gempop ha scritto:
giuseppe.d'orta ha scritto:
Il grosso pubblico lavora con "buy and hold", quindi almeno risparmia le commissioni inutili. Per la massa degli investitori eliminare le commissioni sarebbe già un ottimo risultato, vista la composizione media dei portafogli tra fondi inutili, strutturati e paccottiglia varia.
Una modesta proposta: piuttosto che rinchiudersi nella torre dicendo che "la massa non può capire" (salvo accusare il prossimo di riempire i portafogli di "paccottiglia" solo per lucrare cospicue provvigioni), non sarebbe utile che chi si ritiene al di sopra dei volgari interessi cominciasse a condividere il proprio sapere con i poveri risparmiatori vittime di banche e promotori? Io non parlo, perché sono in conflitto di interesse, ma mi farebbe piacere confrontarmi con chi si occupa di investimenti per piacere o necessità, e non per lavoro.
Cominciamo con: "ho scoperto un bravo gestore...", e poi vedrai che la cosa cresce da sé.
Saluti.
Prendo la proposta al balzo, ma la trasformo. Piuttosto che dare il nome del bravo gestore (anzitutto non ne sono all'altezza, e poi: bravo rispetto a quali criteri e obiettivi di investimento?), preferisco dare il nome di qualche fonte che ho trovato interessante per togliere le fette di salame dagli occhi.
Ne propongo qualcuno, che credo abbia davvero valore.
- CD Judo Finanziario di Paolo Sassetti
- Rivista Fondi Comuni di Altroconsumo (e guida "Investire al meglio")
- Sito ADUC
Ho acquistato il CD "judo finanziario" di Paolo Sassetti, leggendone la recensione sul sito ADUC. E' un insieme di lucidi con commenti vocali, con approccio molto pragmatico e non tecnico (quindi accessibile anche dall'uomo della strada come me), che mette in guardia dai prodotti-bidone (quali polizze, fondi di fondi, gpf...) e spiega criteri semplici, alla portata di tutti, per valutare la bonta' dei gestori.
Fa nomi e cognomi del "pesce marcio", ma non fa i nomi del "pesce fresco", preferendo fornire la canna per pescarlo.
Sono 45 euro davvero ben spesi.
Il sito ADUC offre il decalogo dell'investitore (che tutti dovrebbero stampare e appendere in camera) e risposte a domande di interesse comune, evitando - saggiamente - di dare consigli personalizzati su "come devo investire X euro". Nella newsletter settimanale ci sono tutte le domande e risposte della settimana (e se ne leggono di cotte e di crude...)
Fondi comuni propone nomi e cognomi dei singoli fondi (a detta loro) migliori. Descrive piu' il risultato (i migliori) del metodo seguito, ma offre approfondimenti che sarebbero fuori dalla portata dell'uomo comune (esempio: spiegazione del panorama macro-economico del Canada, che spiega perche' sia la borsa che le obbligazioni al momento sono convenienti).
Come sempre, si sconfina nelle opinioni (chi ti dice che quel fondo sia davvero il migliore? mai provato quest'altro fondo? perche' non usi un ETF? e se invece comprassi le azioni/obbligazioni direttamente? ecc....)
Un'ultima dritta: il sito morningstar permette di reperire informazioni dettagliate sui fondi, che (a chi ne ha tempo e voglia, e soprattutto sa cosa cercare) permettono di separare la gramigna dal grano.
Con fonti simili (se qualcuno ne segnala altre, lo ringrazio) e qualche ora a disposizione credo che i piu' riusciranno ad evitare di mettere i risparmi di una vita sulle prossime obbligazioni argentine di turno.
Le ore a disposizione ci vogliono, ma credo che tutti saremmo disposti ad investire qualche ora, per la prospettiva di non perdere cio' che abbiamo guadagnato in una vita.