Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
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Sempre ben poco da dire, volumi bassi sui titoli ieri. A mio modesto parere sono i piccoli che fanno casino.
 
LAVORO: IL 60% DEI GIOVANI DISOCCUPATI ITALIANI NON CAMBIEREBBE RESIDENZA PER UN POSTO
Solo 7% andrebbe in Paese Ue. Ricerca Eurostat su dati 2016 - E' in Italia la piu' bassa percentuale (2%) di giovani occupati fra 20 e 34 anni che hanno cambiato residenza, almeno per un anno, per aver cambiato il posto di lavoro. Il 98% non si e' mosso dal posto occupato, l'1% si e' spostato all'interno del paese. La media Ue e' del 90%, la quota piu' alta si registra in Irlanda, dove il 40% dei giovani si e' spostato. Per quanto riguarda i disoccupati il 60% si dichiara non disponibile a cambiare residenza per ottenere un lavoro. Si dichiara disponibile a cambiare residenza il 20% purche' in Italia, il 7% in un altro paese Ue e il 13% in un paese extra Ue). La media Ue e' del 50%. Lo indica Eurostat sulla base dei dati relativi al 2016.
 
LAVORO: IL 60% DEI GIOVANI DISOCCUPATI ITALIANI NON CAMBIEREBBE RESIDENZA PER UN POSTO
...

Quando dico che in Italia si sta troppo bene...
snapo dice che Milano non fa testo, ma io credo che i dati ufficiali non rispecchino la realtà.
Non per questo intendo dire che stia bene il 100% della popolazione.

L'Irlanda non fa testo, viste le dimensioni...
 
LAVORO: IL 60% DEI GIOVANI DISOCCUPATI ITALIANI NON CAMBIEREBBE RESIDENZA PER UN POSTO
Solo 7% andrebbe in Paese Ue. Ricerca Eurostat su dati 2016 - E' in Italia la piu' bassa percentuale (2%) di giovani occupati fra 20 e 34 anni che hanno cambiato residenza, almeno per un anno, per aver cambiato il posto di lavoro. Il 98% non si e' mosso dal posto occupato, l'1% si e' spostato all'interno del paese. La media Ue e' del 90%, la quota piu' alta si registra in Irlanda, dove il 40% dei giovani si e' spostato. Per quanto riguarda i disoccupati il 60% si dichiara non disponibile a cambiare residenza per ottenere un lavoro. Si dichiara disponibile a cambiare residenza il 20% purche' in Italia, il 7% in un altro paese Ue e il 13% in un paese extra Ue). La media Ue e' del 50%. Lo indica Eurostat sulla base dei dati relativi al 2016.
Ennesime bufale e cazzate atte a accusare per l'ennesima volta il popolo italiano; ormai è un disco rotto che tutti conoscono per la falsità palese.

Detto questo, se gli stipendi fossero normali ovvero commisurati al costa della vita e parlo del minimo indispensabile, vedi che la gente si sposta per lavorare ! Ormai hanno superato il ridicolo, siamo al livello dei continui attaccati sulle pensioni, sul debito, sulla produttività salvo poi dire "ci siamo sbagliati, le cose non erano così"...dimenticavo la sempre verde, al pari delle pensioni, IMU !!!!

Mi si spiegasse come fa una persona a campare con 600/800€ al mese, pagarsi un affitto, le bollette e mangiare ergo non avendo una macchina, un motorino e cosa ancor peggiore, non potendosi curare.

La verità è che come al tempo di guerra, la gente si arrangia, si stringe nel nucleo familiare e tira la cinghia; ovviamente solo dopo averci provato più e più volta a farsi una vita e che tradotto vuol dire aver lavorato gratis per la maggior parte del tempo o, peggio, aver pagato per lavorare.

Concluso sempre con l'esempio del bimbo e del re nudo : ma se il problema è la mancanza di spostamento delle persone, allora è altrettanto vero che ci sono delle zone di Italia dove la disoccupazione non esiste e, per assurdo, c'è mancanza di personale.
Domanda : conoscete qualche Regione italiana che ha di questi problemi ?

Magari averceli questi problemi, magari.
 
Altro bimbo : se gli italiani non si spostano, i terroni degli anni 60 cosa erano ? Alieni !
Altro bimbo : se gli italiani non si spostano, i paesi fantasma, abbandonati del sud e non solo....è solo frutto di immaginazione ? Sono disabitati a loro insaputa ?

Possiamo andare avanti in eterno perchè purtroppo la realtà ti arriva addosso sempre come un macigno e fa male, molto male.

PS: i terroni lasciavano la propria terra perchè c'era speranza al nord, c'erano gli stipendi, c' era il futuro. Ricordo che tutta quella gente, partita con una zoccolo e una ciabatta si è mantenuta, fatta una casa, una famiglia e cresciuti i figli e questo nel peggiore dei casi, altri sono diventati imprenditori di successo, artigiani ecc...
Si faceva perchè c'erano i margini per farlo, dal 2000 non è più così.
 
Non avete il vomito della pravda di turno ? Ancora a leggere i loro scritti che, ricordatevelo bene, sono pagati da noi e che senza le nostre tasse questi non troverebbe neppure un buco per cagare.

Solo la povera gente, ignorante può ancora dar credito a questi criminali da strapazzo. U€, FMI, NATO, ONU, OCSE ecc....baracconi sovietici che campano sulle spalle dei cittadini e sulle paure.
 
CINA: YUAN A MASSIMI DAL 2015, BANCA CENTRALE FISSA TASSO AL TOP DA SVALUTAZIONE

Lo yuan e' salito ai massimi dall'agosto 2015 dopo che la banca centrale cinese ha fissato il tasso di riferimento al suo massimo livello dopo la forte svalutazione del 2015. La valuta cinese ha approfittato anche dell'affievolirsi delle tensioni commerciali tra Cina e Usa. La banca centrale cinese ha portato a 6,2816 yuan/dollaro, contro il 6,3193 di lunedi', il tasso di riferimento attorno al quale il renminbi puo' fluttuare. Si tratta del livello piu' alto da agosto 2015 quando Pechino scosse i mercati con la sua svalutazione del 2% a sorpresa.
 
Bce: Weidmann, non irrealistico rialzo tassi a metà 2019

MILANO (MF-DJ)--La Banca centrale europea dovrebbe iniziare presto a eliminare gradualmente gli stimoli e potrebbe cominciare ad alzare i tassi di interesse a metà del prossimo anno.

Lo ha affermato il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, puntualizzando che le aspettative del mercato su un primo aumento del costo del denaro verso la metà del 2019 sono "probabilmente non del tutto irrealistiche".

La fine del QE "è solo l'inizio di un processo pluriennale di normalizzazione monetaria", ha aggiunto il membro della Bce. "Ecco perché è così importante iniziare davvero presto".

Per il falco dell'Istituto di Francoforte è infine importante muoversi verso tassi di interesse più alti per "dare alla politica monetaria più spazio per reagire a qualsiasi recessione economica futura".



(END) Dow Jones Newswires

March 26, 2018 07:46 ET (11:46 GMT)



Vate preszto :D:D

Buongiorno a tutti :)
 
La situazione dei mercati è chiaramente influenzata dalla geo-politica, la quale alza sempre di più l'asticella del rischio, mettendo alla prova i listini, poichè i bond sembrano praticamente immuni a quanto accaduto negli ultimi due mesi.

I cambi tra le valute sono la pistola fumante che è in corso una guerra politica e commerciale senza precedenti, che sta innervosendo i mercati non poco.

Ovviamente in tutto questo, noi europei siamo penalizzati due volte, prima il cambio e poi i listini.
 
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