Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
I traditori dell'Italia continuano a parlare ed a trovare spazio nella stampa venduta.

«Spettacolo demenziale. Una cosa inaudita, mai vista. C' è solo da sperare che Salvini e Di Maio non facciano quello che hanno promesso, perché i danni per il Paese sarebbero grandi. Vediamo se Mattarella potrà incidere sulla squadra dei ministri. Per governare il Paese ci vuole gente seria, non i dilettanti».


Il filosofo Massimo Cacciari commenta così il quadro politico che per la prima volta vedrà al governo insieme Lega e Cinque Stelle. Un «contratto» che prevede la scelta di un premier terzo, al momento il professor Giuseppe Conte. «Questa è la cosa più comica», attacca l' ex sindaco di Venezia, «per due partiti che hanno sempre combattuto i governi tecnici e i premier non eletti dal popolo».


Questa operazione secondo lei non sta in piedi?


«Ma è evidente! Ci propongono come premier un signore che non abbiamo mai visto. Con un contratto demagogico, messo insieme così..., mancante di senso del pudore».


Dunque il suo giudizio è negativo.


«Il giudizio negativo è scontato. Ma adesso dobbiamo guardare a quello che succederà. Dove vogliono andare. Se saranno in grado di mettere in campo politiche tali da mettere a rischio la nostra stabilità finanziaria. Molte cose che hanno promesso sono irrealizzabili. Per fortuna c' è Mattarella, e non solo lui».


I ministri li scelgono Lega e Cinque Stelle.


«Vediamo. Per dare un giudizio definitivo dobbiamo aspettare la nomina della squadra. Così capiremo il ruolo di Mattarella. E quanta forza ha il presidente nell' orientare i due ragazzi. Finora è stata una cosa davvero ridicola».

Però si va avanti.


«Per forza! Opposizioni credibili non ce ne sono. Da un lato un partito, il Pd, in stato ormai comatoso. Dall' altra Berlusconi... Vedete voi».


Quindi cosa dobbiamo attenderci?


«Dobbiamo disperatamente sperare che non facciano niente, che si accontentino di comunicare ai loro elettori qualche cosa marginale tipo gli 80 euro di Renzi. I nodi verranno al pettine presto. I 5S hanno promesso lo stop a molte grandi opere, in qualche caso ci sono anche penali da pagare. Questo è un nodo vero, Difficilmente risolvibile. Qui Lega e Cinque Stelle sono in rotta di collisione totale».


C'è anche l' immigrazione.


«Se attueranno sull' immigrazione una politica di estrema destra perderanno valanghe di voti. Poi c' è anche il tema dell'Europa».


Di uscire dall' Europa non si parla più.


«Se saranno ragionevoli dovranno affrontare il nostro rapporto con l' Europa in termini di compatibilità. Finché parli in campagna elettorale è un conto. Ma non sei solo».


Si profila un grande partito populista alla Le Pen?


«No, assolutamente. I Cinquestelle non c' entrano niente con Le Pen. E la Lega da sola non ci va. Salvini ha rotto con Berlusconi alla vigilia di una stagione che poteva vederlo come leader incontrastato del centrodestra. Questa alleanza gli è costata intanto la leadership del centrodestra».


Perché il quadro si modifichi ci dovrebbe essere la rinascita delle opposizioni a cominciare dal Pd.


«Ma questo ancora non si vede. Il Pd sta dando anche dopo la sconfitta elettorale uno spettacolo indecente. Hanno rinviato ogni discussione sui temi, parlano di chi sarà il reggente. Non si può».


Spuntano polemiche sul curriculum di Conte e gli studi all' estero.


«Ma quello lo fanno in tanti dicono di avere studiato nelle università americane chissà. Il problema è un altro: è un metodo incredibile. Mai visto prima. Speriamo bene».
 
I traditori dell'Italia continuano a parlare ed a trovare spazio nella stampa venduta.

