Gli oncologi si farebbero la chemio?

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Ciao a tutti.
Brevemente.

A mio padre circa un mese fa, avevano diagnosticato un adenocarcinoma al colon.

E' andata esattamente così:
dopo forti dolori addominali che aveva già da luglio scorso, è stata fatta circa 6 settimane fa, una prima colonscopia e sul momento è stato deciso anche anche un esame istologico.
Diagnosi: adenocacinoma del colon con conseguente urgenza di fare l'intervento di asportazione.
Nel frattempo ho comprato l'artemisia annua ( l'ho trovata alla farmacia Ambreck, piazzale Loreto, Milano- proprio nella soluzione idroalcolica...che caso...:rolleyes: )
Cmq...gliel'ho fatta prendere esattamente secondo la posologia segnalata sulla pagina fb di Amedeo Gioia.
Dopo la prima tac tutta questa urgenza non sembrava poi così necessaria e questo gli ha permesso di continuare con l'artemisia.
Ha dovuto ripetere la tac (e non si sa ancora perchè...) e rifare la colonscopia. Ha rifatto anche una serie di ulteriori esami. Se a qualcuno interessa posso riportarli specificatamente appena rilasceranno (solo su richiesta....) la cartella, tra un mese ca.
Morale, sto cavolo d'intervento alla fine è stato fatto 5 settimane dopo (dovevano ricoverarlo il giorno dopo e operarlo entro tre giorni).
Sulla scheda di dimissioni, a parte il risultato della prima colonscopia e del prelievo istologico, fatti però in un'altra clinica, non si parla più di adenocarcinoma da nessuna parte ma solo di leggero ingrossamento dei linfonodi che hanno causato l'aderenza in un tratto delle pareti dell'intestino.
Antibiotici per la ferita. Fine.

Ognuno valuti e faccia di testa sua.

Un grazie sincero a tutti.
 
Arriva la super risonanza che "brucia" le cellule del cancro: via a test in Italia

Il nuovo macchinario inaugurato presso l'Irst è in grado di emettere ultrasuoni ad altissima intensità, concentrandoli in un punto preciso



Da un ricerca tutta italiana arriva una nuova speranza per contrastare il cancro. L'Istituto scientifico romagnolo per la cura dei tumori (Irst) ha inaugurato un nuovo macchinario in grado di "bruciare" le cellule tumorali con precisione emettendo ultrasuoni ad altissima intensità. Una sorta di "super risonanza" magnetica che nei prossimi tre anni sarà oggetto di sperimentazione per verificarne l'accuratezza diagnostica e la sicurezza.
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Una ricerca unica al mondo - Il meccanismo della super risonanza "consentirà - sottolinea Dino Amadori, direttore scientifico dell'Ircs - di dare al via ad una piano di ricerca per la diagnosi e cura dei tumori unico nel panorama internazionale". Per i prossimi tre anni saranno portati avanti tre progetti sperimentali per valutare accuratezza diagnostica, sicurezza, tollerabilità, comfort e costo-efficacia di questo tipo d'indagine, oltre alla capacità della risonanza di individuare i danni procurati al fegato dai farmaci chemioterapici e l'utilizzo degli ultrasuoni focalizzati ad alta intensità nel trattamento dalle metastasi ossee e del dolore.

"Bruciare" il tumore" - Grazie a questo strumento innovativo, chiamato Rm 3Tesla con sistema Hifu (High-Intensity Focused Ultrasound), sarà possibile "bruciare" il tumore in un'area definita e limitata pianificando e monitorando in tempo reale l'andamento del trattamento. Si tratta di una tecnica, come spiega Amadori, "meno invasiva e più tollerabile, senza gli effetti collaterali negativi della chemio e della radioterapia". Il super macchinario entrerà a pieno regime ad aprile e potrà accedervi chiunque presenti i requisiti per la sperimentazione.

