"L'Italia non è un paese debitore, non deve neanche un euro ai fondi 'salva-Stati' ed è il terzo contributore non solo dei bilanci UE, ma anche dei salvataggi verso Atene e il Portogallo": lo ha detto il premier Mario Monti alla Bocconi sottolineando come da questi salvataggi l'Italia non ha avuto nemmeno "quel silenzioso beneficio di ritorno che hanno avuto Francia e Germania, che hanno sistemi bancari molto esposti".
Il tema degli eurobond "non è uscito dal campo delle cose di cui bisogna parlare in futuro": lo ha detto il premier monti alla Bocconi sottolineando che " noi ci siamo battuti perché il tema degli eurobond rimanesse sul tavolo nonostante autorevolissime proteste".
"Davanti all'Italia ci sono ancora grandissimi problemi". Da Monti è giunto l'auspicio che il lavoro di un anno di governo tecnico sia servito a mostrare che "non sono insormontabili". Monti si è anche augurato che questi problemi possano essere affrontati in uno spazio "meno angusto temporalmente e politicamente".
"Non credo che l'Italia ne abbia bisogno ne che ne avrà bisogno": lo ha detto il premier Monti alla Bocconi, rispondendo a una domanda su un eventuale ricorso del paese al fondo salva stati. Il premier ha ribadito la sua convinzione che "il paese non starebbe meglio se avessimo chiesto un po' più di tempo" per il rientro nel pareggio di bilancio. "Altri paesi hanno chiesto una dilazione e abbiamo visto gli effetti su di loro e sull'eurozona per avere introdotto elementi di cedevolezza".
Non sono mancati gli scambi in tono scherzoso tra il premier Mario Monti e l'europarlamentare francese Sylvie Goulrd, sul palco dell'aula magna dell'università Bocconi l'euro deputata ad esempio, ha citato a un certo punto un dialogo in cui un suo interlocutore le diceva in inglese 'I don't care about regional elections in Europe' (traduzione : non mi interessano le elezioni regionali in Europa). "A quel signore - ha detto Monti - rispondo che 'I do care about regional elections in Italy'' (traduzione: invece a me interessano molto le elezioni regionali in Italia). In un altro momento della conversazione, in quello che sembrerebbe un riferimento a possibili misure del taglio della spesa anche in Francia, Monti ha detto rivolto a Goulard: "ho una curiosità, come si dice spending review in francese?" "lo chiederò a Hollande" è stata la risposta dell'eurodeputata.
Se l'Italia non avesse accettato le condizioni per il rientro del bilancio imposte dall'Unione Europea "nei prossimi cinque-dieci, quindici anni i governanti italiani non avrebbero potuto far valere le loro ragioni sui tavoli europei": lo ha detto il premier Mario Monti alla Bocconi. Il premier ha sottolineato come "non sarebbe accettabile che i rapporti tra paesi vengano gestiti in base a un rapporto creditori-debitori" ma questo secondo il premier "tende ad accadere".
"Nessuno mi domanda impegni oggi, e oggi non do nessun impegno". Lo ha detto il premier interpellato sulla possibilità di un suo ruolo futuro in politica dopo il termine del suo governo.
queste sono le parole di oggi del Monti alla Bocconi mentre fuori si lanciavo lacrimogeni
Bene che quello di prima me piggliava per il culo a me faceva ridere perche' era un pagliaccio , che invece questo mi pigghi pu' culo mi fa' rabbia e spiego .
Ho sottolineato le prime righe e proprio in virtu' di questo mi viene da chiedergli solo di rispondermi a un dubbio
a) se non abbiamo debiti come dice e io ne sono certo di questo, perche' si paga il 5%
b) se non abbiamo debit come dice e io ne sono certo di questo , perche' ha dovuto mettere il pareggio di bilancio in costituzione ?
insomma siccome credo che sono dotato di una normale intelligenza , ripeto normale, a me questo puzza di cadavere e me fa' girare i coglioni perche' me pigghia pu' culo
nag rivoluzione attivati
