FINCHE' CI SARA' L'AUTUNNO, NON AVRO' ABBASTANZA MANI, TELE E COLORI PER DIPINGERE LA BELLEZZA CHE VEDO

FANTASTICO. AVANTI COSI'. LA FELICITA' PER LA PROPAGANDA.

PERCHE' "LORO" AVEVANO GIA' ISTITUITO LE "AREE COVID".


L’esercito australiano trasferisce i residenti in aree covid-19
in campi di quarantena


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L’esercito australiano ha iniziato a rimuovere con la forza i residenti di alcune aree dei Norther Territories
- campo di quarantena di Howard Springs nell’area di Darwin -
dopo che nove nuovi casi di Covid-19 sono stati identificati nella comunità di Binjari.

Il provvedimento riguarda Binjari e la vicina Rockhole
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La struttura di quarantena di Howard Springs
ha una capacità per mettere in quarantena 2000 viaggiatori internazionali e 1000 interni,
ma ora sarebbe usata per cittadini australiani residenti nei Northern Territories.


“I residenti di Binjari e Rockhole non hanno più i cinque motivi leciti per lasciare le loro case con il lockdown”

ha detto il primo ministro del Territorio del Nord Michael Gunner,

riferendosi ai cinque motivi consentiti del paese per evitare il lockdown :


acquisto di cibo e forniture,

esercizio fisico fino a due ore,

cura o assistenza,

lavoro o istruzione se non può essere svolto da casa e

farsi vaccinare nel luogo più vicino possibile.


Quindi, tolti questi motivi base, non resta che la deportazione.



“Possono partire solo per cure mediche, in caso di emergenza o come richiesto dalla legge”.

“È molto probabile che più residenti vengano trasferiti a Howard Springs oggi,
e questo riguarda sia i positivi sia i loro contatti stretti” (POSITIVI, NON MALATI)

ha continuato, aggiungendo

“Ho contattato il Primo Ministro la scorsa notte.

Siamo grati per il supporto di circa 20 membri del personale dell’ADF (l’esercito australiano NdT),

così come i camion dell’esercito per assistere con il trasferimento di casi positivi e stretti contatti – e per supportare le comunità.

Oggi stiamo facendo una valutazione di quali risorse extra potremmo aver bisogno dai Fed

e il Primo Ministro è pronto ad aiutare ulteriormente – lo ringrazio per questo”.


Siamo al primo caso al mondo di deportazione potenziale dell’intera popolazione di una piccola città.


Binjari was a cause for concern after the virus was detected in wastewater on Friday, resulting in all 230 residents getting tested.
Rockhole The Aboriginal community of around 130 people


Gli australiani non avrebbero mai pensato di arrivare a questo punto,

ma questo accade quando non si tutelano a sufficienza i diritti delle minoranze.
 
Quale aggettivo si dovrebbe riservare ad un individuo che rilascia queste dichiarazioni
PALESEMENTE FALSE ? Sono proprio stufo, appena lo sento,
chiedo all'Avvocato se è possibile presentare denuncia per false dichiarazioni.


“Bisogna comprendere che siamo entrati nell'epoca delle pandemie,

che vanno combattute con decisioni basate sull'evidenza scientifica.

In questo momento la variante Delta e Delta plus stanno caratterizzando il mondo".



Lo afferma il consigliere del ministro della Salute
per i rapporti con le istituzioni sanitarie internazionali per l'emergenza Covid-19 Walter Ricciardi,
intervenendo nel corso di 'Welfare Italia Forum 2021', organizzato a Roma dal gruppo Unipol
in collaborazione con The European House-Ambrosetti.


"Dobbiamo vaccinare, vaccinare, vaccinare. Coprire la popolazione, proteggerla e riproteggerla con i richiami.

E poi cercare di indurre le persone non vaccinate a farlo o durerà anni questa pandemia" ha aggiunto.
 
Ecco la solita litania della propaganda.

Iniziamo dal primo. Buono questo. Ignorante come non pochi.
Un tampone molecolare dà risultati corretti per 3 casi su 4.
Un passaporto verde dà risultati che non sei positivo uguale a ZERO.

Secondo. L'ignoranza e la falsità di queste dichiarazioni è immensa.
Il richiamo lo fai se non hai più anti-corpi, che possono variare da persona a persona,
non perchè TU decidi che vale 3 4 5 6 mesi. Inutile bucarsi e rischiare prima.

Terzo. Stessa risposta del secondo.

Quarto. E' vero. In terapia intensiva ci vanno una percentuale di non sierati maggiore
rispetto a chi è sierato. Peccato però che dopo ne muoiano di più.

Quinto. Lo sa anche pinco. L'inverno da loro arriva prima. Ora è già inverno.
E l'influenza colpisce, come il virus.....anche se sono "vaccinati".

Sesto. Proprio lui ha il coraggio di parlare di "disinformazione" ?

Ottavo. A Febbraio ? In estate ??? Ma dai ........

Decimo. Ma come ? Ma se un ospedale italiano ha detto che riceverà pazienti
covid dalla germania, nel mentre, questi li prendono dall'olanda ?

Undici. Vero. Date le indicazioni ai medici di base per curare i primi sintomi del virus
con le medicine idonee e non tachipirina e vigilante attesa e vedrete come diminuiscono i ricoveri.

Dodici. Figliolo....dai....torna al tuo mestiere.Organizza un bell'ospedale da campo.

Tredici. Ma siete sicuri di aver costruito il modello statistico esatto ?
O Vi siete affidati agli astrologi ?

Quattordici. A brunetta consiglierei di sedersi davanti al camino e fumarsi un sigaro.

Sedici. Ma ancora ? Ma avete il modello statistico ben studiato o buttate i numeri a caso,
come quello che prevedeva per noi, 2000 morti giornalieri a luglio ?

Diciotto. Non c'è bisogno che ve lo dica io. Prima dicono una cosa e poi dicono l'esatto contrario
Il riferimento è ai malati olandesi trasferiti in germania.

