Dico l'ultima cosa su Draghi.
Draghi sarà sicuramente espressione dei poteri forti (ma chi sono?), delle élites, della UE, etc.
Io ho sempre concepito Draghi come il "soldatino" italiano alla Bce.
I tedeschi lo odiavano, perché hanno sempre ritenuto che la sua politica monetaria fosse "elusiva" dei principi dei Trattati istitutivi (e, secondo la lettera dell'art. 123 comma 1 TFUE, i tedeschi hanno sempre avuto dalla loro delle buone ragioni "giuridiche").
Art. 123 comma 1 TFUE -
Sono vietati la concessione di scoperti di conto o qualsiasi altra forma di facilitazione creditizia, da parte della Banca centrale europea o da parte delle banche centrali degli Stati membri (in appresso denominate «banche centrali nazionali»), a istituzioni, organi od organismi dell'Unione, alle amministrazioni statali, agli enti regionali, locali o altri enti pubblici, ad altri organismi di diritto pubblico o a imprese pubbliche degli Stati membri, così come l'acquisto diretto presso di essi di titoli di debito da parte della Banca centrale europea o delle banche centrali nazionali.
Poiché l'art. 123 TFUE vieta l'acquisto diretto dei titoli pubblici, Draghi ha proceduto all'acquisto indiretto

I tedeschi non gli hanno mai perdonato questa sua scelta.
Inoltre il QE di Draghi ha drasticamente ridotto gli interessi che i tedeschi percepivano dall'investimento nei propri titoli pubblici.
Anzi, grazie al QE di Draghi il rendimento del Bund è stato negativo, con rabbia enorme del risparmiatore tedesco.
Di tale politica hanno beneficiato i PIIGS, su tutti l'Italia.
Quindi, credo che accusare Draghi di essere espressione dei cd. "poteri forti" sia storicamente sbagliato.
Draghi è stato un soldato italiano a Francoforte.