FTSE Mib Futures Gli amici di Fibonacci - Cap. 1

Stato
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sul wheat h4 questo ribasso non mi piace proprio :(

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euraud shooting star della scorsa settimana che molto probabilmente verrà confermata oggi, in ogni caso lo sapete sarebbe rimasta sempre un candlestick negativo

Vedi l'allegato 469552

euraud torna a farsi interessante la situazione dopo la shooting star segnalata e in questa settimana la comparsa di un indiano sell, restiamo con l'idea della spalla dx in formazione

Vedi l'allegato 470410
su euraud tutto procede secondo quanto previsto

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Ultima modifica:
euraud situazione che trovo interessante sui massimi di marzo si sono sviluppate 3 aree prz di inversione di pattern bearish e oggi si è attivata una dinamica ribassista, se il punto D di questi pattern rimane tale il prezzo cercherà i tg sui livelli fibo in basso. Inoltre oggi si è attivato anche un pattern dragon bearish grazie al ddmax (A/C) che vede il tg in linea con il 61.8% fibo

Vedi l'allegato 472508

euraud quello sopra è lo zoom di quanto scritto qui
 
[QUOTE="ironclad, post: 1045472171, member: 18374"]fuzzi le indicazioni plurime dell'indicatore di tendenza ci avvisa di un laterale in atto, delimitiamo l'area e il tg sull'uscita up o down è di circa 600/650 punti per sui sopra si va sopra 25000 e sotto 23300/200, in evidenza i segnali sell da soddisfare sono i primi della lista

Vedi l'allegato 473201[/QUOTE]

tutto è andato secondo le aspettative zona laterale individuata in concomitanza con l'area di distribuzione e livelli tg in basso tutti ripresi, di conseguenza tg del laterale andato a segno!!! :D

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crudo, niente dobbiamo aspettare il cambio di polarità penso a giugno, ora ha superato il 50% di fibo prossima resistenza a 76.26 circa, mi è rimasto l'unica cosa "sbagliata" analizzata su tutti gli strumenti ma mi rifarò con gli interessi

Vedi l'allegato 474150

fatto quasi il pieno oggi a 1,49... e pensare che poco più di 2 anni orsono stava a 1,08/1,05...
e visto che siamo importatori non mi pare un bel segnale per le nostre aziende...
 
Euro-Dollaro: approfondimento
by RICCARDO FRACASSO on 19/05/2018 · LEAVE A COMMENT · in ANALISI VALUTE,EURO-DOLLARO
Nell’ultima analisi sul cambio Euro-Dollaro (che vi invito a rileggere: Euro-Dollaro: nuovo allungo), si concludeva così:

“Tornando all’aspetto grafico ed alla stretta attualità, sempre all’interno di un’impostazione di fondo rialzista (per l’euro), i possibili sviluppi di breve sono due:

  • correzione da area 1,25-1,27 per scaricare l’ipercomprato su base giornaliera e settimanale;
  • ulteriore sforzo al rialzo finalizzato a portare i prezzi oltre la trendline di massimi crescenti, per poi smaltire l’ipercomprato con un pull back.”.
A distanza di oltre 3 mesi e mezzo abbiamo assistito alla prima delle due ipotesi.

E’ bene valutare se il deciso apprezzamento del dollaro cui abbiamo assistito abbia o meno intaccato il trend primario rialzista del cambio avviatosi dai minimi di Gennaio 2017 (freccia verde):

EURUSD.png

EURO-DOLLARO

Nel ricordare come un trend rialzista sia articolato in una serie di allunghi intervallati da salutari correzioni, si osservi come al momento la sequenza di minimi e massimi crescenti resti intatta.

Inoltre, le vendite hanno portato i prezzi proprio a ridosso del ritracciamento di Fibonacci del 38,2%, in area 1,1709.

Si giunge all’appuntamento con qualche eccesso su base giornaliera.

Ad oggi non si registra alcuna reazione da tale area, ma ciò non esclude possa concretizzarsi a breve.

In caso contrario (quindi cedimento), il target successivo è rappresentato dal ritracciamento di Fibonacci del 50% (area 1,1448) peraltro convergente con la parte superiore del range laterale evidenziato sul grafico.

Così fosse, si indebolirebbe la forza del trend, ma resterebbe comunque credibile l’ipotesi che si stia assistendo ormai da tempo ad una inversione di lungo termine favorevole all’euro.

