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tontolina

Forumer storico
Rubbia "Progetto Archimede" l'energia solare può sostituire il petrolio

da admin Share3
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Il progetto Archimede, ideato da Carlo Rubbia ha passato la fase di prototipo e si prepara a divenire un impianto su larga scala in Sicilia.




Rubbia spiega il funzionamento del sistema e i vantaggi dell'uso di questa tecnologia sostitutiva ai barili di petrolio (per ogni metro quadro di installazione si produce l'equivalente annuo in energia di un barile di petrolio). L'appezzamento di 30.000 metri quadri produrrà quindi l'energia che in un anno è prodotta da 30.000 barili di petrolio (circa).
Un grande ringraziamento a Carlo Rubbia per la grande pensata e all'ENEA per aver sostenuto ed integrato studi e realizzazioni di questo primo impianto Archimede.
All'intervista partecipa anche l'attuale ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo, nota PRO-NUCLEARE e personaggio ambiguo, che nel famoso fuori onda è stata ascoltata mentre diceva "sul nucleare ci giochiamo le elezioni", ed ha quindi fatto oggi, dopo Fukushima ed i sondaggi degli italiani contro il nucleare, il famoso passo indietro per motivi esclusivamente elettorali (articolo de Il Fatto Quotidiano su Stefania Prestigiacomo).



YouTube - Carlo Rubbia Progetto Archimede. Energia solare per sostituire il petrolio




fantastico
 

superbaffone

Guest
Da Archimede alla moderna termodinamica
Energia, In evidenza | Alma Daddario | 14 dicembre 2010 13:54


Si trova in Sicilia la centrale termodinamica più innovativa del mondo

Si trova a Priolo la prima centrale a concentrazione, voluta dal Premio Nobel Carlo Rubbia, ispirato per questo progetto da un’intuizione di Archimede, il grande scienziato siracusano che, ben 2000 anni fa, sconfisse i nemici grazie a un sistema di “specchi ustori”, che utilizzando i raggi solari, li trasformavano in temibili armi incendiarie direzionate verso la flotta dell’invasore. A Priolo, nelle stesse terre in cui visse Archimede, dallo scorso Luglio l’Enel ha permesso l’operatività della più moderna centrale solare termodinamica basandosi sul progetto realizzato da Carlo Rubbia per l’ENEA, e denominato proprio: “Progetto Archimede”. Attualmente, la centrale ha una potenza di circa 20MW. L’originalità dell’impianto, rispetto al metodo tradizionale di altri impianti esistenti nel mondo che utilizza lunghe file di specchi a parabola per concentrare il calore del sole su un tubo dove scorre olio, la centrale Enel di Priolo utilizza speciali “sali fusi”, realizzati dall’azienda umbra Angelantoni, con la partecipazione della tedesca Siemens, su brevetto ENEA. Questi sali, rispetto all’olio usato per creare vapore in grado di alimentare normali turbine per la produzione di elettricità, raggiungono temperature molto più elevate, permettendo all’impianto di restare in funzione a ciclo continuo, senza doversi fermare nelle ore notturne, o in caso di nuvole.

Si tratta della prima centrale al mondo a usare i “sali fusi” come fluido termovettore, e la prima al mondo a integrare un ciclo combinato di gas e impianto solare termodinamico per la produzione di energia elettrica. Ribadendo l’importanza di questa realizzazione, l’ANEST (Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamica) ha ultimamente sottolineato come esistano in Italia le potenzialità per realizzare entro i prossimi dieci anni, centrali per 3-5000 MW, creando di conseguenza oltre 30 mila posti di lavoro.

