Si aiutano come sempre i soliti noti e' il commento sociale, dal punto di vista dei mercati cosa succederà dipenderà dalla fiducia nelle misure implementate, dove c è fiducia la liquidità farà il suo dovere dove non c è potrebbe scappare in altri lidi o rimanere nei cassetti creando problemi differenti.
[...]
"Ma l’interventismo di Stato può salvare di per sé la situazione, può restituire energia a un corpo collettivo sfibrato, distanziato, timoroso di muoversi? Non mi pare.
Il potere del denaro sembra essersi affievolito.
Troppo a lungo l’accelerazione tecnofinanziaria, troppo a lungo la precarietà hanno portato a esaurimento le energie mentali del genere umano: ora il mondo pare entrato in uno stato di debilitazione permanente."
[...]
"Il bio-virus è l’irruzione della materia sub-visibile nel ciclo astratto del tecnocapitale.
Le grida di protesta, le bottiglie molotov lanciate contro le vetrine delle banche, il voto della maggioranza dei cittadini greci non seppero fermare l’aggressione finanziaria contro la vita sociale, né poterono qualcosa le ragionevoli considerazioni di economisti e giornalisti che si erano accorti del pericolo estremo di quella folle concentrazione di ricchezza nelle mani di un’infima minoranza.
Ora il bio-virus si vendica, ma non c’è modo di governarlo, di piegarlo al bene comune. Quindi diviene info-virus, si trasferisce nell’infosfera e satura la mente collettiva con la paura, il sospetto, la distanza. Il rischio è che si stabilizzi come psico-virus, come patologia tendenzialmente fobica dell’epidermide, come paralisi del desiderio erotico, e quindi come depressione generalizzata, e infine come psicosi aggressiva latente, pronta a manifestarsi nella vita quotidiana o nella dinamica geopolitico scardinata.
Il circuito bio-info-psicotico del contagio ha reso inservibili gli strumenti tradizionali dell’intervento finanziario, e ha paralizzato la volontà politica, riducendola ad esecuzione militare di un programma sanitario."
[...]
Bifo...
Scacco | Not | NERO