Stasera ho finalmente capito come mai ai gemellini cerchino una famiglia posticcia.
I geni del male non hanno ancora deciso se dichiarare adottabili i bambini, visto che la mamma li ha - purtroppo - riconosciuti.
Ad oggi le cose stanno così. La mamma ha la responsabilità genitoriale sospesa, i bambini non li può avvicinare.
Le hanno indicato di sostenere un "percorso" per eventualmente recuperare la genitorialità.
Con molto comodo, a DICEMBRE, ci sarà un'udienza e, a seconda di come andrà, i bambini saranno dichiarati adottabili oppure no.
E si apriranno nuovi scenari.
Ora, io sono una fervente sostenitrice della fondamentale importanza del legame materno, il solo legame primario e naturale dei bambini, fondante di tutti gli altri legami, necessario al neurosviluppo. Ritengo che vada favorito il più possibile, protetto e garantito.
Ma in questa faccenda ci sono dei grossi punti critici.
Se la madre è recuperabile, secondo il TM, perché non disporne il ricovero in struttura idonea con i bambini e con personale di supporto h24 e poter così fare in modo che i gemellini potessero avere il contatto con la mamma e le sue cure, sebbene supportate?
Sulla base di cosa la ritengono recuperabile dal momento che ha già avuto una bambina che le è stata già portata via (anche in quel caso - ho letto - con tempi e modi da criminali) per gli stessi motivi 2 anni fa e dal momento che non ha cessato con i comportamenti sbagliati neanche di fronte alla gravidanza dei gemelli, tanto da provocarne la nascita prematura e altri problemi?
Come pensano di conciliare gli eventuali tempi di recupero di questa donna con le esigenze di affetto e crescita dei bambini?
Trovo tutto questo nauseante