Gli oncologi si farebbero la chemio?

quali sarebbero i fatti? una pubblicazione di 11 anni fa?
Inoltre,sai come funziona uno studio sperimentale? O leggi soltanto i risultati senza analizzare i dati di partenza?
 
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Ciao a tutti,mi sono iscritto perchè sentivo il dovere di rispondere un pò a tutti,per via di tante cose che ho letto,per la distorsione di informazione che alcuni hanno,credenze errate o scarsa fiducia nel medico. Ho 27 anni e tra poco sarò un medico ma cercherò di parlarvi col tono di un amico,che è la prima cosa che un medico della salute dovrebbe fare. Ho letto un pò quello studio sui medici che rifiuterebbero le cure chemioterapiche,così come il tanto discusso metodo Di Bella.Oggi siamo in un periodo in cui la maggior parte delle malattie cardiovascolari sono trattabili e si possono rendere stabili per lungo tempo,rappresentano ancora le principali cause di morte ma oggi il sopravvento lo stanno avendo le neoplasie. Per quanto riguarda i trattamenti,chemioterapici e radioterapici,esistono dei protocolli ben definiti a secondo del tipo istologico,estensione,grandezza,localizzazione del tumore. La nascita di una neoplasia maligna è data da uno squilibrio tra processi di quiescenza.proliferazione e apoptosi,alterandosi questi meccanismi si ha la nascita della cellula tumorale,con proprietà biologiche e morfologiche diverse dalla cellula sana da cui proviene.Esistono tumori dovuti a una singola mutazione genetica (vedasi la leucemia mieloide cronica) che è trattabile con un singolo farmaco come l'imatinib,altri invece sono dovuti ad più alterazioni geniche con varia espressione altri ancora sono dovuti a una predisposizione di fondo in presenza di fattori di rischio. Quando il tumore è in fase iniziale,in stadi poco avanzati,si cerca di essere curativi con intervento chirurgico ed eventuale radio/chemio per prevenire le recidive, Negli stadi al limite dell'operabilità si tenta quella che è una terapia neoadiuvante e successivamente,se le condizioni lo permettono,si effettua l'intervento chirurgico. Negli stadi molto avanzati purtroppo,quello che si fa è "cronicizzare" la malattia,cioè si fa in modo di ridurne le dimensioni (sia del primitivo che delle metastasi) o comunque rendere la malattia stabile nel tempo,quindi si cerca di bloccarla,aumentando la sopravvivenza del paziente e tenendo conto della sua qualità di vita,ci sono persone che hanno tumori alla mammella da 15 anni e sono stabili,svolgono qualsiasi attività. Questi concetti non sono dei concetti statici,perchè ci sono tumori che in metastasi non possono essere più operati (come la mammella) ma solo trattati con chemioterapici mentre altri come tumori del colon con metastasi al fegato possono essere trattati chirurgicamente,ciò che permette di operare o meno è la quantità di fegato residuo,cioè se il fegato colpito da metastasi è un fegato sano o è un fegato cirrotico,nel secondo caso non può essere trattato perchè è un fegato poco funzionante e la sua asportazione,da un lato toglierebbe le metastasi ma il soggetto morirebbe per insufficienza epatica ecc. L'altro problema è che non tutti i tumori rispondono a una certa categoria di farmaci,alcuni rispondono bene ai farmaci biologici (detta anche terapia target) altri invece rispondono ai chemioterapici classici (antracicline,taxani,antibiotici tumorali,agenti alchilanti ecc). La presenza di farmaci biologici come il bevacizumab (anti-vegf) ha migliorato tantissimo la risposta di farmaci chemioterapici classici perchè il bevacizumab prima riorganizza la vascolarizzazione del tumore facilitando l'arrivo del chemioterapico e successivamente blocca la neoangiogenesi tumorale,arrestando la crescita dei vasi. Sono stati fatti passi da gigante rispetto 10 anni fa,figuriamoci rispetto 20 anni fa. Oggi si cerca di fare molta prevenzione proprio perchè molti tumori sono curabili come la mammella,il colon,purtroppo per altri non si hanno ancora le necessarie conoscenze per curarli e neanche per cronicizzarli come l'adenocarcinoma del pancreas o il colangiocarcinoma o il microcitoma. L'aspirina è stata studiata come farmaco preventivo contro il k-colon cosi come anche la vitamina D,che ha un ruolo genico molto importante in quanto regola la proliferazione cellulare,ma il problema è che i fans hanno numerosi effetti collaterali,soprattutto perchè i dosaggi in una caso simile non sono certo quelli per il mal di denti o per il dolore muscolare ma dosaggi molto superiori dove poi il "beneficio" viene scavalcato dalle emorragie digestive a cui i soggetti con terapia cronica a base di fans vanno incontro. Per quanto riguarda la cura Di Bella qui potete trovare il rapporto dettagliato http://www.iss.it/binary/publ/publi/9912.1109937886.pdf del metodo con numero di pazienti,quali tumori avessero,quanti hanno risposto e quanti sono morti,alla luce dei dati,il metodo non ha avuto alcun impatto sulla sopravvivenza dei soggetti anzi molti di loro hanno abbandonato per la tossicità o sono morti durante il trattamento o hanno sviluppato altri problemi come il diabete.

