Gli inizi di Berlusconi

Giken ha scritto:
LEGGETE ATTENTAMENTE: E' DINAMITE


Nel 1973 Silvio Berlusconi acquista da Annamaria Casati Stampa di Soncino, ereditiera minorenne della nota famiglia nobiliare lombarda rimasta orfana nel 1970, la settecentesca Villa San Martino ad Arcore, con quadri d'autore, parco di un milione di metri quadrati, campi da tennis, maneggio, scuderie, due piscine, centinaia di ettari di terreni. La Casati è assistita da un pro-tutore, l'avvocato Cesare Previti, che è pure un amico di Berlusconi, figlio di un suo prestanome (il padre Umberto) e dirigente di una società del gruppo (la Immobiliare Idra).
Grazie alla fortunata coincidenza, la favolosa villa con annessi e connessi viene pagata circa 500 milioni dell'epoca: un prezzo irrisorio. E, per giunta, non in denaro frusciante, ma in azioni di alcune società immobiliari non quotate in borse, così che, quando la ragazza si trasferisce in Brasile e tenta di monetizzare i titoli, si ritrova con una carrettate di carta. A quel punto, Previti e Berlusconi offrono di ricomprare le azioni, ma alla metà del prezzo inizialmente pattuito. Una sentenza del Tribunale di Roma, nel 2000, ha assolto gli autori del libro "Gli affari del presidente", che raccontava l'imbarazzante transazione.

Nel 1973 Berlusconi, tramite Marcello Dell'Utri, ingaggia come fattore (ma recentemente Dell'Utri l'ha promosso "amministratore della villa") il noto criminale palermitano, pluriarrestato e pluricondannato Vittorio Mangano. Il quale lascerà la villa solo due anni più tardi, quando verrà sospettato di aver organizzato il sequestro di Luigi d'Angerio principe di Sant'Agata, che aveva appena lasciato la villa di Arcore dopo una cena con Berlusconi, Dell'Utri e lo stesso Mangano. Mangano verrà condannato persino per narcotraffico (al maxiprocesso istruito da Falcone e Borsellino) e, nel 1998, all'ergastolo per omicidio e mafia.

Tratto dall’opuscolo “Berlusconi” scritto da Marco Travaglio e Peter Gomez e distribuito in quattro lingue a tutti i parlamentari europei nel pomeriggio del 2 luglio 2003.
Nel 2004 anche il senatore Marcello Dell’Utri ( braccio destro di Berlusconi e tra i fondatori del partito Forza Italia) è stato condannato a 9 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
ora tiene amicizie in alto loco
avranno fatto effetto i troppi rosari pregati dalle nonnine amiche della mamma oppure lo sconto sull'ICI?
http://canali.libero.it/affaritaliani/forumchiesapolitica.html

Berlusconi dal Papa/ Si tratta di un'ingerenza della Chiesa nella vita politica italiana?
Lunedí 06.03.2006 13:49

Pochi giorni prima dell'apertura delle urne, Benedetto XVI riceverà in udienza Silvio Berlusconi, Pier Ferdinando Casini e Clemente Mastella. Gli incontri in Vaticano hanno scatenato dure polemiche, soprattutto nel Centrosinistra.

Secondo te, si tratta di un'ingerenza della Chiesa nella vita politica italiana? Oppure il Papa fa bene a ricevere i tre leader politici?
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La Chiesa cattolica ha i suoi referenti nel mondo politico, e spesso si tratta di uomini non proprio evangelici, come non proprio evangelica è la vetusta istituzione.
Loro dicono che non c’era alcuna intenzione di interferire nella campagna elettorale, e che è stata una mera coincidenza.
Ma a pensar male a volte si coglie il vero.E questo è con tutta probabilità uno di quei casi. :D
Ciao
 

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