eccomi
iniziamo a definire il concetto d'impresa , oggi , ieri e l'altro ieri ancora e soprattuto dai personaggi di oggi, ieri e l'altro ieri che facevano impresa.
Io ti dico e resterai basito che il principio che ho io (ma sono ormai vecchio eh) e' quello in primis sociale, poi del profitto.
Se parti da questo concetto ti dico che tu sei liberissimo prima , oggi e domani di fare quello che vuoi e dove vuoi, soprattuo domani.
quindi gli stereotipi concetti analisi di cui ormai siamo pieni e asuefatti ci rendono persone non piu' capaci di fare un cazzo , domani.
Ho aperto un po' di libri universitari del figlio di economia, analisi, ecoeconomia , ma tutto quello che ho letto e capito ha un solo scopo inculare l'altro.
andro' avanti adesso devo cacare
Ciao sega,
rispetto il tuo principio e concordo, ci vuole sempre attenzione per il sociale, perchè quello è il campo dove tutti noi giochiamo la nostra partita.
Ma non devi dimenticarti che fare l'Imprenditore non è obbligatorio e significa fare un'Impresa...si proprio come il detto "hai fatto un'impresa" che etimologicamente significa che sei riuscito a fare una cosa molto difficile, partendo da zero, creando qualcosa e valore, per te e per gli altri, visto che ci devi pagare un sacco di tasse, che servono per l'appunto per il sociale, cioè per i servizi etc...o quantomeno a questo dovrebbero essere indirizzate le tasse in un paese normale.
Quindi, il motivo e lo scopo per cui un'imprenditore cerca di fare la sua Impresa è per avere un profitto ed in questo non vi è assolutamente nulla di sbagliato...a meno che non ci si faccia fare il lavaggio del cervello che Impreditore = ladro-evasore = pezzo di merda = criminiale....come purtroppo accade in questo fottuto paese, che come ho scritto tante volte è ancora figlio e prigioniero della sua fottuta e vetusta mentalità a base di ricchi & poveri...mutuata da una cultura catto-comunista che ha creato e crea costantemente solo danni e ignoranza.
L'imprenditore, così come il lavoratore dipendente lavora perchè ha bisogno di un reddito per vivere, punto.
La differenza è che l'imprenditore cerca di creare qualcosa e se ci riesce crea automaticamente anche posti di lavoro, quindi aiuta il tessuto sociale ed economico, mentre il lavoratore dipendente lavora e dipende dall'azienda, ottimizzando il processo economico, garantendosi un reddito a sua volta.
Ora ditemi, che cazzo di difficile o sbagliato c'è in questo discorso?...
Sul mio reddito, prodotto in proprio e quindi con il mio solo "ingegno" do da lavorare ad un sacco di persone: la mia assistente, la consob, l'albo, l'inps, enasarco, la donna delle pulizie e infine lo stato.
Quindi, fatto 100 della torta che io mi sforzo di produrre tutti i giorni, senza avere nessun ammortizzatore sociale, che però pago sistematicamente...quanta torta mi resta da mangiare e quanta ne mangiano tutti quelli di sopra?
E nonostante questo, non sono libero di fare impresa, spendendo come cazzo mi pare i miei soldi, in quanto devo sempre dare un giustificativo, che deve andare bene a qualcuno, pena sono io che devo dimostrare tutto...questo qualcuno che vive secondo parametri e logiche di pensiero come se fossimo ancora negli anni '70 e che soprattutto campa anche grazie a me,
Amen, chiuso il discorso, sono troppo incazzato, non è da me.