“Nelle regioni denominate del “sun-belt” – ha affermato il Prof Carlo Rubbia – la potenza elettrica accumulata da uno o più impianti solari di questo tipo, equivale a quella di un grande reattore nucleare da 1000 MW, richiede una superficie dell’ordine di 4X4 km quadrati, coperta di specchi. Non si richiede combustibile, non si producono scorie né rischi, e si può costruire in molto meno tempo di una centrale nucleare…Le ampie regioni desertiche e soleggiate della sponda sud del Mediterraneo, potrebbero permettere la produzione di grandissime quantità di energia elettrica, connessa al sistema di distribuzione europeo, a vantaggio di tutti i paesi”.
 
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superbaffone

Guest
Regno Unito: varato un Conto Energia per il solare termico. È il primo caso al mondo
pubblicato: venerdì 25 marzo 2011 da Simone Muscas

Mentre qui in Italia continuano le incertezze legate all’incentivazione del fotovoltaico, da tutt’altra parte arrivano notizie in netta controtendenza. Il Governo del Regno Unito infatti ha recentemente approvato l’introduzione di un Conto Energia per il solare termico, insieme a biomasse, geotermia e pompe di calore. Si tratta di un’iniziativa per il momento unica al mondo, dato che ad essere finanziata con una tariffa incentivante non sarà una fonte di produzione elettrica bensì di calore.

Il “Renewable Heat Incentive”, questo il nome del decreto che entrerà in vigore già da quest’anno per le industrie e il settore commerciale e dall’ottobre 2012 per le residenze di civile abitazione, avrà una durata di 20 anni è garantirà una remunerazione agli impianti che producono calore con le fonti di energia che abbiamo precedentemente citato.

Il Dipartimento per l’Energia e i Cambiamenti Climatici del Regno Unito, oltre alle inevitabili ricadute occupazionali, stima che si innescherà un businnes di investimenti di circa 4,5 miliardi di sterline e prevede che l’iniziativa porterà circa 13.000 nuovi impianti nell’industria e 110.000 nel settore pubblico e in quello commerciale, moltiplicando per sette, da qui al 2014, le installazioni di queste forme di energia termica.
 

superbaffone

Guest
Sorgerà in India la prima centrale integrata ad acqua e sole

Bacini idrici per rffreddare celle a concentrazione

Roma, 24 mar. (TMNews) - Realizzare centrali integrate a energia solare e idroelettrica, grazie a impianti fotovoltaici a concentrazione che, anziché essere disposti sulla terraferma, galleggiano sull'acqua dei bacini idrici. È questo l'obiettivo di una nuova tecnologia denominata Liquid Solar Array (LSA), che è stata sviluppata da Phil Connor, direttore esecutivo della società australiana di energia solare Sunengy. Negli impianti fotovoltaici a concentrazione, la luce solare viene concentrata da una lente su un cella di superficie molto ridotta. Uno dei problemi maggiori da superare è pertanto il raffreddamento della cella, che viene surriscaldata dalla concentrazione delle'energia solare. Posizionandoli tali sistemi all'interno dei bacini idroelettrici, si sfrutta una superficie inutilizzata e si elimina del tutto la necessità di appezzamenti di terreno. Ma soprattutto non si pone più il problema del raffreddamento, facilmeete ottenibile con l'acqua che lambisce la cella. Inoltre, nel sistema sviluppato dalla Sunengy, in caso di vento forte, la struttura può immergersi sotto il livello dell'acqua, evitando eventuali danni e riducendo le spese di manutenzione. Simulazioni calcolate su centrali idroelettriche in esercizio hanno infine verificato che l'adozione del nuovo sistema LSA con potenze adeguate, può consentire di aumentare in modo sostanziale la produzione idroelettrica degli impianti utilizzati. La nuova tecnica presenta con un ulteriore aspetto innovativo: il primo impianto pilota sorgerà infatti entro la fine del 2011 in India, uno dei mercati più promettenti per l'energia solare. Il progetto è stato messo a punto da una joint venture fra la Sunengy e il colosso indiano Tata Power. Oltre a una grande insolazione, l'India dispone poi di grandi bacini idroelettrici, per un totale di 30.000 chilometri quadrati (come Piemonte e Liguria sommati). "Se adibisse anche solo l'1% di questa estensione alla nostra tecnica, potrebbe produrre l'energia equivalente a quella di 15 centrali a carbone", ha spiegato Connor. Copyright TM News(c) 2011
 
