Di Grillo non sono, purtroppo, minimamente sorpreso: i tratti della sua personalità e il suo profilo psicologico sono perfettamente sovrapponibili a quelli di Renzi e,
in grandissima parte, a quelli di Berlusconi. Sono affini e quindi nessuna sorpresa che parlino lo stesso linguaggio.
Altra questione è la patologica ipertrofia dei loro ego, che li porta ad elidersi a vicenda attraverso inevitabili conflitti. Ma capirsi, si capiscono perfettamente.
Cosa che, ad esempio, non vale con Salvini, che ha caratteristiche completamente diverse.
La mia speranza, che per un sei mesi ha quasi retto, era che i parlamentari 5s riuscissero ad affrancarsi da lui. Ma era velleitaria, e difficilmente avrebbe potuto essere
altrimenti, perchè sono il prodotto della sua selezione e le persone come Grillo o Renzi o Berlusconi rifiutano chiunque temano possa fare loro ombra.
Premiano l' asservimento e respingono il merito. Hanno corti, non collaboratori.