Fortezza Bastiani - elaborazione di trading systems, analisi ciclica, onde di Elliott

Sulla revoca della concessione autostradale il Governo ha già fatto un passo indietro.
Si è trattato di una boutade come l'impeachment a Mattarella.

Il problema per la borsa sarà la legge di stabilità.
I ministri devono capire che non possono più permettersi di aprire la bocca e dare ad essa fiato, ma devono ponderare ogni parola, per il bene del Paese.

Vedremo cosa succederà il prossimo mese.
 
Sulla revoca della concessione autostradale il Governo ha già fatto un passo indietro.
Si è trattato di una boutade come l'impeachment a Mattarella.

Il problema per la borsa sarà la legge di stabilità.
I ministri devono capire che non possono più permettersi di aprire la bocca e dare ad essa fiato, ma devono ponderare ogni parola, per il bene del Paese.

Vedremo cosa succederà il prossimo mese.
Domanda per Enrico il giurista: ci sarebbero gli estremi per fare causa a questa banda di sciamannati oppure dall’alto del loro ruolo di rappresentanti della democrazia possono sparar qualunque min.chiat.a senza colpo ferire ?
 
Domanda per Enrico il giurista: ci sarebbero gli estremi per fare causa a questa banda di sciamannati oppure dall’alto del loro ruolo di rappresentanti della democrazia possono sparar qualunque min.chiat.a senza colpo ferire ?
Di Maio ha detto sicuramente un'inesattezza che costituisce diffamazione: ha asserito che i Benetton pagano le tasse in Lussemburgo e non è vero.
Tuttavia Di Maio è - giustamente, secondo me - coperto dall'immunità parlamentare per le opinioni espresse nell'esercizio delle sue funzioni (anche se ministro, egli è pur sempre parlamentare).

Per il resto non credo che si possano ravvisare i presupposti per una causa qualsiasi.

Di sicuro la revoca delle concessioni darà luogo a una controversia lunghissima, con perizie e contro-perizie, con richieste di risarcimenti dei danni da ambo le parti.

Però, per quanto riguarda gli atti politici, i governi sono soggetti solo a responsabilità politica, la quale può essere fatta valere attraverso il voto di sfiducia del Parlamento e il giudizio dell'elettorato; gli atti politici non sono certo passibili di responsabilità civile e/o penale.

L'indirizzo politico - qualsivoglia esso sia - è un diritto e un compito del Governo, del quale il Governo risponde al Parlamento e al popolo sovrano, non certo alla magistratura.
 
Di Maio ha detto sicuramente un'inesattezza che costituisce diffamazione: ha asserito che i Benetton pagano le tasse in Lussemburgo e non è vero.
Tuttavia Di Maio è - giustamente, secondo me - coperto dall'immunità parlamentare per le opinioni espresse nell'esercizio delle sue funzioni (anche se ministro, egli è pur sempre parlamentare).

Per il resto non credo che si possano ravvisare i presupposti per una causa qualsiasi.

Di sicuro la revoca delle concessioni darà luogo a una controversia lunghissima, con perizie e contro-perizie, con richieste di risarcimenti dei danni da ambo le parti.

Però, per quanto riguarda gli atti politici, i governi sono soggetti solo a responsabilità politica, la quale può essere fatta valere attraverso il voto di sfiducia del Parlamento e il giudizio dell'elettorato; gli atti politici non sono certo passibili di responsabilità civile e/o penale.

L'indirizzo politico - qualsivoglia esso sia - è un diritto e un compito del Governo, del quale il Governo risponde al Parlamento e al popolo sovrano, non certo alla magistratura.

Ci sono state accuse più gravi.
D Maio ha detto che Renzi ha ricevuto soldi per la sua campagna elettorale in cambio della famosa leggina nello sblocca italia che prorogava la concessione (aggiunta di notte sembra).
Già smentita da Renzi ovviamente, ma dubito che Di Maio sarà querelato.
Ma se questo fosse dimostrato sarebbe motivo per una revoca con giusta causa ?
Inoltre ieri su la7 Di Maio a ripetuto più volte che autostrade per l'Italia ha in carico sia la manutenzione ordinaria che straordinaria .
Vedremo appena verranno resi pubblici i contratti che ora sono secretati.
 
