Banche: Nouy, applicazione addendum slitterà ma preparatevi (milanofinanza.it)
di Francesca Gerosa
MILANO (MF-DJ)--L'applicazione dell'addendum della Bce sugli Npl potrebbe slittare di qualche mese e verrà chiarito meglio il contesto di Pillar 2 in cui si inserisce. E' quanto ha dichiarato stamani in un discorso a Francoforte, Daniele Nouy, presidente del supervisory board della Bce. "L'addendum è stato sottoposto a pubblica consultazione che si è chiusa a dicembre", ha ricordato Nouy. "Abbiamo esaminato tutti i commenti e le opinioni legali che abbiamo ricevuto. Potremmo cambiare la data di applicazione e chiariremo il contesto di Pillar 2 in cui si inserisce".
Allo stesso tempo, si legge su milanofinanza.it, ha aggiunto, "ci stiamo coordinando con la Commissione europea sulla sua proposta per un livello minimo di accantonamento prudenziale in base al Pillar 1. L'addendum sarà finalizzato nel primo trimestre di quest'anno". Dunque l'applicazione dell'addendum potrebbe essere ritardata di qualche mese, ma Nouy non smette di incalzare il sistema bancario sul nodo Npl.
"Il mio primo messaggio alle banche è questo: fare troppo poco e tardi non è un'opzione percorribile. Porterà sicuramente a maggiori problemi nel futuro" per cui il momento di agire è ora. "Il mio secondo messaggio alle banche è questo: preparatevi per l'addendum".
E' infatti fondamentale che i bilanci vengano ripuliti quando le condizioni sono buone. "Ma a volte, è solo quando le condizioni peggiorano che scopriamo quanto davvero sono puliti. Gli stress test sono, quindi, diventati uno strumento importante per verificare la vulnerabilità dei bilanci". Quest'anno l'Eba condurrà un altro grande stress test, ha ricordato il presidente del supervisory board della Bce, che riguarderà alcune delle banche direttamente supervisionate dalla Bce.
"Per ottenere un quadro più completo", ha indicato, "condurremo un nostro test di stress per molte delle banche che non sono coperte dallo stress test Eba ma che sono comunque supervisionate direttamente da noi". La posta in gioco è ovviamente alta. Le banche con livelli insufficienti di capitale dovranno intervenire per coprire le mancanze. Inoltre i risultati degli stress test saranno resi pubblici, quindi "è probabile che i mercati si aspettino che le banche affrontino le loro carenze di capitale".
In terzo luogo, la vigilanza bancaria europea deciderà, caso per caso, "se le banche che risultano sottocapitalizzate nello scenario avverso dovranno ricapitalizzare", ha chiarito. Nel complesso, lo stress test sarà "un momento della verità per le banche". Ripulire i bilanci è fondamentale, ha ribadito Nouy, e aiuterà le banche a rimanere redditizie e resilienti e, più in generale, aiuterà a ridurre i rischi nel settore bancario. "Questo, a sua volta, è un prerequisito per la creazione del terzo e ultimo pilastro dell'Unione bancaria: un sistema europeo di assicurazione dei depositi, o Edis. E, nota a margine, la creazione dell'Edis potrebbe comportare un'altra revisione della qualità degli asset. Questo dovrebbe rappresentare per le banche un ulteriore incentivo a ripulire i loro bilanci".
Dunque la Bce, secondo alcune fonti interpellate dall'agenzia Reuters, posporrà la pubblicazione delle nuove regole finalizzate a risolvere il problema dei crediti deteriorati a marzo, mese in cui i supervisori dell'Istituto centrale europeo pubblicheranno una prima bozza sulle nuove misure sui crediti deteriorati che sono presenti nei bilanci delle banche e che rappresentano un grosso problema soprattutto per quelle italiane, portoghesi, irlandesi e slovene.
Questo documento probabilmente definirà soltanto delle linee guida, mentre gli aspetti essenziali delle nuove regole potrebbero essere decisi nei mesi successivi. D'altra parte "i non performing loan degli istituti di credito europei restano un problema", ha affermato, al World Economic Forum di Davos, il ceo di Ing, Ralph Hamers, puntualizzando che il comparto bancario è in rafforzamento, ma non sta ancora viaggiando "a pieno regime". Per il top manager è quindi importante che le autorità europee facciano passi in avanti e completino l'Unione bancaria.
(END) Dow Jones Newswires
January 24, 2018 08:06 ET (13:06 GMT)
Preparatevi e muti