ironclad
Pitchfork + Harmonic patterns
ANALISI DEI MERCATI DI MEDIO TERMINE. ANALISI TRASVERSALE SU COME LE AZIONI DELLE BANCHE CENTRALI INFLUENZANO I VARI ASSETS.
Politica monetaria.
-Banca centrale americana
-Fed, la banca centrale americana nel 2018 farà 4 rialzi dei tassi, di cui due già fisicamente avvenuti. Soprattutto sta facendo un piano di non reinvestimento degli interessi generati in nuovi Treasury. Entrambe queste misure hanno a dispetto degli ultimi 9 anni di politica ultra accomodante, una accezione fortemente restrittiva dal punto di vista monetario, ossia stanno in maniera prepotenze ritirando carta dal mercato.
june dots
-Bank of Japan
La banca centrale Giapponese che sino ad oggi ha fatto uno dei più grandi piani di Easing al mondo, oggi conferma la volontà già annunciata in precedenti riunioni di ridurre tale somma…
As Bloomberg reports, here’s a comparison of tonight’s operations with the previous operations:
-Banca centrale europea.
Oggi il meeting di Draghi, che con buona probabilità annuncerà la fine del Quantitative easing ad Ottobre. Anche questa una altra misura che va nelle direzione di contrazione monetaria.
Prima di qualsiasi analisi dobbiamo sempre capire quali sono gli scenari economici e finanziari creati dalle banche centrali, perché sono loro che con i loro movimenti influenzano il mercato del debito che ricordo essere tre volte il mercato dell’equity e quindi danno un bilanciamento complessivo ai mercati.
Considerazione generale importante
Siamo, dopo 9 anni di soldi facili in un momento di contrazione economica,iniziata dagli Usa e ora a ruota seguiti dalla banca europea e in seguito da quella giapponese. Questa normalizzazione non potrà che per tutto il 2018 e per il 2019 portare a forti assestamenti dei prezzi che dovranno riequilibrarsi sulla base dei nuovi scenari nel dettaglio:
-Mercato azionario amerciano
Questo mercato uno dei più forti degli ultimi anni ora i trova con quotazioni stellari.Sino ad oggi tali quotazioni non hanno avuto flessioni,per il semplice fatto che non esisteva una valida alternativa come forma di investimento al mercato azionario, ma da oggi…il mercato obbligazionario ad ogni rialzo dei tassi diventa sempre più appetibile finché arriverà il momento in cui gli investitori decideranno di passare da azionario ad obbligazionario. Un livello interessante da monitorare di rendimento il 4% per rendimento di questo Treasury a 10 anni ora siamo solo al 3%.Nel portafoglio del trader, come gestisco questo contesto di mercato per massimizzare i profitti.
Treasury a 10 ani
Mercato obbligazionario americano
-Qui avremo una discesa dei prezzi enorme.Sulle scadenza più lunghe e meno garantite, potremmo arrivare anche nell’ordine del 20%. Per il settore obbligazionario una cifra davvero molto importante, ma soprattutto non sono da escludere dei Default sugli emittenti maggiormente indebitati. Nel portafoglio obbligazionaro,trovi la mia impostazione per trarre profitto da questo contesto
– Mercati Emergenti
Qui la situazione critica, ma molto meno di due anni fa dove con buona probabilità questo settore avrebbe rischiato dei Default di nazioni importanti. Infatti due anni fa, oltre la forte rivalutazione del dollaro i mercati emergenti soffrivano anche il prezzo ai minimi storici per le materie prime, oggi la situazione intermedia.Quindi avremo certamente sofferenze e discese di prezzo per azionario e obbligazionario dovuto alla forza dollaro che fa aumentare il livello di debito degli emergenti, che in parte compenseranno questo con il prezzo in ripresa per le materie prime di cui loro sono forti esportatori.
-Mercato azionari europeo
Arrivo del nuovo governo in Italia, unito ai malumori che ci sono in altre nazioni vedi Spagna per fare un esempio porterà alla necessità di grandi assestamenti a livello legislativbiettivo creare una unica unione europea soprattutto a livello di debito, per ottenere questo sarà necessario che arrivi la paura sui mercati, per far capire che non ci sono vie di uscita a questa opzione o ci si unisce o il progetto europeo fallisce. La determinazione del governo italiano nel farsi rispettare unita al suo enorme debito, ricordiamo essere i secondo più grande al mondo rendono la situazione molto calda.Da qui ad un anno mi attendo che sul prezzo dell’azionario abbia più probabilità di scendere che salire,mentre scrivo siamo al livello di 22400.Il mercato obbligazionario seguirà anche se con velocità diverse andamento di quello americano.