«Spettacolo demenziale. Una cosa inaudita, mai vista. C' è solo da sperare che Salvini e Di Maio non facciano quello che hanno promesso, perché i danni per il Paese sarebbero grandi. Vediamo se Mattarella potrà incidere sulla squadra dei ministri. Per governare il Paese ci vuole gente seria, non i dilettanti».


Il filosofo Massimo Cacciari commenta così il quadro politico che per la prima volta vedrà al governo insieme Lega e Cinque Stelle. Un «contratto» che prevede la scelta di un premier terzo, al momento il professor Giuseppe Conte. «Questa è la cosa più comica», attacca l' ex sindaco di Venezia, «per due partiti che hanno sempre combattuto i governi tecnici e i premier non eletti dal popolo».


Questa operazione secondo lei non sta in piedi?


«Ma è evidente! Ci propongono come premier un signore che non abbiamo mai visto. Con un contratto demagogico, messo insieme così..., mancante di senso del pudore».


Dunque il suo giudizio è negativo.


«Il giudizio negativo è scontato. Ma adesso dobbiamo guardare a quello che succederà. Dove vogliono andare. Se saranno in grado di mettere in campo politiche tali da mettere a rischio la nostra stabilità finanziaria. Molte cose che hanno promesso sono irrealizzabili. Per fortuna c' è Mattarella, e non solo lui».


I ministri li scelgono Lega e Cinque Stelle.


«Vediamo. Per dare un giudizio definitivo dobbiamo aspettare la nomina della squadra. Così capiremo il ruolo di Mattarella. E quanta forza ha il presidente nell' orientare i due ragazzi. Finora è stata una cosa davvero ridicola».

Però si va avanti.


«Per forza! Opposizioni credibili non ce ne sono. Da un lato un partito, il Pd, in stato ormai comatoso. Dall' altra Berlusconi... Vedete voi».


Quindi cosa dobbiamo attenderci?


«Dobbiamo disperatamente sperare che non facciano niente, che si accontentino di comunicare ai loro elettori qualche cosa marginale tipo gli 80 euro di Renzi. I nodi verranno al pettine presto. I 5S hanno promesso lo stop a molte grandi opere, in qualche caso ci sono anche penali da pagare. Questo è un nodo vero, Difficilmente risolvibile. Qui Lega e Cinque Stelle sono in rotta di collisione totale».


C'è anche l' immigrazione.


«Se attueranno sull' immigrazione una politica di estrema destra perderanno valanghe di voti. Poi c' è anche il tema dell'Europa».


Di uscire dall' Europa non si parla più.


«Se saranno ragionevoli dovranno affrontare il nostro rapporto con l' Europa in termini di compatibilità. Finché parli in campagna elettorale è un conto. Ma non sei solo».


Si profila un grande partito populista alla Le Pen?


«No, assolutamente. I Cinquestelle non c' entrano niente con Le Pen. E la Lega da sola non ci va. Salvini ha rotto con Berlusconi alla vigilia di una stagione che poteva vederlo come leader incontrastato del centrodestra. Questa alleanza gli è costata intanto la leadership del centrodestra».


Perché il quadro si modifichi ci dovrebbe essere la rinascita delle opposizioni a cominciare dal Pd.


«Ma questo ancora non si vede. Il Pd sta dando anche dopo la sconfitta elettorale uno spettacolo indecente. Hanno rinviato ogni discussione sui temi, parlano di chi sarà il reggente. Non si può».


Spuntano polemiche sul curriculum di Conte e gli studi all' estero.


«Ma quello lo fanno in tanti dicono di avere studiato nelle università americane chissà. Il problema è un altro: è un metodo incredibile. Mai visto prima. Speriamo bene».


Bene, non ho mai visto cacciare beccarne una. E' matematicamente sempre dalla parte sbagliata ma, da buon italiota degli ultimi decenni, continua a parlare senza vergogna.
 
