Titolo: Confprofessioni: inaccettabili parole Gualtieri su liberi professionisti
Ora: 22/05/2020 13:37
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Inaccettabili e superficiali. Le dichiarazioni del
ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, secondo il quale "i
professionisti sono persone e beneficiano delle indennita' di 600 euro,
quindi non hanno diritto ai contributi a fondo perduto delle imprese", non
sono appropriate per un ministro della Repubblica".
E' quanto sostiene il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, in
una nota, in merito alle dichiarazioni rilasciate ieri dal ministro che ha
ribadito l'esclusione di 2 milioni di liberi professionisti dai contributi
a fondo perduto per le imprese previsti dal decreto rilancio.
"Le dichiarazioni di Gualtieri denotano una preoccupante e pericolosa
approssimazione su un settore economico, quello degli studi professionali,
che occupa 900 milalavoratori tra dipendenti e collaboratori e muove un
volume d'affari di circa 210 miliardi di euro all'anno. Un settore che
investe e produce ricchezza per il Paese. Ma anche un settore colpito
duramente dalla crisi economica, innescata dalla pandemia", sottolinea
Stella. "Non vedo differenze tra un imprenditore che per effetto del
Covid-19 ha subito un calo di fatturato e un dentista, un avvocato, un
architetto o un commercialista che per lo stesso motivo hanno subito il
medesimo danno. Due pesi, due misure".
"Ci troviamo di fronte a una visione ottocentesca dell'economia che
inquadra ancora il lavoro professionale con la lente delle corporazioni",
conclude Stella. "Evidentemente, al ministro Gualtieri sfugge la nozione
di impresa, cosi' come formulata nelle raccomandazioni della Commissione
europea, che considera impresa "ogni entita'", a prescindere dalla forma
giuridica rivestita, che eserciti un'attivita' economica. Il decreto
rilanciosegna un punto di non ritorno e faremo valere in tutte le sedi i
diritti di 2 milioni di professionisti contro una norma discriminatoria e
palesemente incostituzionale".
com/lab