Iron
per quello che vedo io il dow, avendo tenuto il minimo di marzo, avrebbe spazio fino alla vecchia 25800 (che ora passa a 26000)
condizionale d'obbligo in quanto audyen e vix non confermano quantitativamente il rimbalzo (e c'è da considerare che per i valori raggiunti sulla discesa gli indici avevano tenuto meglio) e gli indicatori di volatilità che seguo non mi segnalano ancora inversione
il nostro ha bucato il canale discendente dal max di inizio mese, ha girato gli indicatori al rialzo sui tf fino a 4h e parzialmente anche sul daily ma, a parte la volatilità che non segna inversione, il bank index ha sottoperformato l'indice (ciò può avere una valenza relativa oggi ma importantissima se domani dovesse ripetersi domani nel caso in cui fosse la seconda giornata di rimbalzo)
come dicevo ieri, per me è un rimbalzo che non inficia il tragitto delineato dai pattern di cui abbiamo parlato. anzi, potrebbe addirittura rafforzarli vista la attesa dei retailers dello stesso ( tanto per fare un esempio l'altro ieri i dati dei clienti di ig su dow nsdq dax ftse100 e ftsemib indicavano posizioni medie al 56,8% long - 64% sul dow - poco fa la media del 52,8% aveva posizioni short)
che il rimbalzo continui anche domani è atteso dagli indicatori a 4h (anche audyen e vix), ma non mi sorprenderebbe se il close di domani disegnasse una black body con upper shadow a 25900 per il dow e area 20600 sul nostrano
hanno scomodato the president per fermare l'emorragia che rischiava di far abortire il rimbalzo. parlo di usa. che potrebbe ancora tentare di raggiungere i 26000 di dow, anche comincio a crederci sempre meno
la shadow l'han fatta lower sul supporto in doppio min, il body è nero da noi e bianco sul dow. chissà che sorprese ci riserveranno visto che audyen e vix hanno si assecondato ma non più di tanto
il nostrano recupera la parità ma i bancari perdono l'1% di media e confermano la situazione di ieri. credo che potremmo non seguirli nell'eventuale prosieguo del rimbalzo ( sempre che non ci ripensino con un tweet). anche perchè al di la dei volumi bassi ( oggi in crescita) abbiamo un oi sopra 140k:
Futures su FTSE MIB - Quotazioni - Borsa Italiana se sono posizioni aperte a copertura di ptf azionari sul nostrano se la vedranno tra istituzionali e MM magari cercando un punto di equilibrio, altrimenti degli effetti di quell'oi così alto sul fib se ne potrebbe anche parlare per parecchio tempo
per me ci siamo
tanto per cambiare la daily successiva, ma è un bug irrisolvibile
vediamo se mi accontentano anche per la shadow ritracciando qualcosa tra oggi e il close di domani
ps - clienti ig net short a media 58,2% sui 5 indici
a dopo
riepilogando il qualcuno mente di ieri
sul nostro: bancari che avevano sottoperformato l'indice nei due giorni precedenti, sono saliti ma i volumi erano in calo anche sui fut
salita che si è fermata all'interno del canale discendente dai massimi di inizio mese (parlo del fut) ben visibile sul 4h
sul dow salita a breakare il canale discendente da inizio mese senza esplosione di prezzi e volumi ma soprattutto in divergenza intermarket sui cross, audyen su tutti
il tutto in corrispondenza quasi puntuale dei target del rimbalzo
salvo tweet, mi attendo una doji weekly dal body nero sul nostro e sul dow una black weekly con close sotto il 50% dell'estensione min/max della settimana in corso
se si, mi attendo la ripresa del trend discendente che gli indicatori sul weekly non hanno smesso di segnalare con target i rispettivi minimi di febbraio ( area 19300 ftse e 24300 dow) in una o due weekly. nel caso saremmo a 6 settimane di black candle, sufficienti ad una pausa di riflessione.
una chiosa sul dibattito dazi usa-cina. se confermato l'aumento dei dazi da parte di entrambi, i danni sarebbero per l'europa mentre l'america con qualche accorgimento potrebbe o trarne vantaggio o, come sempre, far pagare ad altri i danni delle loro malefatte e/o errori
ipotizziamo infatti che i prezzi al consumo negli usa sui beni di importazione aumentino del 20%.
porterà inflazione quindi interverranno con rialzo dei tassi ergo aumento del dollaro ergo potranno permettersi di aumentare i salari.
per aiutare le aziende esportatrici di prodotti finiti ad alto valore aggiunto, se non sarà sufficiente l'aumento del dollaro con il rialzo dei tassi, basterà una bella esportazione di democrazia in qualche paese del medio oriente a far salire i petrodollari e rimettere in riga i dissenzienti paesi europei che non volessero allinearsi alla politica protezionistica nei confronti della cina
sarà sempre così come fanno da decenni. almeno fino al giorno in cui qualcuno a bruxelles (non non di emanazione dell'elite finanziaria usa) si decida a quotare le materie prime e il commercio extra ue in euro.
certo, geddhafi che provò a convincere l'opec a commerciare il petrolio in monete d'oro ha fatto una brutta fine, ma magari qualche remora in più ad attaccare bruxelles ce l'avrebbero pure i trumpiani più facinorosi