Gloria ai Bastardi - Cap. 1

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carissimi, alcune considerazioni per il weekend. Riguardano in particolare l'SP500 e il cross EUR/USD.

Nel grafico sotto riportato mostro una view di lungo dell'SP500. Il grafico riporta il conteggio che seguo e in base a cio si direbbe che siamo in piena onda 3 di 5 ovvero dell'ultima onda di classe supercycle ma con ancora potenziale in salita. Sul breve/medio mi aspetterei come dicevo ieri lo svilupparsi di una correzione per completare onda 4 rossa, e poi sul finire dell'anno lo svilupparsi dell'ultima onda la 5 di 5 rossa a raggiungere l'ultimo fibonacci 261.8% a ben 3000 punti ed oltre. Quindi in base a questo scenario prima parte dell'anno un po critica e poi su dopo una finta a scendere. Naturalmente sono indizi basate sulla analisi ciclica e delle onde :d:, io comunque mi ci attengo al momento salvo rottura di supporti importanti. Ovviamnete mi aspetto che anche per il nostrano e il DAX ci siano andamenti simili con ovvie differenze e forza diversa.

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Passando al secondo punto che secondo me è correlato vi posto invece un grafico sul cross EUR/USD:
Anche qui vie di Lungo periodo dove si nota come potrebbe essersi chiuso un ciclo maggiore il mese scorso sul cross che è rimbalzato sulla trend del canale rialzista e quindi mi aspetterei un rialzo di lungo periodo dell'euro rispetto al dollaro con target potenziale elevato (anche 1.8... boh). Il primo punto di controllo sarà il raggiungimento e superamento della ribassista attorno a 1.25-1.26. Mi chiedevo e vi chiedo (magari anche a Gipa se ha voglia di rispondere) se questa dinamica (se naturalmente si rivelasse vera) potrebbe supportare le quotazioni US (almeno nella prima parte del periodo) favorendo le esportazioni americane e nello stesso tempo sostenendo il greggio e l'oro per parecchio tempo. Inoltre se la stessa nel lungo potrebbe essere un problema, ad esempio per noi europei o innescare una guerra monetaria.

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Passando al secondo punto che secondo me è correlato vi posto invece un grafico sul cross EUR/USD:
Anche qui vie di Lungo periodo dove si nota come potrebbe essersi chiuso un ciclo maggiore il mese scorso sul cross che è rimbalzato sulla trend del canale rialzista e quindi mi aspetterei un rialzo di lungo periodo dell'euro rispetto al dollaro con target potenziale elevato (anche 1.8... boh). Il primo punto di controllo sarà il raggiungimento e superamento della ribassista attorno a 1.25-1.26. Mi chiedevo e vi chiedo (magari anche a Gipa se ha voglia di rispondere) se questa dinamica (se naturalmente si rivelasse vera) potrebbe supportare le quotazioni US (almeno nella prima parte del periodo) favorendo le esportazioni americane e nello stesso tempo sostenendo il greggio e l'oro per parecchio tempo. Inoltre se la stessa nel lungo potrebbe essere un problema, ad esempio per noi europei o innescare una guerra monetaria.

Vedi l'allegato 458531

Vedi l'allegato 458530

Ho sempre voglia di parlare di mercato ma è il tempo che è tiranno comunque un ipotesi del genere evidentemente favorirebbe gli asset in dollari fino al punto che un eccesso di questo movimento non comporterebbe dei dubbi sulla sostenibilità del debito in dollari o il suo reale declino come valuta di riserva.
Per quanto riguarda le materie prime è evidente che la loro forza degli ultimi mesi ha a che fare con la debolezza relativa del dollaro oltre che con un certo recupero sincronico dell'economia globale.
Se il recupero è globale a mio parere le singole aree multipolare (cioè in questo momento USA Cina ed Europa) potrebbero sfruttare le chain industriali della loro area per avere impatti inferiori da una svalutazione di una valuta concorrente ma questo porterebbe ancora più allo scoperto le tensioni geopolitiche che stanno attraversando il globo e di cui abbiamo già parlato perché ogni area è ad uno stadio di integrazione e produzione differente.
 
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