccinati. Dosi sufficienti per richiami»
«I vaccini proteggono: i dati dicono che la probabilità di un vaccinato
è molto più bassa di avere un Covid grave, di essere ricoverato o di morire a causa del virus.
Nella maggioranza dei Paesi membri, nelle terapie intensive si trovano pazienti o non vaccinati o solo parzialmente vaccinati».
Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento alla plenaria del Parlamento Ue.
E ha aggiunto: «Abbiamo abbastanza dosi di vaccino per la terza dose».
Ore 15.29 - Anche la Slovacchia verso il lockdown totale
I leader slovacchi hanno proposto un lockdown nazionale,
mentre gli ospedali in tutto il Paese stanno raggiungendo i loro limiti
a causa di un'ondata record di infezioni da coronavirus.
Ispirato dalla vicina Austria, il governo slovacco discuterà domani un blocco per tutti i cittadini - vaccinati e non vaccinati -.
La presidente della Repubblica Zuzana Caputova dopo aver visitato un'importante struttura medica nella capitale Bratislava,
ha raccontato che quello che ha visto «è stato tragico e orribile».
«Gli esperti sono chiari», ha aggiunto, «è necessario limitare la mobilità delle persone, serve un lockdown».
Ore 15.16 - Michel: «Serve spinta finale contro esitazione vaccinale»
Alla luce del nuovo aumento dei casi, «dobbiamo restare estremamente vigili sul Covid».
La campagna vaccinale «sta andando nella giusta direzione,
ma dobbiamo dare la spinta finale contro l'esitazione vaccinale
e la disinformazione».
Queste le parole del presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, nel suo intervento al Parlamento europeo.
Ore 14.52 - Verso la Cabina di Regia e il Cdm domani
Si terranno domani, come da previsioni, la Cabina di Regia
e il Consiglio dei ministri sulle
misure da mettere in campo per contrastare la quarta ondata.
Ore 14.40 - Brasile, niente carnevale in 27 città dello Stato di S.Paolo
In Brasile, almeno 27 città dell'entroterra di San Paolo, lo Stato più ricco e popoloso del Paese,
non avranno il carnevale di strada nel 2022, come reso noto da Folhapress.
Il timore tra i sindaci dei vari comuni interessati è che l'evento, sinonimo di assembramenti, favorisca la propagazione del virus.
Il carnevale di strada 2022 nella megalopoli di San Paolo, il capoluogo più grande del Brasile,
dipende ancora dall'approvazione delle agenzie sanitarie locali, che valutano lo scenario epidemiologico della pandemia.
Ore 14.25 - Francia: Castex positivo, tampone negativo per 10 ministri
Sono tutti per ora negativi al tampone Covid i 10 ministri del governo francese
venuti a contatto con il premier Jean Castex, che ieri sera è stato dichiarato positivo.
Castex, che in queste ore viene criticato sui social per alcune foto che lo riprendono negli ultimi giorni senza mascherina,
ha intanto dato notizie sul suo stato di salute.
Su Twitter, ha assicurato che «a parte leggeri sintomi», si sente «bene» e assicura le sue funzioni «in isolamento».
Ore 14.17 - L'Olanda trasferisce pazienti in Germania
In Olanda gli ospedali sono sotto pressione,
tanto da far decidere di rinunciare a curare alcuni pazienti per dedicarsi a quelli contagiati dal coronavirus.
Le autorità olandesi hanno, così, deciso di trasferire alcuni dei suoi pazienti nella vicina Germania.
Il primo, questa mattina, trasferito in ambulanza da Rotterdam a Bochum, a circa 240 chilometri di distanza,
seguito da un secondo nelle ore successive.
Dati diffusi ieri indicavano l'occupazione di 470 posti letti di intensiva degli ospedali olandesi da parte di pazienti Covid, su un totale di 1.050.
Ore 14 - Speranza: «Ogni ripartenza del Paese passa dal rafforzamento del Ssn. Siamo ancora pienamente dentro la lotta al Covid»
«Questo tempo più che mai», mentre ancora siamo dentro la battaglia contro il Covid-19,
«ci dice che il Servizio sanitario nazionale è davvero la pietra più preziosa che abbiamo e su cui dobbiamo mettere tutte le energie di cui disponiamo.
E la mia opinione è che ogni ripartenza del Paese passa dal rafforzamento del Ssn»,
dal successo nella «sfida del futuro» che è «costruire un Ssn sempre più vicino alle esigenze dei cittadini».
A evidenziarlo il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un videomessaggio inviato per la presentazione del secondo Libro bianco
La ricerca biomedica e il rapporto tra pubblico e privato, promossa da Fondazione Roche e Fondazione Fadoi. «
Il rafforzamento e il rilancio del nostro Servizio sanitario nazionale» è «la sfida più centrale dei prossimi mesi».
Ore 13.42 - Figliuolo: «Ieri oltre 164mila terze dosi, nuovo record. L'87% degli over 12 ha almeno una dose»
«Ieri abbiamo fatto un nuovo record di terze dosi, oltre 164mila, e quindi speriamo che le cose proseguano in questo modo».
Sono queste le parole del commissario straordinario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo,
in collegamento con l’Open day per donne in gravidanza e in allattamento all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
E aggiunge: «Abbiamo fatto una campagna capillare, inclusiva e senza precedenti
che ha visto la partecipazione convinta di tutta la popolazione italiana.
Abbiamo somministrato ad oggi 95 milioni di dosi e distribuito oltre 100 milioni.
Dati che ci vedono ai primissimi posti in Europa.
