Intesa Sanpaolo: utile netto 1* sem sale a 2,266 mld (+4% a/a)
MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo ha archiviato il primo semestre con un utile in aumento a 2,266 mld (+4%a/a).
Il conto economico consolidato del primo semestre 2019 registra interessi netti pari a 3.517 milioni di euro, in diminuzione del 4,7% rispetto ai 3.691 milioni del primo semestre 2018.
Le commissioni nette sono pari a 3.875 milioni di euro, in diminuzione del 4,1% rispetto ai 4.042 milioni del primo semestre 2018.
Il risultato dell'attività assicurativa ammonta a 575 milioni di euro, analogamente al primo semestre 2018.
Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value è pari a 1.090 milioni di euro, rispetto a 1.057 milioni del primo semestre 2018.
I proventi operativi netti sono pari a 9.066 milioni di euro, in diminuzione del 3,8% rispetto ai 9.420 milioni del primo semestre 2018.
I costi operativi ammontano a 4.470 milioni di euro, in diminuzione del 3,2% rispetto ai 4.619 milioni del primo semestre 2018, a seguito di una diminuzione del 2,6% per le spese del personale e del 6,2% per le spese amministrative e di un aumento dello 0,2% per gli ammortamenti.
Conseguentemente, il risultato della gestione operativa ammonta a 4.596 milioni di euro, in diminuzione del 4,3% rispetto ai 4.801 milioni del primo semestre 2018. Il cost/income ratio nel primo semestre 2019 è pari al 49,3%, rispetto al 49% del primo semestre 2018.
Le rettifiche di valore nette su crediti sono pari a 923 milioni di euro, rispetto ai 1.177 milioni del primo semestre 2018.
L'ammontare di altri accantonamenti netti e rettifiche di valore nette su altre attività è pari a 67 milioni di euro, rispetto agli 86 milioni del primo semestre 2018.
Gli altri proventi netti sono pari a 7 milioni di euro, rispetto a un milione nel primo semestre 2018.
L'utile delle attività operative cessate è nullo, analogamente al primo semestre 2018.
Il risultato corrente lordo è pari a 3.613 milioni di euro, rispetto a 3.539 milioni del primo semestre 2018.
Il risultato netto consolidato contabilizza imposte sul reddito per 985 milioni di euro; oneri di integrazione e incentivazione all'esodo (al netto delle imposte) per 52 milioni; oneri derivanti dall'allocazione dei costi di acquisizione (al netto delle imposte) per 69 milioni; tributi ed altri oneri riguardanti il sistema bancario (al netto delle imposte) per 242 milioni di euro, derivanti dai seguenti apporti ante imposte: oneri per 313 milioni relativi al contributo al fondo di risoluzione, per 13 milioni relativi ai contributi al fondo di garanzia dei depositi
di unità operanti all'estero e per 26 milioni relativi a tributi sostenuti da controllate estere e variazioni positive di fair value per 8 milioni riguardanti Atlante. Nel primo semestre 2018 questa voce era ammontata a 219 milioni di euro, derivanti dai seguenti apporti ante imposte: oneri per 277 milioni relativi al contributo al fondo di risoluzione, per 12 milioni relativi ai contributi al fondo di garanzia dei depositi di unità operanti all'estero e per 23 milioni relativi a tributi sostenuti da controllate estere e variazioni positive di fair value per un milione riguardanti Atlante; una perdita di pertinenza di terzi per un milione di euro.
Per quanto riguarda lo stato patrimoniale consolidato, al 30 giugno 2019 i finanziamenti verso la clientela sono pari a 394 miliardi di euro, in aumento dello 0,2% rispetto al 31 dicembre 2018 e in flessione dell' 1,4% rispetto al 30 giugno 2018 (in flessione dello 0,5% rispetto al primo trimestre 2019 e del 2,3% rispetto al primo semestre 2018 considerando i volumi medi di periodo). Il complesso dei crediti deteriorati (in sofferenza, inadempienze probabili e scaduti/sconfinanti) ammonta, al netto delle rettifiche di valore, a 15.981 milioni di euro, in diminuzione del 3,7% rispetto ai 16.591 milioni del 31 dicembre 2018. In quest'ambito, i crediti in sofferenza scendono a 7.054 milioni di euro da 7.138 milioni del 31 dicembre 2018, con un'incidenza sui crediti complessivi pari all' 1,8% (1,8% anche al 31 dicembre 2018), e un grado di copertura al 65,9% (67,2% a fine 2018). Le inadempienze probabili diminuiscono a 8.552 milioni di euro da 9.101 milioni del dicembre 2018, e i crediti scaduti/sconfinanti ammontano a 375 milioni di euro rispetto a 352 milioni a fine 2018.
I coefficienti patrimoniali al 30 giugno 2019 - calcolati applicando i criteri transitori in vigore per il 2019, tenendo conto di 1.813 milioni di euro di dividendi maturati nel primo semestre - risultano pari a 13,6% per il Common Equity Tier 1 ratio; 15,3% per il Tier 1 ratio; 17,6% per il coefficiente patrimoniale totale.
La stima del Common Equity Tier 1 ratio pro-forma del Gruppo a regime è pari al 13,9%.
Il leverage ratio al 30 giugno 2019 è pari a 6,1% applicando i criteri transitori in vigore per il 2019 e a 5,5% applicando i criteri a regime, valori tra i migliori nel confronto con i principali gruppi bancari europei.
Al 30 giugno 2019, la struttura operativa del Gruppo Intesa Sanpaolo si articola in 4.967 sportelli bancari - 3.901 in Italia e 1.066 all'estero - e 90.888 persone.
(END) Dow Jones Newswires
July 31, 2019 07:40 ET (11:40 GMT)
Confermando la distribuzione dell' 80% del netto, spannometricamente ne esce un dividendo potenziale intorno a 21 cent.