Diciannove. Ripeto quanto detto prima, al sig. bonaccini.
Se i malati venissero curati a casa, non ci sarebbero ricoveri in terapia intensiva
per tachipirina e vigilante attesa. Troppo semplice, vero ?

Ore 16.33 - Cartabellotta (Gimbe):
«Nell'ultimo mese, in particolare, vista l'enorme necessità di tamponi per ottenere il green pass,
sul mercato sono entrati molti prodotti non particolarmente accurati.
Già i tamponi rapidi avevano una capacità del 70% di identificare un soggetto infetto.
L'estensione del numero di tamponi effettuati anche da persone non particolarmente esperte
ha fatto sì che la sensibilità scendesse al 50-55%: l'efficacia del tampone equivale quasi al lancio di una moneta».
Così Nino Cartabellotta «In alternativa al vaccino utilizziamo uno strumento che fallisce una volta su due o una volta su tre», afferma.

Ore 15.46 -
L'Austria anticipa il «booster» a quattro mesi dall'ultima dose.
La task force nazionale per i vaccini ha pubblicato questa precisazione visto che — soprattutto a Vienna —
da tempo in «casi eccezionali» il richiamo veniva già anticipato a quattro mesi.
Per quanto riguarda Janssen, il richiamo va fatto «tassativamente» entro il 3 gennaio altrimenti scade il Green pass.


Ore 15.43 - Da lunedì verso apertura terze dosi a 5 mesi in Lombardia
In Lombardia si va verso l'apertura da venerdì 26 novembre delle terze dosi anti-Covid
a cinque mesi dall'ultima iniezione (150 giorni) per chi ha completato il primo ciclo.

Ore 15.32 - Il discorso di von der Leyen: «La maggioranza delle persone in intensiva sono non vaccinati. Dosi sufficienti per richiami»
«I vaccini proteggono: i dati dicono che la probabilità di un vaccinato
è molto più bassa di avere un Covid grave, di essere ricoverato o di morire a causa del virus.
Nella maggioranza dei Paesi membri, nelle terapie intensive si trovano pazienti o non vaccinati o solo parzialmente vaccinati».
Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento alla plenaria del Parlamento Ue.
E ha aggiunto: «Abbiamo abbastanza dosi di vaccino per la terza dose».

Ore 15.29 - Anche la Slovacchia verso il lockdown totale
I leader slovacchi hanno proposto un lockdown nazionale,
mentre gli ospedali in tutto il Paese stanno raggiungendo i loro limiti
a causa di un'ondata record di infezioni da coronavirus.
Ispirato dalla vicina Austria, il governo slovacco discuterà domani un blocco per tutti i cittadini - vaccinati e non vaccinati -.
La presidente della Repubblica Zuzana Caputova dopo aver visitato un'importante struttura medica nella capitale Bratislava,
ha raccontato che quello che ha visto «è stato tragico e orribile».
«Gli esperti sono chiari», ha aggiunto, «è necessario limitare la mobilità delle persone, serve un lockdown».

Ore 15.16 - Michel: «Serve spinta finale contro esitazione vaccinale»
Alla luce del nuovo aumento dei casi, «dobbiamo restare estremamente vigili sul Covid».
La campagna vaccinale «sta andando nella giusta direzione,
ma dobbiamo dare la spinta finale contro l'esitazione vaccinale e la disinformazione».
Queste le parole del presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, nel suo intervento al Parlamento europeo.

Ore 14.52 - Verso la Cabina di Regia e il Cdm domani
Si terranno domani, come da previsioni, la Cabina di Regia
e il Consiglio dei ministri sulle misure da mettere in campo per contrastare la quarta ondata.


Ore 14.40 - Brasile, niente carnevale in 27 città dello Stato di S.Paolo
In Brasile, almeno 27 città dell'entroterra di San Paolo, lo Stato più ricco e popoloso del Paese,
non avranno il carnevale di strada nel 2022, come reso noto da Folhapress.
Il timore tra i sindaci dei vari comuni interessati è che l'evento, sinonimo di assembramenti, favorisca la propagazione del virus.
Il carnevale di strada 2022 nella megalopoli di San Paolo, il capoluogo più grande del Brasile,
dipende ancora dall'approvazione delle agenzie sanitarie locali, che valutano lo scenario epidemiologico della pandemia.


Ore 14.25 - Francia: Castex positivo, tampone negativo per 10 ministri
Sono tutti per ora negativi al tampone Covid i 10 ministri del governo francese
venuti a contatto con il premier Jean Castex, che ieri sera è stato dichiarato positivo.
Castex, che in queste ore viene criticato sui social per alcune foto che lo riprendono negli ultimi giorni senza mascherina,
ha intanto dato notizie sul suo stato di salute.
Su Twitter, ha assicurato che «a parte leggeri sintomi», si sente «bene» e assicura le sue funzioni «in isolamento».


Ore 14.17 - L'Olanda trasferisce pazienti in Germania
In Olanda gli ospedali sono sotto pressione,
tanto da far decidere di rinunciare a curare alcuni pazienti per dedicarsi a quelli contagiati dal coronavirus.
Le autorità olandesi hanno, così, deciso di trasferire alcuni dei suoi pazienti nella vicina Germania.
Il primo, questa mattina, trasferito in ambulanza da Rotterdam a Bochum, a circa 240 chilometri di distanza,
seguito da un secondo nelle ore successive.
Dati diffusi ieri indicavano l'occupazione di 470 posti letti di intensiva degli ospedali olandesi da parte di pazienti Covid, su un totale di 1.050.


Ore 14 - Speranza: «Ogni ripartenza del Paese passa dal rafforzamento del Ssn. Siamo ancora pienamente dentro la lotta al Covid»
«Questo tempo più che mai», mentre ancora siamo dentro la battaglia contro il Covid-19,
«ci dice che il Servizio sanitario nazionale è davvero la pietra più preziosa che abbiamo e su cui dobbiamo mettere tutte le energie di cui disponiamo.
E la mia opinione è che ogni ripartenza del Paese passa dal rafforzamento del Ssn»,
dal successo nella «sfida del futuro» che è «costruire un Ssn sempre più vicino alle esigenze dei cittadini».
A evidenziarlo il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un videomessaggio inviato per la presentazione del secondo Libro bianco
La ricerca biomedica e il rapporto tra pubblico e privato, promossa da Fondazione Roche e Fondazione Fadoi. «
Il rafforzamento e il rilancio del nostro Servizio sanitario nazionale» è «la sfida più centrale dei prossimi mesi».


