Io almeno ci provo;
mi rideranno in faccia, ma almeno un tentativo lo faccio;
giovedì ho un incontro col mio promotore finanziario fineco;
a lui presenterò i punti della sottostante scaletta.
Premetto che non ho competenze in campo finanziario e pertanto
chiedo che se qualcuno di voi le ha, di "suggerirmi" in che modo migliorarli; lo ringrazio.
Chiederò di poter parlare di questi punti con un responsabile fineco e di avere delle risposte che siano pubbliche, così da poterle anche comunicare.
Insieme alle vie legali, credo resti l' unica pallottola che ci resta in mano;
magari spuntata, ma vorrei che non fossimo noi da soli a ... spuntarcela.
Grazie della collaborazione!
canovaccio per incontro con Fineco:
1) swap VOLONTARIO con istituzionali è diventato coercitivo per retail!
2) le banche si sono sedute al tavolo della trattative; noi no (anche perchè pensavamo di esserne fuori!);
Dallara ha potuto quindi trattare condizioni favorevoli sia con la grecia che con UE/BCE;
il mega-prestito da 1000 mld all' 1% x 3 anni porta a cedole nette di 105 mld: la stessa somma del "sacrificio" delle banche nei confronti della grecia!
Il retail non ha avuto "avvocati difensori".
3) sono su 2 forum con 3d dedicati all' "affaire grecia" e la sensazione è che noi siamo stati dimenticati da tutti;
ma soprattutto non comprendiamo come mai le banche non abbiano pensato di rappresentare noi che siamo loro clienti!
Ad esempio lo spezzatino greco potrà andare bene per le banche, ma non per il retail, specie per chi ha investito somme piccole.
Non avendo noi clienti delle banche rappresentanza, ci chiediamo come mai non siamo stati in qualche modo rappresentati nelle nostre esigenze!
Ad esempio monta il malcontento per cui a noi non viene dato nulla in cambio del "sacrificio".
4) si sta' pensando quindi sui 2 forum di valutare le varie possibilità che le formichine-retail hanno:
si pensa ad azioni legali (verso grecia? UE? BCE? intermediari?): si sta' valutando bene in che direzione rivolgersi, sicuri di avere subito un danno
e che quindi chi ha sbagliato dovrà pagare.
5) si pensa anche a richiedere una sorta di compensazione dalle banche che hanno "ricevuto" aiuto e che quindi dovrebbero riconoscere qualcosa ai loro clienti che invece
devono solo pagare.
6) si cerca di far valere il gruppo che si è creato, come una sorta di "gruppo di acquisto", ossia una azione collettiva: noi rappresentiamo da soli nei 2 forum 30 mln
di bond greci, che vogliono dire circa 300 mln di somme da investire (ipotesi: bond greci rappresentano il 10% delle somme investite); ciascuno sta' quindi chiedendo
alle proprie banche che "offerta" sono disposte a concedere a questo gruppo; è evidente che sono in molti a pensare di migrare verso la banca che offrirà la migliore compensazione.
7) le richieste che i forumisti pensano di dover fare alle banche sono le più diverse: chi chiede di abolire almeno0 le commissioni sui nuovi titoli greci che verranno dati;
chi di cambiare le azioni greche a valore 25 con altrettanti titoli emessi per l' occasione (ad esempio fineco = unicredit); nella mia ignoranza una sorta di OPA con scambio titoli.
8) la banca che dovesse comprendere ciò, potrebbe mettere le mani sulle somme di investitori che avendo bond greci potrebbero trasferire il resto dei loro capitali presso questa banca!
9) ci sarebbe un notevole ritorno in immagine: "Grecia: abbiamo pensato ANCHE ai nostri clienti con obbligazioni Grecia!" e via l' offerta; che andrebbe a target per tutti coloro che in Italia possedevano bond greci (1 miliardo)
che ovviamente rappresenta solo una quota dei propri investimenti.
10) qualora la banca si facesse carico di aiutare i propri clienti truffati in concorso sia dalla Grecia, che dalla UE (che ha accettato che un paese membro applicasse una legge retroattivamente e chiaramente di stampo illegale, costringendo a perdere il valore del proprio capitale invece che attuando ciò su base strettamente volontaria), che dalla BCE (che ha ritirato i propri bond del tutto simili ai nostri, così che si è sottratta proditoriamente alla perdita di valore! causando quindi una maggior perdita in tutte le restanti parti) potrebbe ben chiedere che tale forma di risarcimento sia accompagnata da una accettazione da parte del cliente che non adirà le vie legali nei confronti della propria stessa banca! Perchè molti che si sentono truffati pensano anche a questa possibilità!
di sicuro ci saranno tante cause intentate alle stesse banche; e non sarà piacevole che esistano, anche come problema di immagine suppongo.
11) ad ora non c'è nessun tipo di interessamento mediatico; ma può essere che più avanti questa storia con i suoi risvolti emerga; se non altro per quanto sta facendo il retail tedesco e greco; può essere che le banche vengano messe mediaticamente sotto processo per come si sono comportate in quesat vicenda (vedi articolo di verdemoneta). Ciò potrebbe creare un clima non favorevole per l' immagine delle banche; mentre una iniziativa a favore del retail che ha subito, al contrario potrebbe essere visto positivamebnte sia dai media che dai cittadini.
12) resto quindi in attesa, come uno dei portavoce di queste istanze, che sono state collettate e non sono frutto del mio lavoro personale, che Fineco e sopra di lei soprattutto UNicredit, possa prendere in seria considerazione quanto sopra riportato; e possa avviare una riflessione che porti a qualche forma di riconoscimento almeno dei SUOI clienti che non sono stati nè rappresentati e neppure tutelati in fase di negoziazione; e che allargando tali riconoscimenti anche a chi vorrà diventarne cliente potrebbe portare anche ad un aumento della clientela.