Sempre osservando il grafico è possibile osservare come i prezzi continuino a muoversi all’interno di un canale di lungo termine ribassista; ciò potrebbe indurre a credere che il rialzo in corso da Gennaio 2017 sia stato l’ennesimo rimbalzo all’interno una tendenza di fondo comunque discendente.

Ipotesi lecita, ma che comunque presenta alcuni punti deboli:

  • tale movimento si distingue dai precedenti perché nasce da una fase accumulativa (cornice blu) di circa due anni e mezzo che porta a pensare, pur non offrendo certezze, che sia stata consumata con obiettivi ben più ambiziosi di quello di esaurirsi all’interno del lunghissimo canale ribassista;
  • Il recente recupero del dollaro è legato, oltre alla necessità di scaricare gli eccessi, anche ad aspettative di un numero di rialzi dei tassi FED nel 2018 superiori rispetto a quelli attesi qualche mese fa (da 2-3 a 3-4). Tale aspetto è importante, ma non va dimenticato che la banca centrale americana continua tuttora a parlare di rialzi graduali. Difatti, l’inflazione, seppur in rialzo, non indica alcuna necessità di raffreddamento economico ma, semmai, finanziario. Inoltre, ogni singolo aumento dei tassi comporta un costo molto salato per un Paese che presenta un debito complessivo elevatissimo, soprattutto privato (peraltro in maggior parte contratto a tasso variabile), dove il numero di insolvenze è in continua crescita.
  • La svalutazione del dollaro è coerente con la politica protezionista di Trump;
  • Da circa un anno la Cina ed il Giappone (i più grandi creditori degli Stati Uniti) hanno modificato una strategia che durava da decenni: mentre in passato si indebitavano per acquistare tresury, da circa un anno vendono i titoli di stato americani per rallentare il proprio ricorso al debito.
Ovviamente non s’ha la pretesa di prevedere eventi futuri che sfuggono al nostro potere (come decisioni monetarie da parte dei vari Paesi), ma con questa analisi s’è semplicemente voluto descrive il quadro attuale che, nel caso di cambiamenti, illustreremo diversamente.

Riccardo Fracasso
 
Ftse Mib: proseguono le vendite
by RICCARDO FRACASSO on 18/05/2018 · LEAVE A COMMENT · in ANALISI INDICI BORSE, FTSE MIB
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 23.449 punti, registrando un -1,48%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -2,49%.

Grafico:

FTSEMIB-Mensile-1.png

FTSE MIB

La situazione grafica è sintetizzabile nei seguenti punti:

  • trend primario rialzista (governato dalla forchetta A-B-C) all’interno del range laterale pluriennale 12.300-24.500 punti;
  • recente raggiungimento dell’area di resistenza 24.000-24.500 con successive vendite in corso da due settimane.
La formazione della forchetta rialzista lascia intendere un’impostazione di fondo finalizzata a rompere verso l’alto la fase laterale, presumibilmente accumulativa, entro la quale i prezzi si muovono da inizio 2009.

Forchetta in grado di sopportare anche forti discese, se si considera che la parallela inferiore transita a circa 19.200 punti (18% dai valori attuali).

Pertanto, sotto quest’ottica, ogni eventuale correzione andrebbe valutata come ghiotta occasione di acquisto.

Tuttavia, il contesto globale (in primis gli eccessi americani) e la personale convinzione siano improbabili nostri importanti movimenti rialzisti in controtendenza mi suggeriscono di rimandare al futuro ogni valutazione, attualmente prematura.

Infatti, al momento per nessun listino azionario è possible parlare di correzioni degne d’interesse per gli investitori.

Per esempio, si osservi dallo stesso grafico del Ftse Mib come il calo in corso (ultima candela) sia pressoché impercettibile in un quadro di lungo termine.

A preoccupare, più del calo della nostra borsa, sono la chiara minor forza relativa rispetto alle altre piazze, l’innalzamento dello spread (165) e la debolezza del settore bancario (-7,39% settimanale).

Per di più, il tutto si colloca all’interno di una stagionalità sfavorevole.

A proposito di banche, si registra l’uscita netta dal canale rialzista ed il triplo massimo formatosi proprio a ridosso dell’area di Fibonacci del 50% del vettore ribassista A-B:

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FTSE ITALIA BANCHE

Ad ogni modo, s’assisterà al vero panico solo nell’eventualità della rottura di supporti importanti per la borsa americana.

Riccardo Fracasso
 
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