BREXIT: JOHNSON, COLPA DI CORBYN SE USCITA DA UE NON E' AVVENUTA OGGI
"Oggi avrebbe dovuto essere il giorno in cui si realizzava finalmente la Brexit e noi lasciavamo la Ue....tuttavia, nonostante l'eccellente nuovo accordo da me concluso con la Ue, Jeremy Corbyn si' e' opposto affinche' questo potesse avvenire preferendo ulteriore incertezza per imprese e famiglie". E' con queste parole affidate a un comunicato che il primo ministro britannico Boris Johnson ha dato il via alla campagna elettorale in vista delle elezioni del 12 dicembre. Questa mattina Corbyn ha accusato Johnson, che aveva dichiarato di preferir morire in un fossato anziche' accettare una nuova proroga, di aver fallito e di non essere credibile. Ora invece Johnson risponde addossando la colpa al rivale e stando gli ultimi sondaggi che lo danno in vantaggio di 17 punti rispetto a Corbyn, per il momento la sua linea sta sortendo gli esiti sperati. "Se votate per noi - ha aggiunto Johnson in una battuta concessa alla stampa mentre visitava un ospedale - noi potremo uscire dalla Ue al piu' tardi il 31 gennaio dell'anno prossimo". La visita all'ospedale e' servita a stabilire che il tema della sanita' sara' centrale nella sua campagna elettorale.