Ore 13.42 - Figliuolo: «Ieri oltre 164mila terze dosi, nuovo record. L'87% degli over 12 ha almeno una dose»
«Ieri abbiamo fatto un nuovo record di terze dosi, oltre 164mila, e quindi speriamo che le cose proseguano in questo modo».
Sono queste le parole del commissario straordinario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo,
in collegamento con l’Open day per donne in gravidanza e in allattamento all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
E aggiunge: «Abbiamo fatto una campagna capillare, inclusiva e senza precedenti
che ha visto la partecipazione convinta di tutta la popolazione italiana.
Abbiamo somministrato ad oggi 95 milioni di dosi e distribuito oltre 100 milioni.
Dati che ci vedono ai primissimi posti in Europa.
L’87% della popolazione over 12 è protetta, i contagi crescono ma abbiamo uno scudo».

Ore 13.32 - L’ Oms lancia l’allarme terapie intensive in Europa
«Possiamo prevedere che ci sarà una pressione elevata o estrema sui posti letto negli ospedali in 25 Paesi europei
e una pressione elevata o estrema sulle unità di terapia intensiva in 49 dei 53 Paesi fra ora e il 1 marzo 2022».
È l’allarme lanciato dall’Oms.
Per invertire questa tendenza, spiega l’Organizzazione mondiale della Sanità, e per poter
«convivere con il virus» è necessario assumere un approccio «vaccino più», cioè assumere i vaccini standard e il booster.

Ore 13.33 - Brunetta, nuove restrizioni siano per i non vaccinati
Se ci saranno nuove restrizioni dovranno essere «solo per i non vaccinati.
Potranno fare solo casa lavoro, non potranno andare al ristorante e al teatro».
Così il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
«Statevene a casa tranquillamente a guardare la televisione»,
ha detto spiegando che potranno andare solo al lavoro,
naturalmente con il Green pass avendo fatto il tampone.
Brunetta si è inoltre augurato che crescano le inoculazioni delle terze dosi di vaccino.

Ore 12.19 - IL PUNTO SULLA GRAN BRETAGNA | L'esperto Pollard: «Ormai in terapia intensiva solo i non vaccinati»
Il Covid «non è più una malattia» grave per i vaccinati.
Parola del professor Andrew Pollard, cattedratico d'immunologia all'università di Oxford
e padre, insieme alla collega Sarah Gilbert, del primo vaccino anti-coronavirus ultimato al mondo
(quello prodotto poi da AstraZeneca).
In un articolo sul Guardian, Pollard commenta gli ultimi dati aggiornati che confermano come
— nel Regno Unito e in altri Paesi — la maggioranza dei ricoveri ospedalieri attuali per Covid
e la quasi totalità di quelli in terapia intensiva sia formata da persone non vaccinate.


Ore 12.17 - Oms: «Entro marzo 2 milioni di morti in totale in Europa»
L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) prevede che entro il marzo del 2022
ci saranno due milioni di morti in totale per il coronavirus in Europa, se non si interverrà subito.
«La regione europea resta nella morsa della pandemia.
La scorsa settimana le morti attribuite al Covid sono aumentate di 4.200 al giorno,
raddoppiando la cifra di 2.100 al giorno della fine di settembre.
Oggi il Covid è la prima causa di morte in Europa e Asia centrale», scrive l'Oms in una nota.

Ore 12.13 - Fontana (Lombardia): «Chiediamo al governo di evitare le chiusure, per evitare anche le ricadute psicologiche»
«Dobbiamo cercare di evitare che si creino quelle condizioni che possono, da un lato limitare le attività,
e dall'altro possono essere molto negative dal punto di vista psicologico».
Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della cerimonia inaugurale di Eicma,
il Salone Internazionale delle due ruote, a proposito di una eventuale stretta per i non vaccinati.
«Stiamo cercando di chiedere al governo soprattutto che si evitino le chiusure.
Questo è il messaggio che abbiamo ribadito all'esecutivo», ha aggiunto Fontana.

Ore 12.03 - Spahn: «Rianimazioni piene in alcune regioni della Germania. Dobbiamo trasferire i pazienti»
«In alcune regioni della Germania la situazione è drammatica.
Dobbiamo trasferire i pazienti, le unità di terapia intensiva sono piene»:
così il ministro della Salute tedesco Jens Spahn in un'intervista a Deutschlandfunk.
«Chi ha un infarto o un incidente in queste regioni ha molta difficoltà a ricevere buone cure», aggiunge.
Attualmente i posti liberi in terapia intensiva a Berlino sono l'8,1%, in Sassonia l'8,8% e il 9,4% in Baviera.

Ore 11.56 - Bonaccini: «E-R a rischio giallo per ricoveri no vax»
«Se fosse per i vaccinati ricoverati non rischieremmo minimamente la zona gialla.
Così alcune regioni già ci vanno adesso, l
e altre regioni come noi rischiano tra qualche settimana la zona gialla se il contagio si diffonde e se aumentano i ricoveri».
A parlare il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini,
riferendosi al vertice tenutosi ieri tra governo e Regioni a margine del convegno inaugurale di Mecspe in Fiera a Bologna.
Bonaccini ricorda come nei reparti di terapia intensiva la gran parte dei ricoverati per Covid
sia costituita da non vaccinati, benché il rapporto tra questi e i vaccinati in regione sia «di 1 a 9».

