Gloria ai Bastardi - Cap. 1
- Creatore Discussione Dogtown
- Data di Inizio
- Stato
Dogtown
Forever Ultras Ghetto
“Mentre i programmi di quantitative easing hanno avuto un ruolo pacificatore della volatilità, riteniamo che una stretta quantitativa agirebbe da accelerante. Un consolidamento dell’inflazione, un mercato del lavoro più rigido e la stabilità della crescita USA... dovrebbero inizialmente provocare una maggiore volatilità sui mercati del reddito fisso e finire per accrescere la volatilità anche tra le azioni.” Non è detto che una maggiore volatilità sia negativa per i mercati, ma può innervosire gli investitori.
lupoalberto66
Forumer storico
In media è così e i risultati dell' ultimo decennio parlano da soli; ciò non toglie che però, in certe fasi, lo scenario si ribalti in funzione di problematiche tutte nostre...
Per fare un esempio, se a marzo andasse al governo un Letta con garanzia di stabilità, è probabile che per un paio di mesi potremmo anche correlarci a -1 con uno spoore in caduta libera
è un esempio volutamente forzato per dire che (secondo me) una strategia operativa basata sulla comparazione fra noi e gli altri è molto rischiosa
Dogtown
Forever Ultras Ghetto
In media è così e i risultati dell' ultimo decennio parlano da soli; ciò non toglie che però, in certe fasi, lo scenario si ribalti in funzione di problematiche tutte nostre...
Per fare un esempio, se a marzo andasse al governo un Letta con garanzia di stabilità, è probabile che per un paio di mesi potremmo anche correlarci a -1 con uno spoore in caduta libera
è un esempio volutamente forzato per dire che (secondo me) una strategia operativa basata sulla comparazione fra noi e gli altri è molto rischiosa
...infatti io sono per escludere "noi"...meglio il Casinò o robe che ti piacciono
lupoalberto66
Forumer storico
Un saluto ai 23 ospiti silenti che si abbuffano gratuitamente dei nostri report e perle di saggezza finanziaria
sei terribile 
sii contento, significa che ci sono persone interessate a quello che dici
e invece pensi solo alle ammucchiate
DDUKE
Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
Dopo Trump, Brexit e referendum ancora credi a queste cose ?In media è così e i risultati dell' ultimo decennio parlano da soli; ciò non toglie che però, in certe fasi, lo scenario si ribalti in funzione di problematiche tutte nostre...
Per fare un esempio, se a marzo andasse al governo un Letta con garanzia di stabilità, è probabile che per un paio di mesi potremmo anche correlarci a -1 con uno spoore in caduta libera
è un esempio volutamente forzato per dire che (secondo me) una strategia operativa basata sulla comparazione fra noi e gli altri è molto rischiosa
Secondo me solo se va il 5S al Governo e dopo aver fatto vedere che ha le redini in mano e fa....la borsa andrà. Altrimenti saremo sempre al traino o l'ancora di altri.
Del resto fate i vostri conti : se uno straniero vede un debenedetti in tv piuttosto che in galera, che idea può farsi ? Voi investireste, ovvero nel lungo periodo, in un paese che vede la stessa classe politica da 40 anni ? No, non credo.
Dogtown
Forever Ultras Ghetto
USA: CALA A 22,2 PT INDICE MANIFATTURIERO FED FILADELFIA GENNAIO, SOTTO STIME (RCOP)
Le condizioni del settore manifatturiero nell'area di Filadelfia hanno rallentato il passo in gennaio, attestandosi a un livello inferiore alle previsioni. L'indice di riferimento calcolato dalla Federal Reserve di Philadelphia e' sceso a 22,2 punti, dai 27,9 punti di dicembre (rivisto al rialzo dai 26,2 punti della prima stima). Il dato e' peggiore delle previsioni degli analisti, che prevedevano un calo a 25 punti. Guardando alle singole componenti, quella sull'occupazione e' calata da 19,7 a 16,8 punti e quella relativa alle scorte e' migliorata da -1,1 a 9,4 punti. Il dato sui nuovi ordini e' sceso da 28,2 a 10,1 punti e quello relativo alle consegne e' passato da 23,9 a 30,3 punti. La componente sui prezzi e' saita da 27,8 a 32,9 punti.
Le condizioni del settore manifatturiero nell'area di Filadelfia hanno rallentato il passo in gennaio, attestandosi a un livello inferiore alle previsioni. L'indice di riferimento calcolato dalla Federal Reserve di Philadelphia e' sceso a 22,2 punti, dai 27,9 punti di dicembre (rivisto al rialzo dai 26,2 punti della prima stima). Il dato e' peggiore delle previsioni degli analisti, che prevedevano un calo a 25 punti. Guardando alle singole componenti, quella sull'occupazione e' calata da 19,7 a 16,8 punti e quella relativa alle scorte e' migliorata da -1,1 a 9,4 punti. Il dato sui nuovi ordini e' sceso da 28,2 a 10,1 punti e quello relativo alle consegne e' passato da 23,9 a 30,3 punti. La componente sui prezzi e' saita da 27,8 a 32,9 punti.
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