FTSE Mib Futures Gli amici di Fibonacci - Cap. 1

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Chiusa ad ulteriori risposte.
isto da un'altra angolazione

attualita' ottobre 13, 2017 posted by Fabio Lugano
LA BCE POTREBBE DIMEZZARE IL QE MOLTO PRESTO






Cari amici

Bloomberg riporta una voce giunta dall’interno della Banca Centrale Europea , secondo la quale a partire dal mese di Gennaio 2018 si assisterà ad un brusca riduzione nella dimensione del programma di acquisto delle attività finanziarie, il famoso QE, che potrebbe addirittura dimezzarsi.

La riduzione sarebbe di 30 milairdi di euro, dagli attuali 60, e più o meno coinciderebbe con le previsioni degli esperti della ABN Ambro e di BAML.

In realtà la situazione è, come sempre, più complessa di quanto appaia: questa riduzione, se vi sarà , dovrà essere eseguita in modo che non provochi dei cambiamenti improvvisi sui mercati finanziari, con un aumento degli interessi troppo sensibile che potrebbe condurre al rinnovarsi di situazioni di crisi per i paesi più deboli. Ricordiamo che il QE nacque dopo il “Whatever it takes” di Mario Draghi quando sembrava che l’area euro stesse per saltare a seguito delle pressioni differenziali sui debiti nazionali e tutto questo sarebbe stato inutile se si venisse a ricreare una situazione simile, per quanto questa sarebbe gradita ai tedeschi che potrebbero metterci sotto tutela.


Un secondo problema poi è l’inflazione: l’obiettivo del 2% è ancora molto lontano e tale resterà anche durante il 2018. Anzi il lieve risveglio di quest’anno al 1,5% si ridurrà all’1,2 nel 2018 per poi , forse, tornare al 1,5 solo nel 2019, nelle previsioni della BCE, che comunque son tutte da verificare. Tutto questo spingerebbe, come hanno notato alcuni, a mantenere il Qe, non a ridurlo. Purtroppo il board BCE è sottoposto ad una duplice pressione: da un lato la Germania, che vuole interessi passivi ed abbastanza elevati, soprattutto dai paesi periferici, dall’altro la chiusura del QE USA e la riduzione dell’attivo.

Ormai è probabile che Draghi annunci il cambio di rotta il prossimo 26 ottobre.
 
eccolo quello che cercava jak a riguardo del gold ................era il piano B che vedeva un eventuale ribasso per il gold, ma finora non ci sono state possibilità per il sell per cui. Continuiamo comunque a tenerlo a mente, grazie per avermelo ricordato ovviamente sposteremo il punto 4 sul massimo che andrà a fare e sempre e comunque sotto 2. Ma ripeto è il piano B a cui diamo possibilità remote ma in ogni caso non ci faremo sorprendere

Vedi l'allegato 443013
Jak eccolo di nuovo

1.png
 
Oro: aggiornamento grafico
by RICCARDO FRACASSO on 01/10/2017 · LEAVE A COMMENT · in ANALISI MATERIE PRIME,ORO
Ad inizio Agosto, a conclusione dell’ultima analisi sull’oro, si scriveva così:

“Alla luce di quanto scritto, la debolezza di breve termine andrebbe considerata come possibile opportunità di ingresso, forti di un contesto grafico di lungo termine in miglioramento (oltre che di un quadro finanziario ricco di rischi e carente di rendimenti potenziali).”.

Tralasciando le correzioni di modesta entità, l’oro, al tempo a 1.258 dollari, dapprima allungò fino a 1.357 (8 Settembre) per poi dar inizio ad una discesa tuttora in corso, probabilmente giustificata dalla necessità di scaricare un significativo livello di ipercomprato giornaliero.

Alla luce di tale andamento osserviamo il grafico aggiornato:

ORO.jpg

ORO – Pull back?

La scelta del time frame settimanale rende il grafico molto compresso ma ci offre il vantaggio di evidenziarne maggiormente i dettagli.

Da molti mesi si sta parlando di fase inversiva per l’oro, fase che sta richiedendo una certa dose di pazienza, ma che finora non ha alcun elemento di smentita.

L’oro si sta dimostrando uno strumento estremamente tecnico poichè sta rispettando con notevole precisione i riferimenti grafici, aspetto che evidentemente c’è d’aiuto.

Dal massimo del 2011 ha rispettato per anni una trendline di massimi decrescenti e, al tempo stesso, dal 2013 i prezzi sono stati perfettamente governati da un canale ribassista pluriennale.

Nel Febbraio del 2016 l’oro è fuoriuscito dal canale, successivamente respinto proprio dalla trendline di lungo termine per poi ridiscendere verso la trendline superiore del canale, riconoscerlo e ripartire (il classico movimento di pull back).

Tale allungo ha permesso all’oro, quest’estate, di rompere la trendline di massimi crescenti, inviolata da quasi 6 anni.

Il superamento di riferimenti grafici rivelatisi molto solidi (canale ribassista prima e trendline di lungo termine poi) rappresentano passaggi molto importanti, puntualmente evidenziati in questo blog.