Controllo degli organi - "La particolarità di questo strumento - spiega Amadori - chiamato Rm 3Tesla con sistema Hifu (High-Intensity Focused Ultrasound), è di avere una potenza doppia rispetto alla risonanza standard. Ciò permette di vedere lesioni tumorali di solo un millimetro quando in genere sotto i 5 millimetri non sono monitorabili". L'innovativo macchinario è inoltre in grado di registrare gli aspetti di funzionamento degli organi. "Per esempio - continua - studiando il cervello si possono vedere le reazioni delle diverse aree al dolore e se ne può monitorare l'intensità. Ciò ci consentirà di curarlo meglio". Sarà poi possibile studiare le alterazioni che fegato e cuore subiscono a causa della tossicità dei farmaci chemioterapici e correggere i dosaggi prima che si verifichi un danno permanente. Infine, si riuscirà a osservare il flusso del sangue e come i farmaci si diffondono nei vari organi
 
Ciao a tutti.
Brevemente.

A mio padre circa un mese fa, avevano diagnosticato un adenocarcinoma al colon.

E' andata esattamente così:
dopo forti dolori addominali che aveva già da luglio scorso, è stata fatta circa 6 settimane fa, una prima colonscopia e sul momento è stato deciso anche anche un esame istologico.
Diagnosi: adenocacinoma del colon con conseguente urgenza di fare l'intervento di asportazione.
Nel frattempo ho comprato l'artemisia annua ( l'ho trovata alla farmacia Ambreck, piazzale Loreto, Milano- proprio nella soluzione idroalcolica...che caso...:rolleyes: )
Cmq...gliel'ho fatta prendere esattamente secondo la posologia segnalata sulla pagina fb di Amedeo Gioia.
Dopo la prima tac tutta questa urgenza non sembrava poi così necessaria e questo gli ha permesso di continuare con l'artemisia.
Ha dovuto ripetere la tac (e non si sa ancora perchè...) e rifare la colonscopia. Ha rifatto anche una serie di ulteriori esami. Se a qualcuno interessa posso riportarli specificatamente appena rilasceranno (solo su richiesta....) la cartella, tra un mese ca.
Morale, sto cavolo d'intervento alla fine è stato fatto 5 settimane dopo (dovevano ricoverarlo il giorno dopo e operarlo entro tre giorni).
Sulla scheda di dimissioni, a parte il risultato della prima colonscopia e del prelievo istologico, fatti però in un'altra clinica, non si parla più di adenocarcinoma da nessuna parte ma solo di leggero ingrossamento dei linfonodi che hanno causato l'aderenza in un tratto delle pareti dell'intestino.
Antibiotici per la ferita. Fine.

Ognuno valuti e faccia di testa sua.

Un grazie sincero a tutti.

ciao
clinica privata convenzionata?
 
ciao
clinica privata convenzionata?

Si.
Ma il punto è l'artemisia.
Mio padre già dopo tre giorni diceva di sentirsi meglio.
Non so, magari hanno sbagliato la prima diagnosi, oppure davvero l'artemisia in alcuni casi (tanti), funziona. Davvero non lo so.
Io ho raccontato com'è andata.
Però due tac???

In questi giorni ho ripensato a storie sentite da amici o vissute in prima persona, che non avevo mai considerato seriamente fino a qualche settimana fa. :rolleyes::down:



Ciao.
 
Si.
Ma il punto è l'artemisia.
Mio padre già dopo tre giorni diceva di sentirsi meglio.
Non so, magari hanno sbagliato la prima diagnosi, oppure davvero l'artemisia in alcuni casi (tanti), funziona. Davvero non lo so.
Io ho raccontato com'è andata.
Però due tac???

In questi giorni ho ripensato a storie sentite da amici o vissute in prima persona, che non avevo mai considerato seriamente fino a qualche settimana fa. :rolleyes::down:



Ciao.

ho un dubbio atroce, e spero che non sia cosi'..perche' sarebbe veramente da pazzi
cioe' che abbiano esagerato con la diagnostica e con la malattia per ......spero proprio di no
c'e' una clinica dalle tue parti dove ci sono state delle condanne.....
intanto speriamo che finisca bene...ma poi se hai dubbi porta tutto dai carabinieri
 

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