Ciò che a me dispiace molto è che fra un pò di tempo mi ritroverò a svolgere un lavoro dove anzichè essere visto come un amico sarò visto come uno di cui aver paura o di cui non fidarsi. E' anche vero comunque che i medici,non sono Dio e può certamente capitare che per alcune cose non si abbiano delle risposte,anche il medico è un uomo in fondo,con degli errori possibili ma sicuramente con una gravità diversa rispetto l'errore che può compiere un impiegato o qualsiasi altro lavoratore però si tende oggi a incentrarsi molto sull'errore fatto dalla categoria medica e non si tende mai a esaltarla quando i pazienti hanno la soluzione ai loro problemi o quando il paziente va dal medico per un sintomo e il medico si accorge di qualcos'altro,ben più importante,che il paziente non aveva neanche notato,magari un seno arrossato che la paziente può non aver considerato e che il medico giusto per caso nota e che potrebbe sospettare come sintomo di possibile neoplasia.

Internet può essere il vostro migliore amico ma anche il vostro peggior nemico,basta poco per farsi idee sbagliate o giungere a conclusioni affrettate.
Il mio consiglio è da amico di fidarvi del medico e da medico vi dico che se non siete convinti o avete dei dubbi,chiedete al medico da cui siete in cura o chiedete un altro parere a un altro medico ma non fate mai di testa vostra,un tumore non è un mal di denti. Saluti

:rolleyes::rolleyes:

"un tumore non è un mal di denti" :mumble:
 
visto che e' fresco di studi...ci potrebbe spiegare i rapporti (impuri) delle universita' con le case farmaceutiche
 
un link a caso, UNIVERSITA' ha legami con BIG PHARMA

cmq niente di sconosciuto


UNIVERSITA’, Scuole di medicina: stringere la corda sui conflitti di interesse - Marzo 2010
Harvard, a Boston in Massachusetts, è stata la prima scuola di medicina che ha richiesto ai professori di dichiarare le loro relazioni finanziarie con l'industria.
E' stato il risultato del movimento di 200 studenti di Harvad critici verso l'influenza dell'industria, che hanno denunciato tre professori per non aver informato dei finanziamenti ricevuti in 7 anni per un valore di 4,2 milioni di dollari, per gli 8,6 milioni di dollari per la ricerca e i 3 milioni per la formazione che Harvard ha ricevuto dall'industria nel 2008. Inoltre, 149 professori avevano legami finanziari con Pfizer e 130 con Merck.
 
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terapia intensiva,qualche pagina prima,c'era chi sulla base dell'azione dell'aspirina sull'infiammazione (processo presente anche nel cancro) parlava di andare in erboristeria a comprare non so cosa come se avesse una reale utilità sul cancro,ecco da dove è uscito il discorso del mal di denti.

marofib a me sembra che pecchi molto di presunzione,credi che basti prendere una pubblicazione da pubmed e mostrarla come la verità? Punto primo è un dato di 11 anni fa e comunque si parla di sola terapia citotossica,niente farmaci biologici,quali il panitumumab,bevacizumab o cetuximab oggi largamente usati,nello studio ci sono solo 22 pazienti (un pò troppo pochi per fare una stima),terzo non c'è scritto che farmaci venissero utilizzati,quarto non si sanno neanche le loro condizioni di base dei pazienti,se erano anche cardiopatici e hanno usato antracicline è possibile che siano morti per la tossicità da farmaco e non perchè il farmaco non funzionasse.Anche su pubmed le cose vanno prese con le pinze. Saluti
 
ripeto la domanda

come mai e' cosi' faticoso accedere a statistiche recenti su ste cose?

io, da paziente, e' la prima cosa che voglio sapere.....LA PRIMA!!!

cmq la risposta e' evidente, ma la voglio sentire da te
 
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