Ciao becero, quanto ho scritto voleva essere un'ipotesi futuristica di uno scenario possibile, per non dire dejà-vu con Monti, cioè una figura "super partes" che a mio avviso avrebbe gioco facile presso l'opinione pubblica, che solitamente non entra nel merito delle cose, ma piuttosto si limita a giudicare.
Quindi un Draghi come PdC credo che avrebbe il consenso di una larga parte di italiani, che ancora una volta abboccherebbero all'amo delle grandi promesse ma solo dopo grandi riforme, alias lacrime & sangue made in UE.
Poi sarei felicissimo del contrario, ovvero di un Paese non più disposto a piegarsi di fronte a questi figuri.
Ciao Dog, si avevo capito il timore e per carità non è da escludere. In questi anni ne abbiamo visto di cotte e di crude.
La mia convinzione è però che i tempi siano cambiati e formulo tale opinione sulla base di ipotesi che sono frutto solo di considerazioni di bassa politica ovvero ricerca del potere e del denaro e non di alta Politica intesa come servizio allo Stato.
Fuori dal Parlamento gli elettori appoggiano per circa il 60% Lega+M5S. Per credo politico, questa basi elettorali mal sopportano un governo tecnico.
Dentro il Parlamento. Lega e Fratelli d’Italia non appoggeranno mai un governo tecnico neanche sotto tortura.
Nell’ipotesi che tutta Forza Italia, il PD e tutti gli altri che non siano M5S decidano di appoggiare il governo tecnico mancherebbero al Senato (caso peggiore)
26 senatori.
E’ vero che 26 senatori non sono molti e il “tengo famiglia” + “i 2 mandati” possono far nascere voltagabbana fra i M5S (sarebbero però circa
il 23% della pattuglia), ma è altrettanto vero però che ho considerato
tutta Forza Italia che partecipa alla grossa coalizione.
Anche ammesso che un governo tecnico riesca a partire quanto tempo riuscirebbe a durare con un Salvini e Meloni che fuori dal governo avrebbero, a quel punto
come unica opposizione, sondaggi con il 45% (senza Forza Italia che si squaglierebbe) dei consensi.
Inoltre il prossimo Parlamento eleggerà il
Presidente della Repubblica, che per la prima volta potrebbe essere un uomo di destra.
Considerando che:
a) Salvini è (trend crescente) oltre il 30% e Di Maio è (trend decrescente) al 26%
b) Il Governo si logorerà anche per le differenze sostanziali fra i 2 partiti e Salvini rischierebbe di invertire il trend
c) Un parlamento con il doppio di leghisti si potrebbe portare a casa (o nel caso peggiore condizionerebbe) Presidenti della Camera, del Senato, Questori, Presidente della Repubblica, giudici della Corte Costituzionale, Presidenti e AD di Enti Pubblici e Aziende di Stato…etc fino alle semplici presidenze di commissioni
ritengo improbabile che Salvini rinunci a tutto questo soprattutto se alle europee la Lega si avvicina al 35% e M5S al 25%.