Quanto sta accadendo dal momento in cui i prezzi hanno oltrepassato la trendline di lungo termine (che attualmente transita in area 1.240 dollari) potrebbe anch’esso dar vita ad un pull back.

In buona sostanza, l’eventuale discesa in area 1.240 dollari potrebbe rivelarsi un’ulteriore occasione di ingresso.

Premesso che la chiusura mensile sui minimi rafforza l’ipotesi di ulteriori vendite, giusto evidenziare che la correzione dei pull back talvolta si spegne prima del raggiungimento dell’ex resistenza.

Tra i riferimenti grafici, da monitorare anche la trendline rialzista dell’RSI settimanale (vedi grafico), la cui eventuale tenuta potrebbe segnalarci una ripartenza.

Riccardo Fracasso

Per il momento è pull sul triangolo rotto up, la trigger line insieme alla media verde del mensile transita a 1240 circa

Vedi l'allegato 447514
:)
 
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attualita' ottobre 13, 2017 posted by Fabio Lugano
LA BCE POTREBBE DIMEZZARE IL QE MOLTO PRESTO






Cari amici

Bloomberg riporta una voce giunta dall’interno della Banca Centrale Europea , secondo la quale a partire dal mese di Gennaio 2018 si assisterà ad un brusca riduzione nella dimensione del programma di acquisto delle attività finanziarie, il famoso QE, che potrebbe addirittura dimezzarsi.

La riduzione sarebbe di 30 milairdi di euro, dagli attuali 60, e più o meno coinciderebbe con le previsioni degli esperti della ABN Ambro e di BAML.

In realtà la situazione è, come sempre, più complessa di quanto appaia: questa riduzione, se vi sarà , dovrà essere eseguita in modo che non provochi dei cambiamenti improvvisi sui mercati finanziari, con un aumento degli interessi troppo sensibile che potrebbe condurre al rinnovarsi di situazioni di crisi per i paesi più deboli. Ricordiamo che il QE nacque dopo il “Whatever it takes” di Mario Draghi quando sembrava che l’area euro stesse per saltare a seguito delle pressioni differenziali sui debiti nazionali e tutto questo sarebbe stato inutile se si venisse a ricreare una situazione simile, per quanto questa sarebbe gradita ai tedeschi che potrebbero metterci sotto tutela.


Un secondo problema poi è l’inflazione: l’obiettivo del 2% è ancora molto lontano e tale resterà anche durante il 2018. Anzi il lieve risveglio di quest’anno al 1,5% si ridurrà all’1,2 nel 2018 per poi , forse, tornare al 1,5 solo nel 2019, nelle previsioni della BCE, che comunque son tutte da verificare. Tutto questo spingerebbe, come hanno notato alcuni, a mantenere il Qe, non a ridurlo. Purtroppo il board BCE è sottoposto ad una duplice pressione: da un lato la Germania, che vuole interessi passivi ed abbastanza elevati, soprattutto dai paesi periferici, dall’altro la chiusura del QE USA e la riduzione dell’attivo.

Ormai è probabile che Draghi annunci il cambio di rotta il prossimo 26 ottobre.
allora mi segno la data in ogni caso sempre un buffone è ;)
 
spetta su gold è la sequenza ciclica sul t+6 che lo dice + - + il prossimo deve essere - per cui sotto i minimi di luglio 1204.75 non io

Vedi l'allegato 448305

gold per quello che mi riguarda io seguo la positività che vedo sul settimanale, vedo un pull sul triangolo nero rotto up e inoltre sopra la tl gialla non ci sarà più storia

Vedi l'allegato 448306

Ciao Iron.
Perdona l'intrusione.

A livello ciclico dobbiamo anche dire che, qualora non rispettasse la sequenza +-+- (ossia, facesse +-++), dal minimo secondario formato dal primo +-, sarà partito un bel ciclo di indice che porterebbe ad un buon rialzo. Si sposerebbe con la tua visione rialzista.
Prima avvisaglia, il superamento del top formato dalla prima sequenza +- (la tua linea gialla).
Ottimo! Sono curioso di vedere come si evolverà.

Grazie per tutto quello che condividi.
Torno a leggerti in silenzio.
 
Ciao Iron.
Perdona l'intrusione.

A livello ciclico dobbiamo anche dire che, qualora non rispettasse la sequenza +-+- (ossia, facesse +-++), dal minimo secondario formato dal primo +-, sarà partito un bel ciclo di indice che porterebbe ad un buon rialzo. Si sposerebbe con la tua visione rialzista.
Prima avvisaglia, il superamento del top formato dalla prima sequenza +- (la tua linea gialla).
Ottimo! Sono curioso di vedere come si evolverà.

Grazie per tutto quello che condividi.
Torno a leggerti in silenzio.
ciao ,prima di tutto ma quale intrusione!!! Magari ci fossero più utenti che esprimessero le loro impressioni anche differenti dalle mie.........Infatti tempo fa con macd si era appunto parlato di possibilità di invalidazione di strutture cicliche se non verrà rispettato questa sequenza, io lo ribadisco ho delle perplessità su questa tecnica ma credo che sul gold sia abbastanza chiaro quanto espresso da me che vado terra terra, te mi hai confermato di questa possibilità e anche tutto il resto ;) Grazie per il tuo intervento
 
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