Ore 11.54 - IL PUNTO SULL'ALTO ADIGE: torna il coprifuoco
La risalita dei contagi non si arresta e l'Alto Adige corre ai ripari:
imposte le mascherine Fpp2 sugli autobus e nei luoghi chiusi,
chiuse le discoteche e coprifuoco nei 20 comuni dove l'incidenza dei contagi è più elevata
e la percentuali dei vaccinati inferiore al 70%.
L'ordinanza firmata dal presidente Arno Kompatscher sarà valida da domani, mercoledì 24 novembre.
Della lista rossa dei comuni fanno parte, dalla Val Venosta alla Val Gardena,
alcuni dei Comuni più turistici dell'Alto Adige che rischiano di veder sfumare un'altra stagione.
Il Comune più a rischio è Rodengo, dove quasi il 13% dei residenti è positivo o in quarantena.

Alla propaganda 20, mi fermo.
 
Io sono un coglione - per loro - però - per me - sono coglioni loro.
Io non parto da un "partito preso". Ho ancora il neurone funzionante in autonomia
e cerco, leggo, mi informo e poi ne traggo le conclusioni.

Non posso che trovarmi sulla sua linea.
"perchè Vi caricate - Voi - di un problema che è di chi non si vaccina ?
Siete vaccinati ? Bene. Vivete ? Bene."
La verità è che anche Voi sapete che il "vaccino" serve a poco, quasi a nulla,
perchè Vi potete infettare esattamente come chi non ha fatto il siero
e potete trasmettere il virus, esattamente come chi non ha fatto il siero.



Vittorio Sgarbi si scaglia contro la conduttrice de “L’aria che tira“, Myrta Merlino,
accusandola di pensare troppo ai No Vax, come altre sue colleghe e colleghi,
come se il problema del Covid fossero loro.

“Quello che mi stupisce è che avete tutti perso la logica, dalla Gruber a te.


Tu che sei vaccinato hai lo scudo, di cosa ti devi preoccupare?


Qualunque vaccino affronta un problema e lo risolve,

se ti vaccini è perché sai di essere protetto,

perché ti preoccupi di chi non lo fa?


Allora vuol dire che il vaccino non serve, è un fatto di logica,

che senso ha fare una campagna contro i No Vax, è insensata.


Allora vuol dire che il vaccino non serve a nulla e quindi hanno ragione i non vaccinati, basta rompergli le scatole”.




Vittorio Sgarbi si è poi scagliato anche contro il giornalista Antonio Caprarica:

“Se il vaccino è quello che la parola dice,

non devono esistere discriminazioni per coloro che non lo vogliono fare

il No Vax non è un delinquente e va rispettato.


Nessuna predica a me!

Non voglio più parlare né di vaccino né di Covid.


È una specie di vaccino, posso dirlo o devo dire quello che dite voi tutti i giorni?”.
 
C'è in atto una deriva autoritaria da far paura.
Nel nostro ordinamento, prima si facevano LE LEGGI.

Poi hanno cominciato a fare i DL, per l'urgenza.

Poi è arrivato un tizio che ha cominciato a fare dei dpcm, decreti amministrativi.

Oggi ci sono i prefetti.
Ogni prefetto emette un'ordinanza........ma siamo diventati tutti fessi ?

Lo Stato di Diritto ........ahahahahah



Fra le tantissime sciocchezze che televisioni e giornali ogni giorno sciorinano

a chi guardi le prime e legga i secondi, una va in particolare presa in considerazione e riguarda il Green pass.


Si ripete infatti in modo ossessivo, da parte di tutti,

che il Green pass sarebbe uno strumento di libertà,

messo a disposizione di chi ne possa usare di volta in volta.


Per meglio far digerire questa sesquipedale sciocchezza,

politici e giornalisti ribadiscono che con il Green pass si può andare al cinema, a teatro, in pizzeria, a ballare.


E tutti ad applaudire, ad approvare, a festeggiare

perché finalmente si potrà tornare a incontrarsi, a mangiare insieme, a sbevazzare, ad allenarsi in palestra.


A latitare
purtroppo qui è il pensiero,

vale a dire la capacità di capire come stanno davvero le cose,

limitandosi invece la maggior parte degli italiani

ad accontentarsi di ciò che viene detto loro,

senza nessuna lettura critica appena avvertita:

una specie di gregge che desidera soltanto di essere ciecamente teleguidato.


Se invece si scomoda appena l’uso del pensiero,

si scoprirà che le cose sono esattamente al contrario

di come viene affermato a gran voce dagli imbonitori del popolo:


il Green pass non è affatto uno strumento di libertà,

ma un sottile e raffinato mezzo di asservimento.



Infatti, la certificazione verde concede alcune libertà
– per l’uso delle quali tutti esultano come bambini davanti a un giocattolo nuovo –
ma supponendo implicitamente che la libertà di tutti sia a disposizione del Governo,
cioè di chi abbia il potere, il quale può a suo piacere concederla o revocarla,
secondo tempi e modalità assolutamente insindacabili.


Nell’ottica del Green pass, infatti, la libertà non è un diritto naturale
di cui ogni essere umano è dotato fin dalla nascita, e che il potere costituito
– qualunque esso sia – è tenuto a riconoscere e a tutelare,

ma diventa un bene che il Governo può a sua discrezione concedere o non concedere,
limitare o perfino autorizzare in certi casi, pronto poi – il medesimo potere –
a revocare quella stessa libertà che aveva appena autorizzato.


Per questa ragione, il retto uso del pensiero ci conduce a ribaltare
l’illustrazione che ogni giorno ci viene offerta in modo martellante:

nessuno di noi dovrebbe essere contento perché ci viene concessa la libertà,

tramite il Green pass, di andare in pizzeria con gli amici,

se non altro perché chi ce la concede potrà domani mattina revocarcela di nuovo;


dovrebbe invece essere costernato e preoccupato,

perché la libertà originaria di cui tutti siamo titolari,

tramite il Green pass, viene limitata, collocata a disposizione del Governo e perfino annullata:

anche quella di andare in pizzeria con gli amici.


Il Governo dispone di ciò che non gli appartiene, la nostra libertà:


niente male, anche perché pare che la maggioranza degli italiani, che sono sordi a queste critiche,
preferisca un immemore asservimento a una pensosa libertà.


