Devi tener presente che l'italiano medio è colui che guarda solo al suo giardinetto e crede, o meglio, vuole credere alle panzane che gli raccontano perchè non vuole sentire nulla di reale, fa lo struzzo insomma.
E' per questo che quando cade in disgrazia invece di farsi sentire si nasconde. L'italiano, in genere, si vergogna di soffrire piuttosto che incazzarsi. Ovviamento parlo dei produttori di tasse e non dipendenti pubblici.
Quei cretini che hanno dato quelle risposte a Dog, perchè così vanno considerati, non fanno altro che esorcizzare la paura di dover far i conti con la realtà. A parte qualche stupido che veramente crede nella ripresa solo perchè in questo momento, nel suo settore, vede un pò di verde, gli altri vivono sperando pur sapendo che senza cambiare niente nulla cambia.
Del resto se il debito sale ci sarà un motivo ?
Ciao spes, secondo me non è tanto una questione tra imprenditori, comuni mortali, baristi, medici, notai e casalinghe...ma piuttosto un concetto molto semplice e comune ai più, che si racchiude nella parola: prospettiva, intesa come il punto da cui guardo il mondo, il mio piccolo mondo antico e/o il mio orticello.
Non c'è errore più grave di quello di pensare che ciò che vedo, ciò che vivo, cioè "il mio mondo"...sia il mondo reale, perchè il più delle volte il "percepito" è lontano anni luce dalla realtà, ma tant'è, essendo esseri umani e per lo più italiani, abbiamo ereditato l'innato dono di credere ai più, di condividere il comune pensiero, credendo che se questo lo pensano anche gli altri, cioè quelli con cui mi confronto tutti i giorni, bèh allora questo pensiero dev'essere per forza quello giusto, se non addirittura il migliore...lo penso io, lo pensi tu, lo pensa tuo cugino, lo pensa la tua parrucchiera e anche il mio carrozziere, quindi wunderbar!!!
Se a tutto questo tessuto sociale completamente decerebrato, aggiungi la magia e il potere dei media, il dado è tratto.
Ciao spes, secondo me non è tanto una questione tra imprenditori, comuni mortali, baristi, medici, notai e casalinghe...ma piuttosto un concetto molto semplice e comune ai più, che si racchiude nella parola: prospettiva, intesa come il punto da cui guardo il mondo, il mio piccolo mondo antico e/o il mio orticello.
Non c'è errore più grave di quello di pensare che ciò che vedo, ciò che vivo, cioè "il mio mondo"...sia il mondo reale, perchè il più delle volte il "percepito" è lontano anni luce dalla realtà, ma tant'è, essendo esseri umani e per lo più italiani, abbiamo ereditato l'innato dono di credere ai più, di condividere il comune pensiero, credendo che se questo lo pensano anche gli altri, cioè quelli con cui mi confronto tutti i giorni, bèh allora questo pensiero dev'essere per forza quello giusto, se non addirittura il migliore...lo penso io, lo pensi tu, lo pensa tuo cugino, lo pensa la tua parrucchiera e anche il mio carrozziere, quindi wunderbar!!!
Se a tutto questo tessuto sociale completamente decerebrato, aggiungi la magia e il potere dei media, il dado è tratto.
Si però sono maestri nel crederlo...di essere i peggiori.E' una caratteristica dell' intera umanità, gli italiani non sono i peggiori della classe, credimi Dog![]()