L’87% della popolazione over 12 è protetta, i contagi crescono ma abbiamo uno scudo».
Ore 13.32 - L’ Oms lancia l’allarme terapie intensive in Europa
«Possiamo prevedere che ci sarà una pressione elevata o estrema sui posti letto negli ospedali in 25 Paesi europei
e una pressione elevata o estrema sulle unità di terapia intensiva in 49 dei 53 Paesi fra ora e il 1 marzo 2022».
È l’allarme lanciato dall’Oms.
Per invertire questa tendenza, spiega l’Organizzazione mondiale della Sanità, e per poter
«convivere con il virus» è necessario assumere un approccio «vaccino più», cioè assumere i vaccini standard e il booster.
Ore 13.33 - Brunetta, nuove restrizioni siano per i non vaccinati
Se ci saranno nuove restrizioni dovranno essere «solo per i non vaccinati.
Potranno fare solo casa lavoro, non potranno andare al ristorante e al teatro».
Così il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
«Statevene a casa tranquillamente a guardare la televisione»,
ha detto spiegando che potranno andare solo al lavoro,
naturalmente con il Green pass avendo fatto il tampone.
Brunetta si è inoltre augurato che crescano le inoculazioni delle terze dosi di vaccino.
Ore 12.19 - IL PUNTO SULLA GRAN BRETAGNA | L'esperto Pollard: «Ormai in terapia intensiva solo i non vaccinati»
Il Covid «non è più una malattia» grave per i vaccinati.
Parola del professor Andrew Pollard, cattedratico d'immunologia all'università di Oxford
e padre, insieme alla collega Sarah Gilbert, del primo vaccino anti-coronavirus ultimato al mondo
(quello prodotto poi da AstraZeneca).
In un articolo sul Guardian, Pollard commenta gli ultimi dati aggiornati che confermano come
— nel Regno Unito e in altri Paesi — la maggioranza dei ricoveri ospedalieri attuali per Covid
e la quasi totalità di quelli in terapia intensiva sia formata da persone non vaccinate.
Ore 12.17 - Oms: «Entro marzo 2 milioni di morti in totale in Europa»
L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) prevede che entro il marzo del 2022
ci saranno due milioni di morti in totale per il coronavirus in Europa, se non si interverrà subito.
«La regione europea resta nella morsa della pandemia.
La scorsa settimana le morti attribuite al Covid sono aumentate di 4.200 al giorno,
raddoppiando la cifra di 2.100 al giorno della fine di settembre.
Oggi il Covid è la prima causa di morte in Europa e Asia centrale», scrive l'Oms in una nota.
Ore 12.13 - Fontana (Lombardia): «Chiediamo al governo di evitare le chiusure, per evitare anche le ricadute psicologiche»
«Dobbiamo cercare di evitare che si creino quelle condizioni che possono, da un lato limitare le attività,
e dall'altro possono essere molto negative dal punto di vista psicologico».
Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della cerimonia inaugurale di Eicma,
il Salone Internazionale delle due ruote, a proposito di una eventuale stretta per i non vaccinati.
«Stiamo cercando di chiedere al governo soprattutto che si evitino le chiusure.
Questo è il messaggio che abbiamo ribadito all'esecutivo», ha aggiunto Fontana.
Ore 12.03 - Spahn: «Rianimazioni piene in alcune regioni della Germania. Dobbiamo trasferire i pazienti»
«In alcune regioni della Germania la situazione è drammatica.
Dobbiamo trasferire i pazienti, le unità di terapia intensiva sono piene»:
così
il ministro della Salute tedesco Jens Spahn in un'intervista a Deutschlandfunk.
«Chi ha un infarto o un incidente in queste regioni ha molta difficoltà a ricevere buone cure», aggiunge.
Attualmente i posti liberi in terapia intensiva a Berlino sono l'8,1%, in Sassonia l'8,8% e il 9,4% in Baviera.
Ore 11.56 - Bonaccini: «E-R a rischio giallo per ricoveri no vax»
«Se fosse per i vaccinati ricoverati non rischieremmo minimamente la zona gialla.
Così alcune regioni già ci vanno adesso, l
e altre regioni come noi rischiano tra qualche settimana la zona gialla se il contagio si diffonde e se aumentano i ricoveri».
A parlare il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini,
riferendosi al vertice tenutosi ieri tra governo e Regioni a margine del convegno inaugurale di Mecspe in Fiera a Bologna.
Bonaccini ricorda come nei reparti di terapia intensiva la gran parte dei ricoverati per Covid
sia costituita da non vaccinati, benché il rapporto tra questi e i vaccinati in regione sia «di 1 a 9».
Ore 11.54 - IL PUNTO SULL'ALTO ADIGE: torna il coprifuoco
La risalita dei contagi non si arresta e
l'Alto Adige corre ai ripari:
imposte le mascherine Fpp2 sugli autobus e nei luoghi chiusi,
chiuse le discoteche e coprifuoco
nei 20 comuni dove l'incidenza dei contagi è più elevata
e la percentuali dei vaccinati inferiore al 70%.
L'ordinanza firmata dal presidente Arno Kompatscher sarà valida da domani, mercoledì 24 novembre.
Della lista rossa dei comuni fanno parte, dalla Val Venosta alla Val Gardena,
alcuni dei Comuni più turistici dell'Alto Adige che rischiano di veder sfumare un'altra stagione.
Il Comune più a rischio è Rodengo, dove quasi il 13% dei residenti è positivo o in quarantena.
Alla propaganda 20, mi fermo.