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lorenzo63

Age quod Agis
Ipotizzando ... e cercando di tradurre in soldoni

Il costo di un impianto che produca 2700 kwh annui che è pari a 12450 euro SENZA il contributo statale (leggi degli utenti) ed applicando il valore futuro dell' investimento ipotizzando un 3% (la classica obbligazione statale pluriennale) sulla somma ne consegue che il kwh nei vent' anni di produzione mi costa 0,416 uro/kwh...cioè: senza contributo è una chiavica immensa...Non capisco da dove salti fuori che il solare costi di meno...anche considerando il capitale di partenza senza alcuna rivalutazione si è sempre a 0,23 euro il kwh...che se nn erro è ancora superiore...

Il valore 2700kwh lo ho ricavato nella mia zona stante che lo stimo all' 80% rispetto ad un impianto nel centro italia tarato per 3375 kwh (e sono pure generoso..)

Si puo' obiettare che le agevolazioni COMUNQUE esisitono, ma io vorrei una tecnologia che camminasse da sola senza bisogno di costruire un piramide, che come sappiamo appena tutti ne vogliono entrare a far parte e nn c'è piu' a chi rifilargli il cerino, poi la medesima crolla...

Baffo: sai darmi delucidazioni? o dirmi dove sbaglio nel conto? ed inoltre: deve essere tenuto conto che c'è di sicuro che tra 20 anni per un effetto elettrochimico la resa del citato pannello sarà molto ma molto + bassa ...lo si puo' pure calcolare ma per certo ne prevede un innlzamento dei costi.
E ci aggiungo: i costi di smaltimento per quando l' impianto nn sarà + fruibile? nn dimentichiamo la presenza del telloruro di cadmio (che nnè una passeggiata..)anzi in caso di incendo della casa (vero che in quel frangente uno si preoccupa d' altro, ma una bella inalazione di cadmio non ti allunga la vita ;)) quale è il piano di sicurezza consigliato?

Ma ripeto: puo' essere che abbia fatto qualche errore ...

Allego una tabella dei costi enel (vecchiotta ma tanto per avere un riferimento numerico va bene lo stesso)

Quanto costa un kWh con Enel Energia?

ed il pdf del citato impianto di enelsi

Vedi l'allegato villetta_film_2,7kWp.pdf
 
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lorenzo63

Age quod Agis
Io propendo invece per questa tecnologia Fotovoltaico stampato come banconote grazie alle nanotecnologie | Blogtecnologia che mi sembra + velocemente avvicinabile, piuttosto che quella futuribile che prevede una resa di 100 volte superiore che (sembra!) funzioni come una specie di effetto intensificazione luce/elettroni come presente nei visori (sicuramente è una castronata come l' ho descritta ...:D) .. che mi sa che qualche difficoltà anche di ordine sperimentale (ovvero l' elaborazione della teoria sul perchè avviene questo effetto..)... mentre anche se la resa rimane attorno al 10% ed è già una resa elevata (pensa che mediamente si è al 5/6% max) ma con i costi magari ridotti ad un quinto allora è effettivamente fruibile....
 

MATLEY

Forumer storico
Il costo di un impianto che produca 2700 kwh annui che è pari a 12450 euro SENZA il contributo statale (leggi degli utenti) ed applicando il valore futuro dell' investimento ipotizzando un 3% (la classica obbligazione statale pluriennale) sulla somma ne consegue che il kwh nei vent' anni di produzione mi costa 0,416 uro/kwh...cioè: senza contributo è una chiavica immensa...Non capisco da dove salti fuori che il solare costi di meno...anche considerando il capitale di partenza senza alcuna rivalutazione si è sempre a 0,23 euro il kwh...che se nn erro è ancora superiore...

