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draghi sale al colle per far arrivare a salvini e di maio, tramite mattarella: l'italia rischia...
E’ salito al Colle per portare a Mattarella l’ultimo avviso prima della tempesta. Mario Draghi, che con il Quirinale mantiene da sempre un canale aperto, ha deciso di rappresentare di persona i rischi a cui andrebbe incontro l’Italia nel caso in cui i mercati iniziassero una guerriglia sui nostri titoli pubblici, innescando l’aumento di spread e tassi di interesse fino a strozzarci. Come scrive Ugo Magri su “la Stampa”, il presidente della Banca centrale europea è convinto che Salvini e Di Maio, nel preparare la manovra, abbiano sottovalutato in modo pericoloso il contesto internazionale.
Draghi ha fatto presente che la maggioranza grillo-leghista ha sbagliato anche l’identikit del “nemico”: a stringere il cappio al paese non sono le istituzioni Ue, ma le agenzie di rating. Il loro declassamento può essere mortale. Nel giro di un mese Moody's e Standard and Poor's potrebbero calare la mannaia su di noi. Siamo ancora due “gradini” sopra il livello spazzatura. Il downgrading delle due agenzie più grandi sarebbe, già da solo, in grado di provocare danni incalcolabili, moltiplicando la sfiducia sui mercati.
draghi sale al colle per far arrivare a salvini e di maio, tramite mattarella: l'italia rischia...
E’ salito al Colle per portare a Mattarella l’ultimo avviso prima della tempesta. Mario Draghi, che con il Quirinale mantiene da sempre un canale aperto, ha deciso di rappresentare di persona i rischi a cui andrebbe incontro l’Italia nel caso in cui i mercati iniziassero una guerriglia sui nostri titoli pubblici, innescando l’aumento di spread e tassi di interesse fino a strozzarci. Come scrive Ugo Magri su “la Stampa”, il presidente della Banca centrale europea è convinto che Salvini e Di Maio, nel preparare la manovra, abbiano sottovalutato in modo pericoloso il contesto internazionale.
Draghi ha fatto presente che la maggioranza grillo-leghista ha sbagliato anche l’identikit del “nemico”: a stringere il cappio al paese non sono le istituzioni Ue, ma le agenzie di rating. Il loro declassamento può essere mortale. Nel giro di un mese Moody's e Standard and Poor's potrebbero calare la mannaia su di noi. Siamo ancora due “gradini” sopra il livello spazzatura. Il downgrading delle due agenzie più grandi sarebbe, già da solo, in grado di provocare danni incalcolabili, moltiplicando la sfiducia sui mercati.