Fondi_comuni Fondi azionari: i risparmiatori non si fidano. Giustamente. (2 lettori)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Catullo ha scritto:
E se consigli un atteggiamento più prudente(che sia gestito o amministrato) ritirano fuori la storia del cugino che sta guadagnando milioni da solo.


Per questo dico che gli investitori sono corresponsabili delle proprie disgrazie.
 

gempop

Nuovo forumer
Catullo ha scritto:
Finalmente un pò di compagnia.
E se è vero che alcuni risparmiatori avveduti riescono ad avere buoni risultati con il "fai da te" è vero anche che stanno riemergendono i parenti e conoscenti che guadagnano un fracco di soldi!!!
I famosi competenti(gli stessi che ci hanno lasciato le mutande 5 anni fa)che con 2 nozioni di analisi tecnica o con il consiglio dell'analista(quello che a marzo 2000 con Tiscali a 1200 diceva che sarebbe arrivato entro l'anno a 1500:con quei multipli!!!)o perchè pensano di decifrare "Il sole 24 ore" stanno ritirando la testa fuori dal sacco.
Già i clienti mi chiedono una posizione più aggressiva: non mi chiedono titoli o fondi con un miglior rapporto rendimento/rischio ma quelli che nell'ultimo mese hanno fatto di più.
E se consigli un atteggiamento più prudente(che sia gestito o amministrato) ritirano fuori la storia del cugino che sta guadagnando milioni da solo.
Ma siamo sicuri che questi signori(ferma restando tutta la responsabilità delle banche)non si rendessero conto del rischio di certe scelte?
Non vogliono il 3 o 4 %.Vogliono un ritorno a 2 cifre.
Con un paese in recessione e un altro(ben più importante) che mangia più di quello che produce!!!
Spero, nel mio interesse e in quello dei risparmiatori, che non si sia un altra bolla.Se ci fosse lo scoppio avverrebbe quendo il cerino acceso sarà nelle mani dei piccoli: mesi o anni non lo so.

Eh, l'hai detta giusta , caro Catullo. Parlare di prudenza non paga. Negli anni d'oro di Tiscali un annualizzato medio poco sotto le due cifre faceva scappare qualunque potenziale cliente, perché tutti avevano un cugino che aveva appena ordinato la barca a vela o dato le dimissioni per dedicarsi al trading, molto più fruttuoso e senza rischi: basta comprare e vendere in giornata e portarsi a casa quel migliaio di euro per le spesucce giornaliere. Facile, no? Se ci ripenso, ne ho visto tanti andarsene con una risata dopo una proposta "moderata". Oggi molti di loro ancora ridono, solo che ora comprano appartamenti a 4.000 euro a mq. Chi vivrà, vedrà... Comunque devo dire che nonostante certe eccentricità, trovo ancora in circolazione tante persone assennate che hanno ben compreso che gli investimenti (azioni, obbligazioni, case o quant'altro) non servono ad arricchirsi per smettere di lavorare, ma hanno finalità molto più importanti e concrete: cose per le quali non vale la pena di mettersi a giocare, magari sperando di raddoppiare il capitale in tre mesi.
 

Paperino

Forumer attivo
Catullo ha scritto:
I famosi competenti ....... stanno ritirando la testa fuori dal sacco. Già i clienti mi chiedono una posizione più aggressiva: non mi chiedono titoli o fondi con un miglior rapporto rendimento/rischio ma quelli che nell'ultimo mese hanno fatto di più. E se consigli un atteggiamento più prudente(che sia gestito o amministrato) ritirano fuori la storia del cugino che sta guadagnando milioni da solo.

Eccoli, eccoli, cominciano ad arrivare! Bisogna ancora aver pazienza, insomma..... :lol:
 

gempop

Nuovo forumer
Paperino ha scritto:
.... e poi i promotori adesso possono cominciare a far vedere i risultati "lusinghieri" dei fondi azionari negli ultimi due anni! :smile: :-D

Questo è in parte vero, caro Paperino. E i promotori devono prendersi la propria parte di responsabilità quando lavorano in modo scorretto. Però ultimamente mi capita spesso un'altra cosa, e cioè che i clienti si presentino in ufficio LORO con il giornale sotto braccio, chiedendomi per quale ragione si ritrovano in portafoglio un fondo flessibile che ha reso, faccio per dire, solo il 5%, mentre il tal fondo azionario energy, o magari real estate ha fatto + 15 o 20%... :-? Ma insomma, che razza di consigli diamo, a questi clienti?!? :smile:
 