Non esiste la revoca per giusta causa in diritto amministrativo.

Esiste la revoca:
1) per i motivi previsti dalla concessione stessa;
2) per motivi di interesse pubblico.

Nel primo caso è dovuto l'indennizzo previsto dalla concessione stessa; nel secondo caso deciderà un giudice (ma dubito che, anche in tale eventualità, si possa recedere senza indennizzo).

In ogni caso, la concessione è stata firmata da Di Pietro, che è stato un grillino "ante litteram".

Le autostrade sono un "monopolio naturale", cioè sono un'impresa che presenta costi decrescenti all'aumentare dei beni e dei servizi prodotti.
Le imprese normali presentano costi crescenti all'aumentare della scala: la concorrenza, in tal caso, fa sì che i prezzi si abbassino.
I prezzi, infatti, vanno fissati a livello dei costi marginali: la concorrenza produce una diminuzione dei costi e, quindi, dei prezzi.

Nel monopolio naturale, invece, i costi sono sempre decrescenti all'aumentare della quantità prodotta: quindi è più conveniente che i beni e i servizi siano prodotti da una sola impresa, la quale, all'aumentare della scala, può diminuire i prezzi.
Questo dice la teoria.

Il monopolio naturale, quindi, o va gestito dallo Stato oppure va gestito da una sola impresa in regime di gestione regolamentata.

Se tanto mi dà tanto, quel ponte sarebbe caduto anche se il servizio fosse stato gestito direttamente dallo Stato.

Una volta revocata la concessione ai Benetton, che si fa?
Si darà la concessione ad altri? Gestirà il servizio lo Stato?

Lo Stato farebbe bene a lasciare il servizio ad Atlantia: fa pagare i danni al concessionario, gli fa ricostruire il ponte e poi, magari, irrigidisce il sistema di gestione controllata e regolamentata.
 
Revoca (diritto amministrativo) - Wikipedia
Se dalla revoca nasce un danno per i soggetti direttamente interessati, l'amministrazione deve procedere al relativo indennizzo.

Anche se si procedesse a una revoca per motivi di interesse pubblico, è molto difficile riuscire ad eludere l'obbligo di indennizzo.
Il principio dell'indennizzo ha coperture a livello costituzionale (Art. 43 costituzione) e fa parte dei principi generali del diritto delle nazioni civili riconosciuti dall'ordinamento internazionale.

Per carità, lo Stato potrebbe compensare l'indennizzo con il risarcimento dei danni: ma questo lo potrebbe fare solo un giudice in una causa la cui durata potrebbe eccedere addirittura il termine della concessione stessa.
Il gioco potrebbe non valere la candela.
 
In ogni caso non è vero che sul ponte non si faceva la manutenzione.
Quel ponte è costato più soldi in manutenzione di quando sia costato costruirlo.
Se si possiede un'auto e tale auto comporta spese per il meccanico maggiori del costo di un'auto nuova, a questo punto conviene cambiare l'auto.
Il ponte Morandi è crollato perché tutti i ponti Morandi crollano: presentano vizi di costruzione (i tiranti in calcestruzzo) dovuti al fatto che il metodo brevettato da Morandi non funziona, purtroppo.

Tale ponte, però, è sempre stato considerato un monumento e i monumenti non si abbattono ma si conservano.

Tutte le volte che sono passato su quel ponte c'erano dei lavori in corso: quindi la manutenzione si è sempre fatta.
 
Canali del ftse speriamo 4-eggi. Si doveva alzare la tratteggiata sotto ma va ben, cambia poco
Così è il conteggio?
Abbiamo finito onda 3 e stiamo facendo onda 4.
Poi ancora giù per onda 5 sui 19.500 euro.

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