Il valore 2700kwh lo ho ricavato nella mia zona stante che lo stimo all' 80% rispetto ad un impianto nel centro italia tarato per 3375 kwh (e sono pure generoso..)

Si puo' obiettare che le agevolazioni COMUNQUE esisitono, ma io vorrei una tecnologia che camminasse da sola senza bisogno di costruire un piramide, che come sappiamo appena tutti ne vogliono entrare a far parte e nn c'è piu' a chi rifilargli il cerino, poi la medesima crolla...

Baffo: sai darmi delucidazioni? o dirmi dove sbaglio nel conto? ed inoltre: deve essere tenuto conto che c'è di sicuro che tra 20 anni per un effetto elettrochimico la resa del citato pannello sarà molto ma molto + bassa ...lo si puo' pure calcolare ma per certo ne prevede un innlzamento dei costi.
E ci aggiungo: i costi di smaltimento per quando l' impianto nn sarà + fruibile? nn dimentichiamo la presenza del telloruro di cadmio (che nnè una passeggiata..)anzi in caso di incendo della casa (vero che in quel frangente uno si preoccupa d' altro, ma una bella inalazione di cadmio non ti allunga la vita ;)) quale è il piano di sicurezza consigliato?

Ma ripeto: puo' essere che abbia fatto qualche errore ...

Allego una tabella dei costi enel (vecchiotta ma tanto per avere un riferimento numerico va bene lo stesso)

Quanto costa un kWh con Enel Energia?

ed il pdf del citato impianto di enelsi

Vedi l'allegato 107924

[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]SI STA GIA' CREANDO ADESSO IL PROBLEMA DELLO SMALTIMENTO DEI PANNELLI FOTOVOLTAICI.[/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]In realtà il problema è piuttosto fasullo....anzitutto il silicio, che è la parte primaria dei pannelli, è praticamente "sabbia", lo smaltimento avviene come per le schede dei computer o dei circuiti stampati. Non è materiale tossico, non è materiale contro natura. Il pannello è rivestito da una lastra di vetro temperato, che si smaltisce come il cristallo, ed è rifinito dai profili metallici. C’è poi uno strato di EVA (Etil Vinil Acetato) che si smaltisce come si fa con le tovaglie impermeabili. Cavi e junction box si utilizzano normalmente in edilizia. Senza poi considerare che queste considerazioni le facciamo basandoci su quella che è la tecnologia di oggi...magari fra 15 o 20 anni e più, avremo affinato le tecnologie di recupero e ricicl dei materiali tanto da non doversene neppure preoccupare......magari il vostro pannello fotovoltaico diventerà parte del telaio della vostra futura motocicletta![/FONT]

[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Un discorso diverso va fatto nel caso dei pannelli contenenti il TELLORURO DI CADMIO: è un materiale tossico ed infatti molte delle principali case produttrici di pannelli fotovoltaici sta abbandonando questo tipo di prodotto per fare solo quello a silicio.[/FONT]
 

MATLEY

Forumer storico
qui il report a cui fa riferimento l'articolo del corriere

http://www.ncwarn.org/wp-content/uploads/2010/07/NCW-SolarReport_final1.pdf


concordo con te che da noi il fotovoltaico non è ancora conveniente (infatti io non l'ho ancora montato) ma penso che con le nuove scoperte il rendimento aumenterà di molto.

l'articolo comunque confronta solare con nucleare.

buona sera baffone,
sarei in procindo di concludere l'installazione di un impianto di medie dimensioni.
Considerato l'investimento, i costi, l'inflazione del conto energia, la riduzione di energia prodotta, i costi di manutenzione e di assicurazione, ed infine le tasse sugli utili sembra appetibile l'investimento...
perchè a tuo parere non lo è?
grazie in anticipo
 

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