Ma, come scrive Stefan Zweig, “per le anime servili, ogni servitù appare blanda”.


Coraggio!

Non è poi tanto difficile da capire.


Giorgio Agamben e Massimo Cacciari ce lo ripetono da mesi.
 
Secondo un’affermazione largamente condivisa, e pronunciata anche da Mario Draghi,
esisterebbero il debito buono e quello cattivo.

Per la verità ne esiste un terzo, cioè il debito eccessivo.


Che in una situazione imprevista, e decisamente negativa come quella derivata dalla pandemia,
si possa accedere al debito pubblico è fuori discussione.

Ma il Quantitative easing (Qe) era iniziato prima e, ora, vi si aggiunge il finanziamento europeo per la ripresa.

Sommate, le due quantità di moneta, l’una fornita indirettamente attraverso gli acquisti della Bce
e l’altra prestata direttamente dalla stessa, convergono, per l’Italia, su un ammontare totale mostruoso.

Eppure, sia per il Qe sia per il Piano di ripresa, da noi non si fa altro che esultare perché così,
come tutti i politici asseriscono, “vi saranno molti soldi da spendere”.

E sono tutti felici e contenti.



Tuttavia, da più parti si fa presente che, alla fine,

il “Piano” consiste in nuovo debito e che, presto o tardi, esso andrà restituito

mentre il Qe ha rappresentato una sorta di finzione contabile la quale, assieme agli effetti del Piano,

non può durare a lungo ed è esposta ai pericoli dell’imprevedibile.


Draghi era riuscito a imporre il suo famoso Whatever it takes ma nessuno, o quasi, ha pensato di chiedergli:

“Già, ma quanto può costare quel whatever,” nel medio-lungo periodo?

L’imprevedibile è ovviamente un’incognita, ma solo chi non è cicala si prepara per gli imprevisti.


E, infatti, un suo esempio è già davanti a noi da quasi due anni nei panni di un virus
che sta decimando le imprese in vari Paesi europei e che rende più insicura che mai la “resilienza”
a cui molti guardano con superficiale miopia.


L’imprevisto con cui abbiamo a che fare, sommato ai bassi tassi,
sta generando inflazione esattamente nei termini in cui gli economisti non-keynesiani avevano anticipato.



Secondo Hans Weidmann, che, da governatore della Bundesbank, si opponeva al Qe
e, poi, ad una eccessiva spesa per il Piano di ripresa, il tasso di inflazione
non è affatto provvisorio come sostenuto da Christine Lagarde,
bensì è destinato ad aumentare anche perché, aggiungiamo noi,
il contesto internazionale è per nulla favorevole, a cominciare dal mercato delle materie prime.


C’è chi sottolinea che, in fondo, l’inflazione, se i tassi non aumentano, rende più leggero il debito di chiunque
e quindi anche degli Stati, ma sta di fatto che essa include sempre un potenziale esplosivo, economico e sociale,
dal quale sarebbe meglio stare lontani.

Anche perché, la presenza di una produttività e di una crescita ormai storicamente deboli
o comunque più basse di altri Paesi, mantiene l’appetibilità del nostro debito
su valori troppo bassi spingendo la spesa per gli interessi troppo in alto.


Così, mentre l’idea della parità di bilancio si allontana sempre di più
– favorendo però, nelle crisi, i Paesi che l’hanno almeno tendenzialmente rispettata –
noi, per poter “godere” dei nuovi prestiti ci troviamo a dover rispettare regole e vincoli,
peraltro giusti e opportuni, davvero stringenti e che, temo, risulteranno incomprensibili e magari sgraditi ai più.



Perché il nuovo debito si riveli “buono”, c’è solo da sperare che il Governo,

grazie alla spinta europea, riesca, oggi, a fare ciò che i Governi precedenti non sono riusciti a fare ieri;

che, insomma, anche la politica si dimostri “buona” anziché “cattiva”.
 
La rivista scientifica Psychiatry on line, fondata nel 1995,

il 21 novembre ha pubblicato un commento molto critico nei riguardi di Roberto Burioni.



L’articolo è stato redatto dal neo presidente della Società Psicoanalitica Italiana,
il greco Sarantis Thanopolus, analista di lungo corso che opera da molto tempo nel nostro Paese.


Secondo Thanopolus, il virologo pesarese

“durante la pandemia ha occupato grande spazio nelle trasmissioni televisive,
senza apportare un grande contributo né alla conoscenza scientifica né alla nostra informazione,
ha lanciato, tramite Twitter, un’ammonizione contro il “maligno” che minaccia la nostra esistenza.

Il contenuto è espressione di una mentalità diffusa che attribuisce funzione pedagogica all’induzione della paura:
i figli sono gioie, felicità ecc. ma anche maligni amplificatori biologici che si infettano con virus per loro quasi innocui,
li replicano potenziandoli logaritmicamente e infine li trasmettono con atroci conseguenze per l’organismo di un adulto”.



Ebbene, secondo l’autorevole psicoanalista, un tale messaggio sarebbe il portato di un

“vissuto persecutorio che, attecchendo nel nostro mondo interno,
fa della paura il regolatore normativo di un assetto mentale e affettivo chiuso in se stesso.”


In tal senso, aggiunge Thanopolus, simili emergenze debbono comportare anche misure drastiche, ma

“dettate dalla ragionevole valutazione del rischio e delle soluzioni possibili”

e non certamente dalla paura, sentimento irrazionale per definizione.


Più avanti, sostenendo che

“la pandemia non ci spazzerà via sul piano biologico,

lo studioso della mente ritiene che “un problema ben più importante è la nostra tenuta psichica”.


"Su questo piano – aggiunge il presidente degli psicoanalisti – rischiamo di subire effetti molto negativi di lunga durata:
uno stato depressivo persistente e una percezione paranoica della nostra relazione con gli altri.
Non è questo lo stato d’animo migliore per progettare il nostro futuro”.



In sostanza, prosegue Thanopolus,

“la paura induce obbedienza e scoraggia il senso di responsabilità.