VOLANTE 1

Forumer attivo
Re: Fondi azionari: i risparmiatori non si fidano. Giustamen

giuseppe.d'orta ha scritto:
Il risparmiatore non si fida dei fondi azionari... Secondo Assogestioni, che ha dedicato un convegno specifico alla analisi dei comportamenti dei consumatori, il motivo risiederebbe nella scarsa conoscenza che gli italiani hanno del mercato, sicché sollecita l'inserimento di apposite sezioni informative nei programmi della nostra scuola.

Ci manca solo questa: fra un po' usciranno i fondi "Approvati dal Ministero dell'Istruzione" ... e magari nell'ora di religione si parlerà del Vangelo Secondo Ennio ...
 

Paperino

Forumer attivo
Promotori responsabili?!? E di cosa?????? Il promotore ha un monomandato, e deve "sollecitare" solo i prodotti della propria azienda; nei casi di multibranding non fa altro che "sollecitare" sempre e solo i prodotti che comunque gli mette a disposizione la propria azienda. E l'azienda non fa mai nulla gratis!
Promotore professionista? Di che? Private banker specialista dei clienti high net worth? Sì, nel senso solo che deve avere una conoscenza generale delle problematiche del cliente danaroso, e saperlo trattare con i guanti: nulla che abbia a che fare col vero servizio di consulenza, perchè alla "gestione" deve pensarci l'azienda. Promotore e pb sono solo un tramite e poco più, seppur pagati per questo. Bella soddisfazione professionale!
Alt, l'obiezione già la conosco: il pb guadagna un sacco di soldi, e se ne frega di quello che diciamo in questo forum e delle critiche che muoviamo. Verissimo!!!!!!! Dunque ha ragione lui. Fine del discorso.

La maggior parte dei promotori entrati negli anni '90 erano e sono una banda di incompetenti, eccezioni come sempre a parte. Turn over elevatissimo, e cambio di maglia ancor più frequente: chiaro il significato della cosa, almeno per me.
Ma d'altronde all'azienda non interessa che il pf o il pb siano preparati e trasparenti; l'importante è che sappiano "piazzare" al meglio il gestito e quanto richiesto dalla casa madre.
Mi spiace, ma io non vedo molto altro nell'attività di tale figura. Darsi tono e cercare stimoli è corretto in ogni campo, ma basta arrampicarsi sugli specchi, per piacere.....

Resta il fatto che chi porta a casa tanti soldi ha sempre ragione, comunque ci riesca e finchè ci riesce.

Saluti
 

gempop

Nuovo forumer
Paperino ha scritto:
Promotori responsabili?!? E di cosa?????? Il promotore ha un monomandato, e deve "sollecitare" solo i prodotti della propria azienda; nei casi di multibranding non fa altro che "sollecitare" sempre e solo i prodotti che comunque gli mette a disposizione la propria azienda. E l'azienda non fa mai nulla gratis! [...] Promotore professionista? Di che? [...] Bella soddisfazione professionale! [...] La maggior parte dei promotori entrati negli anni '90 erano e sono una banda di incompetenti, eccezioni come sempre a parte. Turn over elevatissimo, e cambio di maglia ancor più frequente: chiaro il significato della cosa, almeno per me.
Ma d'altronde all'azienda non interessa che il pf o il pb siano preparati e trasparenti; l'importante è che sappiano "piazzare" al meglio il gestito e quanto richiesto dalla casa madre.
Mi spiace, ma io non vedo molto altro nell'attività di tale figura. Darsi tono e cercare stimoli è corretto in ogni campo, ma basta arrampicarsi sugli specchi, per piacere...

Resta il fatto che chi porta a casa tanti soldi ha sempre ragione, comunque ci riesca e finchè ci riesce.

