Tra l' altro, personalmente Giorgetti è uno di quelli che mi ha sempre convinto poco...
Qui invece fa una buona analisi
Governo: Giorgetti; è fermo, Conte non più superpartes (Stampa)
ROMA (MF-DJ)--"La campagna elettorale ha paralizzato il governo. Il Consiglio dei ministri di oggi era fissato per il decreto sicurezza, ora siamo in surplace come nel ciclismo. Perché è nato all'ultimo momento il decreto famiglia e lo hanno messo come contrappeso o come ricatto contro Salvini".
Lo ha detto a La Stampa il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, aggiungendo che "questi sono bracci di ferro in chiave elettorale però c'è bisogno di affrontare i temi che servono agli italiani. La campagna elettorale a tanti non interessa".
I Cinquestelle, "con i punti fermi, non aiutano a risolvere i problemi. Il Paese -ha proseguito- ha bisogno di sbloccarsi e loro hanno posizioni, magari legittime dal punto di vista ideologico, ma troppo ideologiche. Sono i limiti del contratto di governo che è fondamentale, ma quando le cose cambiano bisogna aggiornarlo".
Alla domanda se la Lega si senta ancora a casa con Forza Italia, "No -ha risposto Giorgetti- Il centrodestra è il luogo dove ci misuriamo per le amministrative. Guardi, in Piemonte avremmo potuto fare scelte diverse ma Salvini è stato leale e avrebbe potuto non farlo perché i rapporti di forza all'interno della coalizione sono molto cambiati. Ma Salvini è così molto spesso, anzi sempre e quasi in modo irrazionale si comporta con lealtà. Lo fa anche oggi, di fronte al fuoco di fila dei Cinquestelle, manifesta una lealtà che va contro la ragionevolezza. Ma lui lo considera un valore. Visto da fuori è apprezzabile".
"La situazione -ha messo in evidenza Giorgetti- non può durare in eterno, si misura nel tempo e la lealtà viene messa a dura prova. Se l'atteggiamento come quello del M5S continua, nuoce alla capacità di dare risposte. È persino banale dirlo, in una squadra che affronta sfide così complesse o c'è affiatamento o i risultati non vengono più, anzi sono contro producenti per tutti".
In questo quadro il premier, Giuseppe Conte, "ha cercato e cerca di interpretare un ruolo di mediazione che non può essere solo quello dei buoni sentimenti. La sensibilità politica lui non ce l'ha e quando lo scontro si fa duro ed è chiamato a scendere in campo fa riferimento alla posizione politica di chi lo ha espresso -ha affermato il sottosegretario- Non ha i pregiudizi ideologici del mondo grillino. Ma lui non è una persona di garanzia. È espressione dei Cinquestelle ed è chiamato alla coerenza di appartenenza".
"La verità e che oggi c'è un unico politico in circolazione: Salvini. Rispetto al nulla pneumatico degli altri non c'è alternativa. Puoi essere pro o contro Salvini, ma faccio fatica a capire il progetto degli altri. Oggi la politica va dove la porta Salvini: solo lui ha scritto qualcosa in questa fase storica -ha continuato- altrimenti eravamo nel nulla cosmico".
(END) Dow Jones Newswires
May 20, 2019 03:03 ET (07:03 GMT)
Tra l' altro, prego notare lo stile.
Questa per Giggì è l' "ultradestra"
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