Sono costretto a dire una cosa raccapricciante :

io sarei contento di un veto di mattarella, perchè onestamente mi son rotto il cazzo e non credo più che le cose si possano cambiare in modo civile. Le rivoluzioni sono violente perchè i regimi difficilmente mollano l'osso.
 
La prima cosa da fare, il giorno dell'insediamento, è togliere tutti i soldi pubblici ai giornali, tutti. Eliminare l'albo di mussoliniana memoria e fare una legge severa per i giornalisti che preveda la galera a seguito di pubblicazioni false ed inventate.
 
La dittatura euro al lavoro.

GLI EUROPEISTI INVOCANO IL GOLPE- per salvare la Democrazia, ovvio. - Rischio Calcolato

E Mattarella che fa? Aspetta. Aspetta che Salvini e Di Maio gli propongano i ministri giusti. Giusti secondo gli europeisti e i media. Si capisce che sarebbe contento se Salvini e Di Maio gli proponessero: come presidente del consiglio, vogliamo assolutamente Gentiloni. Come ministro dell’economia, scegliamo di nostra iniziativa, Padoan. Agli Esteri, Alfano. La Fedeli all’Istruzione…

Quello sarebbe il governo giallo-verde ideale, per Mattarella. Il quale continua a far ripetere ai media che è sua prerogativa presidenziale scegliere i ministri.

C’è addirittura qualche media che sostiene: la pretesa dei vincitori alle elezioni di volersi scegliere i ministri è contraria alla Costituzione. Corrado Augias comincia a scrivere che al punto in cui siamo, per salvare la democrazia, bisogna vietare le elezioni: è il pensiero ricorrente della cultura di sinistra. Su Il Foglio, il direttore neocon Claudio Cerasa lancia un appello disperato a Berlusconi e a Renzi: sciolgano PD e Forza Italia e li fondino in una sola “opposizione propositiva pro Occidente, pro mercato, pro Europa” contro il governo giallo-verde votato dal popolo.

Insomma non sanno più cosa inventarsi. Hanno una gran voglia di golpe. Sperano moltissimo in un aumento dello spread. Invocano l’aiuto dei “mercati”: non vedete l’immane debito pubblico italiano? Chiedete di più di interessi! Rovinate gli italiani che hanno votato male!
 
io penso sempre male
sempre
si casca sempre in piedi...

il tergiversare della mummia mi pare scientificamente voluto
tempo
tempo
perdere tempo
aspettare che i mercati girino
che la speculazione capisca in quali casini stanno gli emergenti a causa del dollaro
aspettare fino al punto di poter dire"dobbiamo proteggerci dai mercati...nn possiamo fare salti nel buio"

troppo tempo sprecato...
e c'era il tempo per partire coi mercati ancora a galla...

sta roba per noi mica è nuova
c'era un re che dette il tempo ai nazisti di invaderci
nn è nulla di nuovo

come napo
paro paro
che attese il downgrade dei cani per rimbalzare la finanziaria...

io...che penso sempre male...
continuo a riscontrare i tipici atteggiamenti dell'alto tradimento

e i traditori vanno giudicati!
 
io penso sempre male
sempre
si casca sempre in piedi...

il tergiversare della mummia mi pare scientificamente voluto
tempo
tempo
perdere tempo
aspettare che i mercati girino
che la speculazione capisca in quali casini stanno gli emergenti a causa del dollaro
aspettare fino al punto di poter dire"dobbiamo proteggerci dai mercati...nn possiamo fare salti nel buio"

troppo tempo sprecato...
e c'era il tempo per partire coi mercati ancora a galla...

sta roba per noi mica è nuova
c'era un re che dette il tempo ai nazisti di invaderci
nn è nulla di nuovo

come napo
paro paro
che attese il downgrade dei cani per rimbalzare la finanziaria...

io...che penso sempre male...
continuo a riscontrare i tipici atteggiamenti dell'alto tradimento

e i traditori vanno giudicati!

io però ripeto che Mattarello :moglie: non ha in parlamento i numeri che aveva NAPO.......qui la situazione delle forze in campo è diversa
 
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