Saluti

E bravo Paperino, non si può dire che non parli chiaro. Provo a stuzzicarti con alcune considerazioni:
1. I promotori? Responsabili, comunque, di come lavorano. E suvvia, la legge non stabilisce l'indispensabilità del promotore: se è davvero incapace saranno i suoi stessi clienti a punirlo, no? Non succede lo stesso con gli avvocati, i commercialisti, i notai, gli elettricisti, i salumieri?... Di certo i promotori non sono degli intoccabili, né la legge obbliga a servirsene comunque, come invece succede con altri (ricordi Grillo? " Lei è lei, 500 mila!" "Tante grazie, anche lei è lei: mi restituisca le 500 mila!!!"). E comunque, quando il mio commercialista "professionista" sbaglia, poi le sanzioni le pago io. Eh beh, lui però è un professionista! O quando l'avvocato mi sballa "professionalmente" un ricorso, ma dai, lui è un professionista!
2. Una ricerca di diversi anni fa mostrava come, mentre nei paesi anglosassoni più del 90% degli investitori sceglieva di investire nei prodotti top (potremmo discutere su quali siano...), in Italia tale percentuale era al 35%. Posto che esistono fondi e sicav migliori e peggiori, più scelta c'è e meglio è, no? Una brezzolina di libertà, che diamine! E comunque, sempre liberi di evitare il risparmio gestito e fare da sé: in questo caso i promotori non servono, perché non è il loro lavoro.
3. mi pare di capire che tu lavori gratis?... Beato te! In ogni caso, un cliente sveglio non paga con un promotore più di quanto paghi in banca, alla posta, su internet etc.
4. Un promotore può semmai essere professionale, se fa bene il suo lavoro: i promotori non sono liberi professionisti.
5. Sai chi invidio? Musicisti, pittori, scultori... Per tutti gli altri la "soddisfazione professionale" è impegnarsi a fare bene il proprio lavoro, qualunque esso sia. Certo, è vero che in Italia siamo tutti allenatori...
6. Mi sfugge chi diceva che le banche esistono per via dell'imperfetto funzionamento dei mercati. In un mercato perfetto ed efficiente potremmo fare a meno di tante figure...
7. Sai, a volte quando sento certe affermazioni di bancari ed assicuratori riferitemi dai miei clienti mi sento sollevato e ringrazio che nel mio lavoro la faccia che ci metto è la mia. Può essere un germoglio di responsabilità?
8. I promotori degli anni 90, il turnover, la preparazione, la trasparenza, i "piazzisti"... ma lo sai che hai ragione?!
9. ...non vedi molto altro nell'attività di tale figura... Posso chiederti innanzitutto cosa ti aspetti di vederci? Non sarà che questo "promotore degli anni '90", magari quello con le dritte, un po' "guru", questo re Mida dei denari altrui, in realtà ha un po' intorbidato le acque?
10. Arrampicarsi sugli specchi? Altrove esistono esempi di figure professionali degne di essere prese a modello. Certo, la terra dei cachi è la terra dei cachi... ma almeno lasciami la fantasia di provarci senza sentirmi come Gatto Silvestro, no?!?
11. Beh, riguardo al fatto che chi porta a casa tanti soldi ha sempre ragione, io non la penso come te. Non amo il mito all'italiana del figlio di p.....a. Ma comunque di sicuro non è di me che si parla, quindi... quindi non posso neanche avere ragione, no?!? Quindi hanno ragione quei promotori di cui parli tu, e tu hai torto?!?! Ahi ahi ahi...
Ciao
 

Catullo

Forumer storico
Ci mancherebbe che si lavorasse gratis.
Non mi riconosco nella figura del tuo promotore.
Esistono SIM, poche, che hanno una struttura piramidale piatta e che hanno buoni prodotti; altre piccole che non opprimono il PF con obiettivi, contest e altro..
Sono esempi marginali ma esistono.
Sono un pò stanco di replicare a chi mi da dell'imbroglione anche se riconosco che lavorare in questo contesto con correttezza è duro.
I promotori che sono entrati negli anni 90: molti non ci sono più.
Hanno aprofittato di un momento d'oro per vendere una pseudopreparazione al pollo di turno, si sono ritrovati oggi con i guadagni dimezzati e la clientela inferocita e hanno lasciato.
Chi è rimasto vivacchia riciclando il portafoglio sulle strutturate di turno.
Ma altri giovani sono entrati sul mercato: che alternativa proporresti a chi vorrebbe lavorare nel settore e fosse dotato di onestà e professionalità?
Solo loro possono forzare la situazione imponendo alle mandanti di rispettare il sacrosanto vincolo della correttezza nei confronti del cliente.
Non vedo molte alternative.
Il multibrand è già un passo avanti, la consulenza un altro.
Magari domani riusciremo ad abolire il monomandato anche se, ti posso assicurare, non vendo prodotti di casa anche se le pressioni ci sono(in cambio mi chiedono volumi più alti).
Su una struttura di 20 PF in 4 lavoriamo così: il 20 %.
Pochi, molti, non so;se uno di noi riucirà, domani, ad avere un incarico manageriale potrà magari farsi portavoce delle nostre esigenze.
E' quasi utopistico, visto che i manager sono uomini col marchio della Società, ma è una speranza che voglio coltivare.
Liberissimo di non credermi ma il giorno in cui dovessi rendermi conto di dover rubare i soldi ad un cliente per mio vantaggio mollerei questa professione(anche se il cliente, certe volte, quasi gode a essere fregato).