Politica monetaria.
-Banca centrale americana
-Fed, la banca centrale americana nel 2018 farà 4 rialzi dei tassi, di cui due già fisicamente avvenuti. Soprattutto sta facendo un piano di non reinvestimento degli interessi generati in nuovi Treasury. Entrambe queste misure hanno a dispetto degli ultimi 9 anni di politica ultra accomodante, una accezione fortemente restrittiva dal punto di vista monetario, ossia stanno in maniera prepotenze ritirando carta dal mercato.
june dots
-Bank of Japan
La banca centrale Giapponese che sino ad oggi ha fatto uno dei più grandi piani di Easing al mondo, oggi conferma la volontà già annunciata in precedenti riunioni di ridurre tale somma…
As Bloomberg reports, here’s a comparison of tonight’s operations with the previous operations:
- 250b yen of 1-3 year bonds vs 250b on Jun 6
- 300b yen of 3-5 year bonds vs 330b on Jun 6
- 190b yen of 10-25 year bonds vs 190b on Jun 8
- 70b yen of bonds over 25 years vs 70b on Jun 8
-Banca centrale europea.
Oggi il meeting di Draghi, che con buona probabilità annuncerà la fine del Quantitative easing ad Ottobre. Anche questa una altra misura che va nelle direzione di contrazione monetaria.
Prima di qualsiasi analisi dobbiamo sempre capire quali sono gli scenari economici e finanziari creati dalle banche centrali, perché sono loro che con i loro movimenti influenzano il mercato del debito che ricordo essere tre volte il mercato dell’equity e quindi danno un bilanciamento complessivo ai mercati.
Considerazione generale importante
Siamo, dopo 9 anni di soldi facili in un momento di contrazione economica,iniziata dagli Usa e ora a ruota seguiti dalla banca europea e in seguito da quella giapponese. Questa normalizzazione non potrà che per tutto il 2018 e per il 2019 portare a forti assestamenti dei prezzi che dovranno riequilibrarsi sulla base dei nuovi scenari nel dettaglio:
-Mercato azionario amerciano
Questo mercato uno dei più forti degli ultimi anni ora i trova con quotazioni stellari.Sino ad oggi tali quotazioni non hanno avuto flessioni,per il semplice fatto che non esisteva una valida alternativa come forma di investimento al mercato azionario, ma da oggi…il mercato obbligazionario ad ogni rialzo dei tassi diventa sempre più appetibile finché arriverà il momento in cui gli investitori decideranno di passare da azionario ad obbligazionario. Un livello interessante da monitorare di rendimento il 4% per rendimento di questo Treasury a 10 anni ora siamo solo al 3%.Nel portafoglio del trader, come gestisco questo contesto di mercato per massimizzare i profitti.
Treasury a 10 ani
Mercato obbligazionario americano
-Qui avremo una discesa dei prezzi enorme.Sulle scadenza più lunghe e meno garantite, potremmo arrivare anche nell’ordine del 20%. Per il settore obbligazionario una cifra davvero molto importante, ma soprattutto non sono da escludere dei Default sugli emittenti maggiormente indebitati. Nel portafoglio obbligazionaro,trovi la mia impostazione per trarre profitto da questo contesto
– Mercati Emergenti
Qui la situazione critica, ma molto meno di due anni fa dove con buona probabilità questo settore avrebbe rischiato dei Default di nazioni importanti. Infatti due anni fa, oltre la forte rivalutazione del dollaro i mercati emergenti soffrivano anche il prezzo ai minimi storici per le materie prime, oggi la situazione intermedia.Quindi avremo certamente sofferenze e discese di prezzo per azionario e obbligazionario dovuto alla forza dollaro che fa aumentare il livello di debito degli emergenti, che in parte compenseranno questo con il prezzo in ripresa per le materie prime di cui loro sono forti esportatori.
-Mercato azionari europeo
Arrivo del nuovo governo in Italia, unito ai malumori che ci sono in altre nazioni vedi Spagna per fare un esempio porterà alla necessità di grandi assestamenti a livello legislativbiettivo creare una unica unione europea soprattutto a livello di debito, per ottenere questo sarà necessario che arrivi la paura sui mercati, per far capire che non ci sono vie di uscita a questa opzione o ci si unisce o il progetto europeo fallisce. La determinazione del governo italiano nel farsi rispettare unita al suo enorme debito, ricordiamo essere i secondo più grande al mondo rendono la situazione molto calda.Da qui ad un anno mi attendo che sul prezzo dell’azionario abbia più probabilità di scendere che salire,mentre scrivo siamo al livello di 22400.Il mercato obbligazionario seguirà anche se con velocità diverse andamento di quello americano.