Pensare che di fronte ad una minaccia grave,

una massa di individui obbedienti possa funzionare meglio di cittadini responsabili

(consapevoli dei loro interessi comuni), fa parte di una mentalità militare.

Questa mentalità non solo non va bene per venire a capo dei problemi legati alla precarietà del nostro sistema sociale;

ha dimenticato anche la lezione della sconfitta dei Persiani da parte degli ateniesi a Maratona”.



Infine, sottolineando i rischi sul piano della stabilità sociale a cui ci stanno sottoponendo
“i fautori della fobia come mezzo di persuasione”, lo studioso greco conclude dicendo che tutto questo

“crea diffidenza ostile anche nei confronti di ciò che si ha di più caro.

I bambini saranno vaccinati solo su indicazione della scienza e non perché posseduti dal demonio.

Contro i virus non abbiamo bisogno di esorcisti.”


Non credo si possa aggiungere altro ad un così duro e argomentato giudizio.
 
Ragazzi diamo un premio a questo signore.



Caro Porro,

cerco di usare la logica.

Questo vaccino è ampiamente inefficace

visto che non protegge né dal contagio né dalla veicolazione del virus

e, allo stato, non risolve e non può risolvere la situazione!


Al contrario dà un’illusoria (perché così c’è l’hanno venduta)

sensazione di immunità (quante persone entrano da me e dopo un po’ si tolgono la mascherina esclamando: ho fatto il vaccino!)

con la conseguenza che i vaccinati abbassano la guardia.


Al contrario sarebbe, forse, auspicabile che 20/30/40enni contraessero il covid

(rischiando, qualora se ne accorgano, quasi zero)
determinando così una più efficace immunità “di gregge”

ed evitando (probabilmente) le continue varianti

(il virus varia perché trova ostacoli, altrimenti, penso, si diffonderebbe agilmente perdendo però virulenza).



Sia il governo sia l’informazione hanno dato alla gente l’illusione che vaccino

(che volendo mantenere l’etimo ribattezzerei, con un pizzico di cattiveria, vaccata!) sia risolutivo.


Mi sembra arrivato il momento in cui più correttamente si dovrebbe dire:

anziani e persone a rischio vaccinatevi, perché per voi è fondamentale per evitare gravissime conseguenze.


Agli altri: il covid esiste e fa morire!

Usate tutte le precauzioni possibili per evitare di prenderlo e trasmetterlo.

Cioè servirebbe una maggiore onestà comunicativa proprio per avere una coscienza condivisa da tutti.


Inoltre Farmindustria, vedendo scemare il sostegno al vaccino a tutti i costi,

probabilmente comincerebbe a spingere di più sulle cure

(che peraltro già esistono ma non vengono sufficientemente supportate mediaticamente)

e il covid diventerebbe una malattia (terribile) come c’è ne sono altre.


Del resto la morte esiste e non si può pensare di annullarla per legge!


Non vorrei trovarmi a fare non la terza (che probabilmente farò)

ma la trentunesima dose ingrassando le multinazionali del farmaco!


Come vedi dagli incisi ho i miei dubbi anche sulla mia analisi

ma non capisco la certezza di quelli che non trovano alcun dubbio sulla campagna unidirezionale attuata fino ad oggi.


Dio non voglia, ma col freddo anche da noi tra qualche settimana

probabilmente succederà quello che sta succedendo in paesi più freddi,

nonostante l’ampia copertura vaccinale.



Il che equivarrebbe a una conferma di quanto penso.


Perdonami la lungaggine, un caro saluto
Carlo
 
Una deriva autoritaria mai vista da 70 anni a questa parte.
Povero popolo, ridotto ad una massa di individui ubbidienti.
E cosa dire dei giovani ? Avessero vissuto il '68 .......
si renderebbero conto di cosa sta accadendo oggi,
ma li hanno rimbambiti con internet e compagnia bella.
Dal punto di vista politico, è la lega quella che mi delude.
Ci sono delle correnti ....strane....che convergono verso ....
.....fi che ormai è persa nell'oblio .......
Leggete bene dalle dichiarazioni. La criminalizzazione
e l'allontanamento di chi la pensa diversamente dal
regime è già in atto. Ci sono già persone discriminate,
non per il colore della pelle, non per l'orientamento sessuale,
ma per LE IDEE, PER LA LIBERTA' DI PENSIERO.
Mi fa ribrezzo che nessuno a sinistra si svegli.




Per Mario Draghi non è stata una giornata facile, le contrapposizioni erano chiare
ma in conferenza stampa il premier ha fatto finta che tutto sia filato liscio,
tacendo sullo scontro tra il leghista Giorgetti e la forzista Gelmini su alcuni aspetti delle misure.

Alcuni rumors parlavano di un Carroccio in fibrillazione sul super green pass
e della decisione di disertare il Consiglio dei ministri di oggi poi rientrata in extremis.

Fonti del Carroccio, come riporta l’Adnkronos, assicurano che Matteo Salvini
non ha mai immaginato che i ministri Lega potessero disertare il Cdm.

Ma qualcosa, in Cdm, è successo, la tensione è stata forte,
i compromessi al ribasso hanno visto la Lega, come spesso accade,
recitare il ruolo di agnello sacrificale,
ed è per questo che alla fine il voto al decreto è stato unanime.



Le voci di uno scontro vengono subito derubricate a “normale dialettica”, dai diretti interessati.

Fatto sta che nel corso del Consiglio dei ministri
che oggi ha varato le norme sul Super green pass e le misure anti-Covid per arginare la quarta ondata,
c’è stato un confronto tra la ministra forzista Mariastella Gelmini e il leghista Giancarlo Giorgetti,
entrambi nella coalizione di centrodestra.

Quando il responsabile dello Sviluppo economico ha sollevato dubbi
sull’adozione del passaporto vaccinale già in zona bianca, dunque sull’intero territorio nazionale,
la ministra agli Affari regionali ha fatto presente come il tema fosse stato
“ampiamente trattato dalle regioni e ampiamente condiviso”.

