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Robert Shmadtke

L'estremista
non lo so, ma ogni volta che mi trovo a venire a conoscenza dei protocolli che stiamo adottando rimango esterrefatto. Non c'è un piano di contenimento! Ci sono solo misure restrittive applicate casualmente o indiscriminatamente. Non c'è un piano di tutela!
Oggi ho saputo di una infezione a Modena con ricovero in ospedale. La persona che condivideva la scrivania con il malato è a casa (100km di distanza ma sempre nella perfetta EmiliaRomagna) in quarantena. Nessuno le ha fatto il tampone! Nessuno! Le asl hanno il compito di mettere in quarantena le persone direttamente a contatto con i malati, ma non dispongono alcun controllo!! La persona in quarantena ha una sorella che è costretta a non usufruire di smart-working (che però potrebbe benissimo fare) da un funzionario pubblico totalmente cerebroleso. Nessuno ovviamente si cura di controllare questo possibilissimo contagio (e siamo solo al 2° livello!) né tantomeno di chiamare, né tantomeno di estendere la quarantena al 2° livello.
E se le cose funzionano così nella perfetta emiliaromagna, significa che se ne han scovati un ventesimo è tanto...
figurarsi cosa rilevano al Sud....se gli faranno mai un tampone saranno per capire se uno ha la polmonite di suo o per il Covid
aggiungo un particolare...con possibilità di contagio altissima al primo livello scatta quarantena obbligatoria di 14gg contattato da asl, no tampone, né prima né a scadenza dei 14gg. i familiari che convivono con la persona in quarantena NON sono soggetti a nessuna restrizione e vanno, per esempio, regolarmente al lavoro. C'è un sistema e si chiama sperindio
 

popov

Coito, ergo cum.
buongiorno a tutti. sono stato assente non ricordo nemmeno più per quanto tempo. volevo solo dirvi che oggi leggervi è uno spettacolo.
 
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