Venerdì sera sono uscito a cena con amici, quelli con cui sono cresciuto, che oggi sono dipendenti e imprenditori under 50, e abbiamo parlato anche di come sta andando la nostra vita, nel nostro Paese, facendo quello che facciamo.
Ebbene, è impressionante l'appiattimento di pensiero, l'annientamento culturale, la totale mancanza di volontà nel voler approfondire quanto basta cosa stiamo vivendo e in che tempi.
Il loro pensiero è basato unicamente sulle informazioni provenienti dalla corrente mainstream, altro non c'è e soprattutto non viene colto come pensiero alternativo e forse credibile.
Non biasimo il fatto di non aver accesso a fonti di informazioni migliori di quelle dei giornali & tv, ma piuttosto biasimo la loro totale mancanza di amor proprio, di voglia di sapere se veramente le cose stanno per come le hanno raccontate e nel caso, approfondire i pensieri diversi.
Niente. Per i miei amici, che magari assomiglieranno anche ai vostri, tutto va male perchè l'Italia va male, punto. E la colpa, perchè questo è l'aspetto centrale...la colpa...è sempre dell'ultimo arrivato, mai di chi ha generato e mal gestito la situazione, da tempo immemore.
Quando dicevo loro di constatare coi fatti, con i numeri e con il tempo, ciò che vado sostenendo, per fa capire loro che sono vittime e prigionieri del "sistema" che li vuole così...sfiduciati, immobili e ignoranti...ovviamente mi hanno obiettato che non hanno tempo per documentarsi e che comunque nulla cambierebbe, quindi tantovale restare allo stato attuale.
Quindi molte persone si creano un'opinione in merito a come va il proprio Paese, sulla base di informazioni filtrate e veicolate ad hoc, piuttosto che sul sentito dire e/o senso comune, senza minimamente aver la voglia di provare a capire se ciò che sentono e vivono, trova corrispondenza nei fatti, nei numeri e nelle promesse fatte da chi li governa da sempre.
La totale mancanza di amor proprio è l'aspetto più devastante.