La ministra, riferiscono inoltre fonti presenti al Cdm,
avrebbe inoltre rimarcato come le uniche rimostranze, dal fronte delle Regioni,
fossero arrivate dai governatori in quota FdI
.

Al termine del Cdm, forse non a caso, è arrivata la precisazione di Giorgetti sulla posizione dei governatori leghisti.

«Ho espresso in Consiglio dei ministri le riserve della Lega su un super green pass esteso anche alle zone bianche
– ha detto infatti il leghista – Perplessità che governatori e sindaci della Lega hanno portato avanti in più occasioni, compresa la conferenza delle Regioni».


In conferenza stampa Draghi a chi gli ha domandato come ha fatto a convincere Matteo Salvini
all’adozione del super green pass già in zona bianca, ha risposto:

«Non ci sono stati sforzi di convinzione»,

la necessità di muoversi verso una nuova stretta è stata
«espressa in primo luogo dalle regioni e dal presidente della conferenza Fedriga.
La domanda non è cosa faremo se si porranno le condizioni per chiudere,
ma cosa dobbiamo fare per non chiudere, per non arrivarci».



Le misure adottate oggi in Cdm sono state duramente criticate da Giorgia Meloni.

Quando a luglio il governo Draghi affermava che

“con il Green Pass gli italiani potranno continuare a esercitare le proprie attività e divertirsi
con la garanzia di trovarsi con persone che non sono contagiose”,

ponemmo subito le nostre perplessità.

«Chiedemmo di cambiare strategia rispetto al precedente esecutivo,
proponendo soluzioni concrete per il potenziamento dei trasporti pubblici e per la sicurezza delle scuole.
Siamo stati ignorati, esattamente come successe con Conte dopo l’estate 2020.
Ci troviamo a ridosso del Natale e il lasciapassare non ha dato quelle garanzie di sicurezza promosse e auspicate.
Cosa fa il governo dinanzi questo dato di fatto?
Non solo non ammette il fallimento, ma lo potenzia ulteriormente.
Ed in questo modo continua a sbagliare mira.
Le eventuali chiusure e le ulteriori discriminazioni verso una fetta di popolazione
sono solo un modo per scaricare le responsabilità sui cittadini italiani
e su un’intera Nazione che ha la necessità e l’urgenza di ripartire».


Draghi in conferenza stampa ha fatto quindi il punto della situazione.

«Più che concentrarmi sui rischi voglio concentrarmi su un altro aspetto,
quel che dicono questi provvedimenti, quel che dicono i governatori delle regioni, c
on cui abbiamo avuto un’interlocuzione proficua e per questo ringrazio il presidente Fedriga.
Quello che dicono questi provvedimenti è che vogliamo prevenire per preservare, per conservare.
Vogliamo essere molto prudenti, per evitare rischi e conservare quel che gli italiani hanno conquistato».


«Abbiamo preso importanti provvedimenti in tema di controllo pandemia»,
tant’è che «la situazione italiana è sotto controllo, una delle situazioni migliori in Europa ......."

RICORDATEVI QUESTE PAROLE


«Non siamo ancora nella pienezza dell’inverno e considerare il fatto che, grazie all’evidenza scientifica,
sappiamo che la copertura vaccinale comincia ad affievolirsi in questo periodo,
per questo abbiamo deciso l’anticipazione della terza dose a 5 anziché 6 mesi».


«Sullo stato di emergenza
non mi azzardo a dire che abbiamo deciso a un mese della scadenza, altrimenti il professor Cassese mi sgrida.
Valuteremo la situazione.
Ma la domanda da porsi è:
a noi interessa prorogare l’emergenza o avere a disposizione tutta la struttura sanitaria,
di controlli, di intervento che ci ha permesso di affrontare la pandemia?
Penso la seconda, quindi bisogna chiedersi se è possibile mantenere questa struttura senza prolungare lo stato di emergenza.
Non lo so se è possibile, ma lo vedremo».


«E’ importante per ricucire la contrapposizione tra chi si vaccina e chi non lo fa
che il governo sia compatto, non ci siano cedimenti, posizioni un po’ diverse,
come abbiamo visto purtroppo tante altre volte nella storia italiana».

«La mancanza di compattezza viene usata come scusa per l’evasione dall’obbligo,
la tensione, sembra quasi giustificarsi perché ci sono persone che non la pensano come gli altri.
La diversità di comportamenti non va ignorata né criminalizzata, ma va cercato di convincere,
non ci sono molte alternative.
L’importante, affinché la conciliazione avvenga, è il successo.
Se questa iniziativa ha successo, se l’economia va avanti… ve lo ricordate il Natale dello scorso anno?
Vogliamo conservarci un Natale diverso dall’ultimo, un Natale come quelli del passato?
Se tutto ciò avrà successo sarà il migliore modo di conciliare persone con convinzioni diverse».

«Spero che questo sarà un Natale normale.
Se abbiamo un po’ di restrizioni sarà normale per i vaccinati
e speriamo che la situazione consenta che il prossimo Natale lo sia per tutti,
anche per coloro a cui saranno riservate le restrizioni appena decise dal Cdm.


L’auspicio è che queste persone attualmente penalizzate dalle misure adottate

possano tornare a essere parte della società come tutti noi».
 
Per chi se ne fosse dimenticato,
ma anche per chi si è perso qualcosa,
questi sono i provvedimenti covid in vigore.......
Lascio a Voi ogni commento ....34 provvedimenti.

