è corretto pitagora ..non è ladrata....
orari diversi - il petrolio sale dalla chiusura di ieri
l'etc ancora non sapeva quanto avrebbe perso il petrolio dopo la chiusura alle 17.30
tutto regolare. non dare sempre del ladro agli strumenti
...come ex Ufficiale di PG sto diventando come...il generale Pappalardo.
Caro Arsenio
, premesso che essendo il mio mentore, non mi permetterei mai di contraddirti..
.nelle more giova ricordare che, il tracollo del contratto di maggio at - 37% è soprattutto "merito" di fondi speculativi come USO che hanno trasformato la buona economia reale in cattiva economia virtuale di...carta; poi, x avidità..anche io ne sono...inconsapevole complice x....vizio di avidità.
l'USO - che detiene circa il 25-30% dei future Wti a giugno (-26,53% a 15,01 dollari al barile) - cede il 18,00% a 3,065 dollari mentre da inizio anno perde oltre il 76%
Il fondo Uso e' considerato anche uno dei protagonisti del crollo del Wti di questi giorni, a causa del rolling delle posizioni.
Di certo è anomala – e degna di attenzione da parte dei regolatori – anche la presenza ingombrante di Etf come lo US Oil Fund, che ora è passato sul Wti di giugno, di cui controlla il 27% delle posizioni aperte. Martedì 21 l’Etf è stato brevemente sospeso al Nyse dopo che la Sec ha congelato la richiesta di emettere nuove quote: di fatto ora è un fondo chiuso. E rischia di saltare, avverte Eric Balchunas, analista di Bloomberg Intelligence, se il prezzo del Wti di giugno o di luglio finissero sotto zero prima del 5 maggio, quando il fondo ricomincerà il rolling, per spostarsi su scadenze successive.
Al netto di tutte le storture del mercato, è comunque innegabile che i fondamentali del petrolio siano ormai in condizioni disastrose, tanto che forse si è davvero arrivati al redde rationem: consumi troppo bassi e lontani dal riprendersi, offerta in calo ma tuttora troppo abbondante, benché i prezzi siano ormai intollerabili per qualunque compagnia.
Abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro. (Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt).