Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Dati usa pessimi... diventa sempre più difficile giustificare certi livelli...ma oggi i mkt seguono nuovi paradigmi..
 
Dati usa pessimi... diventa sempre più difficile giustificare certi livelli...ma oggi i mkt seguono nuovi paradigmi..


I mercati, dal 26 dicembre guardano solo alle dichiarazioni di Trump e, da aprile anche al mutato atteggiamento FED che, unito ai dati che via via stanno uscendo, confermando un rallentamento USA, spianano la strada al taglio dei tassi e alla fine del QT, non per forza in quest'ordine.

Alla FED serve una scusa...un pretesto...per poter fare marcia indietro e mantenere credibilità.

Il mercato sta lassù perchè con i rendimenti al 2% e sottozero in giro per il mondo, i soldi non possono che non andare sull'equity, fino ad un certo punto ovviamente.
 
La cosa da capire è per quanto ancora "imercati" daranno ancora fiducia alle banche centrali.

Questa è davvero una buona e maledetta domanda.
Qualche risposta l'ha data questo libro:
https://press.princeton.edu/titles/11230.html

Ma se vogliamo spostarci sul piano previsionale pur con i nostri limitati strumenti possiamo dire che sebbene le cause delle due crisi sono state simili le risposte ed i risultati sono stati diversi. In particolare la sperimentazione globale delle banche centrali in una fase in cui la crescita globale sta subendo un rallentamento anche a causa del modello economico che tale sviluppo prevede è un azzardo morale che era sicuramente più comprensibile in economia con tassi di crescita significativi.

Le due principali minacce conosciute allo strapotere delle banche centrali sono:
1)Eventuali conflitti nazionali esacerbati dal fatto che la torta globale sta crescendo ma rallentando e gli attori al tavolo stanno aumentando vertiginosamente (quindi conflitti nazionali/globali per rivedere i rapporti di forza)

2)Eventuali tensioni sociali nei singoli stati legati all'inevitabile aumento delle diseguaglianze causato dalla finanziarizzazione dell'economia.

I grandi capi preferirebbero tensioni nazionalistiche che storicamente sono più gestibili economicamente mentre quelle sociali sono di più difficile controllo.
L'ansia della sicurezza dei principali contendenti, infatti, non è solamente rivolta verso l'esterno ma anche al proprio interno.

La strategia di Trump verso Powell è chiaramente uno degli strumenti del presidente per dare un connotato nazionalistico alla BC USA che segna il ripiegamento internazionale degli USA ma anche la necessità di un maggiore controllo degli strumenti finanziari da parte delle autorità nazionali.

Ora oltre alla punta dell'iceberg della banca centrale svizzera e a seguire di quella giapponese è evidente che continuare ad insistere su politiche accomodanti potrebbe nel lungo periodo mettere in discussione la credibilità delle BC stesse e questo potrebbe avvenire quando la parte a lungo della curva rifiutasse di seguire la parte a breve segno di un abbandono di fiducia nei governi nazionali ma anche delle strategie che consentono ad oggi alle BC di agire anche solo vocalmente ed avere tutto un mondo shadow banking che può muovere i mercati sulle aspettative.

AYAJ KAPUR da anni parla di plutonomia, direi che termine più esatto non ci può essere. Le strategie Carry Risk Parity ecc sono il segno più evidente della plutonomia imperante e della fede nelle parole delle BC.

Naturalmente in tutto questo non possiamo dimenticare le curtosi e soprattutto i cigni neri.

Detto questo il ciclo del dollaro internazionale è un ciclo ancora estremamente potente che si manifesta ogni qualvolta la FED esperimenta un ciclo al rialzo dei tassi, ancora di più quando la politica economia USA è rivolta al ciclo economico domestico.
L'attacco di Trump alla politica della FED può avere anche a che fare con i problemi causati dal dollaro a molti dei suoi storici alleati anche se come effetto indiretto ai colpi finanziari inferti a coloro più vicini all'asse SinoRusso….

I libri di finanza degli ultimi anni ci hanno illustrato in tutti i suoi aspetti come il ciclo finanziario sia stato fino a questo ciclo un ciclo fatto di crescite esponenziali e di successivi crolli.
Questo ciclo sta durando molto più a lungo anche perché si è instillato nel corpo dei mercati e nelle menti degli operatori l'ansia da bolla e la creazioni di mercati alternativi ai mercati monetari globali ha permesso alla liquidità di incanalarsi per buona parte o in asset direttamente detenuti o quantomeno con i prezzi controllati dalle BC e per la parte in eccesso su mercati speculativi alternativi ai mercati azionari e considerati più rischiosi e quindi che fanno da camera di compensazione per il rischio prettamente azionario limitandone le oscillazione e quindi permettendo alla stessa BC di affinarne il controllo.
Può durare in eterno? la risposta univoca è: NO.
 
Questa è davvero una buona e maledetta domanda.
Qualche risposta l'ha data questo libro:
https://press.princeton.edu/titles/11230.html

Ma se vogliamo spostarci sul piano previsionale pur con i nostri limitati strumenti possiamo dire che sebbene le cause delle due crisi sono state simili le risposte ed i risultati sono stati diversi. In particolare la sperimentazione globale delle banche centrali in una fase in cui la crescita globale sta subendo un rallentamento anche a causa del modello economico che tale sviluppo prevede è un azzardo morale che era sicuramente più comprensibile in economia con tassi di crescita significativi.

Le due principali minacce conosciute allo strapotere delle banche centrali sono:
1)Eventuali conflitti nazionali esacerbati dal fatto che la torta globale sta crescendo ma rallentando e gli attori al tavolo stanno aumentando vertiginosamente (quindi conflitti nazionali/globali per rivedere i rapporti di forza)

2)Eventuali tensioni sociali nei singoli stati legati all'inevitabile aumento delle diseguaglianze causato dalla finanziarizzazione dell'economia.

I grandi capi preferirebbero tensioni nazionalistiche che storicamente sono più gestibili economicamente mentre quelle sociali sono di più difficile controllo.
L'ansia della sicurezza dei principali contendenti, infatti, non è solamente rivolta verso l'esterno ma anche al proprio interno.

La strategia di Trump verso Powell è chiaramente uno degli strumenti del presidente per dare un connotato nazionalistico alla BC USA che segna il ripiegamento internazionale degli USA ma anche la necessità di un maggiore controllo degli strumenti finanziari da parte delle autorità nazionali.

Ora oltre alla punta dell'iceberg della banca centrale svizzera e a seguire di quella giapponese è evidente che continuare ad insistere su politiche accomodanti potrebbe nel lungo periodo mettere in discussione la credibilità delle BC stesse e questo potrebbe avvenire quando la parte a lungo della curva rifiutasse di seguire la parte a breve segno di un abbandono di fiducia nei governi nazionali ma anche delle strategie che consentono ad oggi alle BC di agire anche solo vocalmente ed avere tutto un mondo shadow banking che può muovere i mercati sulle aspettative.

AYAJ KAPUR da anni parla di plutonomia, direi che termine più esatto non ci può essere. Le strategie Carry Risk Parity ecc sono il segno più evidente della plutonomia imperante e della fede nelle parole delle BC.

Naturalmente in tutto questo non possiamo dimenticare le curtosi e soprattutto i cigni neri.

Detto questo il ciclo del dollaro internazionale è un ciclo ancora estremamente potente che si manifesta ogni qualvolta la FED esperimenta un ciclo al rialzo dei tassi, ancora di più quando la politica economia USA è rivolta al ciclo economico domestico.
L'attacco di Trump alla politica della FED può avere anche a che fare con i problemi causati dal dollaro a molti dei suoi storici alleati anche se come effetto indiretto ai colpi finanziari inferti a coloro più vicini all'asse SinoRusso….

I libri di finanza degli ultimi anni ci hanno illustrato in tutti i suoi aspetti come il ciclo finanziario sia stato fino a questo ciclo un ciclo fatto di crescite esponenziali e di successivi crolli.
Questo ciclo sta durando molto più a lungo anche perché si è instillato nel corpo dei mercati e nelle menti degli operatori l'ansia da bolla e la creazioni di mercati alternativi ai mercati monetari globali ha permesso alla liquidità di incanalarsi per buona parte o in asset direttamente detenuti o quantomeno con i prezzi controllati dalle BC e per la parte in eccesso su mercati speculativi alternativi ai mercati azionari e considerati più rischiosi e quindi che fanno da camera di compensazione per il rischio prettamente azionario limitandone le oscillazione e quindi permettendo alla stessa BC di affinarne il controllo.
Può durare in eterno? la risposta univoca è: NO.


Vedi che sei una meravigliosa...intelligente...complicata e curiosa....rekkia infinita :baci:

p.s. c'è ancora in giro quel report che postava di sfruso quel tipo cino/koreano...quello che aveva il ink in cinese tanto per intenderci...andiamo indietro almeno 2-3 anni Gipa ;)
 
Cippettino lungo. Sto facendo solo trading con i peli del culo di Dog, quindi roba a perdere. Attendo dopo il 27 per prendere posizioni di più ampio respiro.
 
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