I provvedimenti attualmente vigenti, approvati dal Governo in seguito all'emergenza sanitaria internazionale, sono i seguenti:

Dpcm 12 ottobre 2021

Adozione delle linee guida in materia di condotta delle pubbliche amministrazioni per l'applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale.
(GU Serie Generale n.246 del 14-10-2021)

Dpcm 12 ottobre 2021

Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 giugno 2021, recante: «Disposizioni attuative dell'articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante "Misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita' economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19"».
(GU Serie Generale n.246 del 14-10-2021)

Decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127

Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening.
(GU Serie Generale n.226 del 21-09-2021)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 19 novembre 2021, n. 165 (GU Serie Generale n.277 del 20-11-2021)


Decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111

Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale.
(GU Serie Generale n.217 del 10-09-2021)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 24 settembre 2021, n. 133 (GU Serie Generale n.235 del 01-10-2021)


Decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105

Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche.
(GU Serie Generale n.175 del 23-07-2021)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 16 settembre 2021, n. 126 (GU Serie Generale n.224 del 18-09-2021)


Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73

Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.
(GU Serie Generale n.123 del 25-05-2021)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 23 luglio 2021, n. 106 (GU Serie Generale n.176 del 24-07-2021 - Suppl. Ordinario n. 25)


Decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52

Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19.
(GU Serie Generale n.96 del 22-04-2021)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 17 giugno 2021, n. 87 (in G.U. 21/06/2021, n. 146)


Delibera del Consiglio dei Ministri 21 aprile 2021

Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibil.
(GU Serie Generale n.103 del 30-04-2021)

Decreto-legge 1 aprile 2021, n. 44

Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici.
(GU Serie Generale n.79 del 01-04-2021)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 28 maggio 2021, n. 76 (GU Serie Generale n.128 del 31-05-2021)


Decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41

Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19.
(GU Serie Generale n.70 del 22-03-2021)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 21 maggio 2021, n. 69 (GU Serie Generale n.120 del 21-05-2021 - Suppl. Ordinario n. 21)


Decreto-legge 13 marzo 2021, n. 31

Misure urgenti in materia di svolgimento dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato durante l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
(GU Serie Generale n.62 del 13-03-2021)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 15 aprile 2021, n. 50 (in G.U. 20/04/2021, n. 94)


Decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30

Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena.
(GU Serie Generale n.62 del 13-03-2021)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 6 maggio 2021, n. 61 (in G.U. 12/05/2021, n. 112)


Dpcm 2 marzo 2021

Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 23 febbraio 2021, n. 15, recante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19».
(GU Serie Generale n.52 del 02-03-2021 - Suppl. Ordinario n. 17)

Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2

Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l'anno 2021.
(GU Serie Generale n.10 del 14-01-2021)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 12 marzo 2021, n. 29 (in G.U. 12/03/2021, n. 61)


Delibera del Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2021

Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (2
(GU Serie Generale n.15 del 20-01-2021)

Decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172

Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.
(GU Serie Generale n.313 del 18-12-2020)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 29 gennaio 2021, n. 6 (GU Serie Generale n. 30-01-2021, n. 24).


Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137

Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
(GU Serie Generale n.269 del 28-10-2020)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 18 dicembre 2020, n. 176 (GU Serie Generale n.319 del 24-12-2020 - Suppl. Ordinario n. 43)


Decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125

Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, per il differimento di consultazioni elettorali per l'anno 2020 e per la continuita' operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020, e disposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale.
(GU Serie Generale n. 248 del 7-10-2020)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 27 novembre 2020, n. 159 (GU Serie Generale n.300 del 03-12-2020)


Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104

Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia.
(GU Serie Generale n.203 del 14-08-2020)
Decreto-Legge convertito, con modificazioni, dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126 (GU n.253 del 13-10-2020 - Suppl. Ordinario n. 37)


Decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83

Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020 e disciplina del rinnovo degli incarichi di direzione di organi del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.
(GU Serie Generale n.190 del 30-07-2020)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 25 settembre 2020, n. 124 (G.U. 28/09/2020, n. 240)


Delibera del Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2020

Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
(GU Serie Generale n.190 del 30-07-2020)

Dpcm 23 luglio 2020

Definizione dei criteri di priorità delle modalità di attribuzione delle indennità agli enti gestori delle strutture semiresidenziali per persone con disabilità che, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, devono affrontare gli oneri derivati dall'adozione di sistemi di protezione del personale e degli utenti.
(GU Serie Generale n. 228 del 14-09-2020)

Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34

Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.
(GU Serie Generale n.128 del 19-05-2020 - Suppl. Ordinario n. 21)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (GU Serie Generale n.180 del 18-07-2020 - Suppl. Ordinario n. 25)


Decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33

Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19
(GU Serie Generale n.125 del 16-05-2020)
Decreto-legge convertito con modificazioni dalla Legge 14 luglio 2020, n. 74 (GU Serie Generale n.177 del 15-07-2020)


Dpcm 12 maggio 2020

Integrazione del Comitato di esperti in materia economica e sociale.

Decreto-legge 10 maggio 2020, n. 30

Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2.
(GU Serie Generale n.119 del 10-05-2020)
Decreto-legge convertito con modificazioni dalla Legge 2 luglio 2020, n. 72 (GU Serie Generale n.171 del 09-07-2020)


Decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28

Misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori mirgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l'introduzione del sistema di allerta Covid-19.
(GU Serie Generale n.111 del 30-04-2020)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla Legge 25 giugno 2020, n. 70 (in G.U. 29/06/2020, n. 162)


Dpcm 10 aprile 2020

Istituzione del Comitato di esperti in materia economica e sociale.

Decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 - #DecretoLiquidità

Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonche' interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.
(GU Serie Generale n.94 del 08-04-2020)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 5 giugno 2020, n. 40 (in G.U. 06/06/2020, n. 143)


Decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22

Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato.
(GU Serie Generale n. 93 del 08-04-2020)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 6 giugno 2020, n. 41 (in G.U. 06/06/2020, n. 143).


Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19

Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
(GU Serie Generale n.79 del 25-03-2020)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 22 maggio 2020, n. 35 (in G.U. 23/05/2020, n. 132).


Decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 - Decreto CuraItalia

Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19
(G.U. Serie generale - Edizione Straordinaria n. 70 del 17 marzo 2020)
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27 (in S.O. n. 16, relativo alla G.U. 29/04/2020, n. 110)


Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020

Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili
(GU Serie Generale n.26 del 01-02-2020)

Ordinanza del Ministro della salute 30 gennaio 2020

Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus (2019 - nCoV)
(GU Serie Generale n.26 del 01-02-2020)
 
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