A (s)proposito: mi chiedono di vendere 3 FIP per superare il cancelletto che mi da diritto a 2 lire di over. Siccome non vendo porcherie non sarebbe possibile fare una colletta?? :-D :-D :-D
 

Paperino

Forumer attivo
Gempop, mi sembri una brava persona, che per giunta risponde con garbo e tranquillità a quelle che potrebbero apparire provocazioni alquanto indelicate. Però sono più d'accordo con Catullo, che probabilmente lavora con BF, visti i cancelletti assicurativi da superare.... la solita solfa! :D

1) Professionisti quali avvocati, commercialisti, architetti, geometri, dottori, etc. si fanno pagare la parcella per i servizi che rendono e che vengono richiesti dal cliente; il promotore telefona ai potenziali clienti o usa gli sperati referals per acquisire faticosamente un nuovo cliente: oggi supponiamo uno ogni 50 telefonate... ad averli tali serbatoi!!!!!
E' pur vero che dove i professionisti son troppi qualche "spintarella" bisogna cercarsela, e quindi andare ad elemosinare clienti o lavoro; un poco come i promotori che si attaccano alla sottana del manager di turno magnificandone operato ed idee.

2) Appunto, sul risparmio gestito basta un minimo di preparazione per evitare grossi errori, e con un poco di pazienza e tempo si riesce anche a far bene, senza alcun bisogno di rivolgersi a promotori.

3) Nessuno lavora gratis; ma ancora devo capire a quale servizio reale ed utile corrisponde la "management" del promotore.

4) Verissimo: mai stati liberi. :D

5) Non invidio particolarmente nessuno; mi piacerebbe avere una sommetta decente da parte, e poter continuare a fare il lavoro che faccio adesso con dedizione, trasparenza, onestà e ricevendone un minimo di gratificazione: ad esempio quando la persona cui ho fornito il servizio migliore che potessi fornire lo apprezzi sinceramente ed apertamente.

6) Il mercato è fatto di uomini, e la storia insegna che l'uomo è una delle peggiori razze esistenti sulla terra.

7) Che tu sia meglio di altri sicuramente traspare. Giusto riconoscertelo. :)

8- Bene, grazie, ma ne ho conosciuti tanti.

9) Nessun guru. Magari solo false aspettative create ad arte dalle banche e dalle società che se ne servono...

10) Sì, in genere tutte le figure professionali che si avvicinano ai "venditori" non le considero benevolmente; vogliamo ad esempio parlare dei professionisti della casa tanto in auge al momento?!?

11) Parto dal principio, giusto o sbagliato non importa, che chi ha i soldi ha sempre ragione, in un modo o in un altro; d'altronde con i soldi si può avere ragione anche quando si ha torto: Tanzi, Cragnotti, Monte Paschi e Banca 121, Bipop, industriali e politici vari e diffusi di cui è meglio non far nomi, e chi più ne ha più ne metta....
Certamente il pb che guadagna tanto e che tanto ha messo da parte (certo devono aver iniziato negli anni 80, perchè ora l'è dura!) non legge questo forum e non gliene può fregar di meno delle critiche.
Mi pare che tutto ciò non faccia altro che confermare quanto io pensi. Dimostratemi il contrario, comunque: non c'è nulla di definitivo.... da vivi. :rolleyes:
 

eldorado

Forumer attivo
Ehm, permettetemi di dire che conosco un buon numero di pf che è improvvisamente diventato agente immobiliare sfruttando il momento d'oro....Purtroppo vige il pessimo principio : se sai vendere, non importa cosa vendi.... :evil: :evil: :evil:

P.S. : non mi sparate, ho il giubbotto antiproiettile :-D :-D :-D :-D :-D :-D
 

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