Gloria ai Bastardi - Cap. 1

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30% esatto dal FV del MIB. Secondo me questa settimana si potrà concludere solo in due modi estremi, il 1° con una laterale spinto asfissiante e il 2° con una rottura devastante e continunativa dei 17K, come minimo di un 10%.

Vie di mezzo non ne vedo.

Per il resot invece ho tutti gli indici in ipercomprato spinto, solo il MIB è indietro su tutto.

Faccio anche notare che Londra è la piazza migliore da tempo !!!! E mi pare che mesi fa dissi che io vedevo flussi in entrata sulla piazza londinese !!!
 
30% esatto dal FV del MIB. Secondo me questa settimana si potrà concludere solo in due modi estremi, il 1° con una laterale spinto asfissiante e il 2° con una rottura devastante e continunativa dei 17K, come minimo di un 10%.

Vie di mezzo non ne vedo.

Per il resot invece ho tutti gli indici in ipercomprato spinto, solo il MIB è indietro su tutto.

Faccio anche notare che Londra è la piazza migliore da tempo !!!! E mi pare che mesi fa dissi che io vedevo flussi in entrata sulla piazza londinese !!!


:up::bow:
 
A guardare gli indici USA, che sono oggettivamente tirati, pare che si stiano creando lo spazio per innescare volatilità, in ordine temporale: PIL USA la settimana prox, FED tra Jackson Hole e settembre, poi sotto elezioni.

Questo ovviamente senza considerare tutto il resto del quadro geo-politico internazionale, che sta virando nuovamente sulla scena siriana e nord-africana e naturalmente vs. Russia..."stranamente"...così la democratica Clinton si tiene aperta la porta del "non vorrei appoggiare un intervento bellico...ma sono costretta, per il bene del popolo americano"...
 
A guardare gli indici USA, che sono oggettivamente tirati, pare che si stiano creando lo spazio per innescare volatilità, in ordine temporale: PIL USA la settimana prox, FED tra Jackson Hole e settembre, poi sotto elezioni.

Questo ovviamente senza considerare tutto il resto del quadro geo-politico internazionale, che sta virando nuovamente sulla scena siriana e nord-africana e naturalmente vs. Russia..."stranamente"...così la democratica Clinton si tiene aperta la porta del "non vorrei appoggiare un intervento bellico...ma sono costretta, per il bene del popolo americano"...


Come giustamente ha sttolineato tu, il MIB resta notevolmente indietro e, siccome è totalmente dipendente dalla scena USA etc...mi sa che dovremmo aspettare ancora qualche settimana per risalire il gap...a meno di strappi violenti nei prox giorni, per sanare almeno una parte di questo gap che ci allontana dagli altri listini.

Rimango dell'idea che il 22 possa influenzare non poco gli operatori, parlando di MIB ed Europa.
 
A guardare gli indici USA, che sono oggettivamente tirati, pare che si stiano creando lo spazio per innescare volatilità, in ordine temporale: PIL USA la settimana prox, FED tra Jackson Hole e settembre, poi sotto elezioni.

Questo ovviamente senza considerare tutto il resto del quadro geo-politico internazionale, che sta virando nuovamente sulla scena siriana e nord-africana e naturalmente vs. Russia..."stranamente"...così la democratica Clinton si tiene aperta la porta del "non vorrei appoggiare un intervento bellico...ma sono costretta, per il bene del popolo americano"...
Come giustamente ha sttolineato tu, il MIB resta notevolmente indietro e, siccome è totalmente dipendente dalla scena USA etc...mi sa che dovremmo aspettare ancora qualche settimana per risalire il gap...a meno di strappi violenti nei prox giorni, per sanare almeno una parte di questo gap che ci allontana dagli altri listini.

Rimango dell'idea che il 22 possa influenzare non poco gli operatori, parlando di MIB ed Europa.
Ma il 22 che coazzo succede ? Mi son perso, ho parecchi cazzi personali e sono un pò fuori di testa.

Grazie.
 
Io ho toro scatenato su tutto, tra poco anche sul MIB se non accade, nuovamente, nulla di grave.

Però in effetti c'è merda ovunque, pure l'attacco di Kiev in Crimea la dice lunga su che filo stiamo. Quindi per me solo una risoluzione bancaria potrà dar fiato al MIB altrimenti nisba.

E siccome io vedo la UE come minaccia, problema e altro ancora, non ci credo che si comportino in maniera normale, non ci credo. Detto questo, a veder i rendimenti c'è chi sa...però !
 
GERMANIA: BUNDESBANK, ALZARE ETA' PENSIONE DA 67 A 69 ANNI

Per garantire sostenibilita' sistema, la Bundesbank, la Banca centrale tedesca, ha chiesto indirettamente al Governo di Angela Merkel di innalzare l'eta' pensionabile, portandola a 69 anni dai 67 anni previsti in via graduale entro il 2030. Ulteriori adeguamenti al sistema pensionistico oltre a quelli gia' decisi "sono inevitabili", si legge nel Bollettino mensile diffuso ieri dalla Banca centrale in uno studio che analizza, per la prima volta, l'andamento prevedibile del sistema pensionistico tedesco al 2060. "Un allungamento della vita lavorativa - si legge ancora nello studio - non dovrebbe essere un tabu ma deve, anzi, essere considerato come un elemento fondamentale" per garantire la sostenibilita' del sistema e il tasso di sostituzione. Il portavoce del Governo tedesco, Steffen Seibert, ha dichiarato tuttavia, sempre ieri, che "il Governo conferma la pensione a 67 anni" con un'attuazione graduale mentre il vice-presidente del gruppo parlamentare dell'unione di centro-destra, Michael Fuchs (Cdu), ha affermato che un aumento dell'eta' pensionabile e' "necessario e inevitabile" e che le recenti disposizioni che hanno permesso la pensione a 63 anni, con penalizzazioni, sono state un errore enorme. Nello studio, la Bundesbank sottolinea che l'ottimo stato di salute finanziaria registrato al momento dalle casse pensionistiche tedesche non deve illudere sul fatto che, comunque, sono necessarie nuove riforme. Gli economisti della Bundesbank, infatti, prospettano un aumento dell'eta' pensionabile a 69 anni nel periodo che va dal 2030 al 2060 cosi' da stabilizzare il periodo di godimento del trattamento pensionistico anche alla luce dell'aumento dell'aspettativa di vita. Poco dopo il 2030, ricorda lo studio, andranno in pensione i tedeschi nati negli anni del 'baby-boom' con un conseguente netto innalzamento degli oneri per le casse. Ma l'innalzamento dell'eta pensionistica sarebbe solo una delle possibili compensazioni per l'andamento demografico avverso: anche con un passaggio ai 69 anni, il sistema dovrebbe decidere comunque un aumento dela contribuzione al 24% dall'attuale 18,7% e accettare un calo del tasso di sostituzione che, al momento, per il pensionato medio e' del 48% dello stipendio medio. Secondo i calcoli della Bundesbank, questo tasso scendera' entro il 2060 al 44% e al 42% se non si alzera' l'eta' pensionabile a 69 anni. Contemporaneamente la Bundesbank ammonisce sugli effetti di un aumento troppo consistente del tasso di contribuzione che potrebbe "diventare un peso eccessivo per la popolazione attiva e, assieme ad altre tasse e oneri fiscali, rappresentare un rischio per la crescita in Germania".
 
Con quello che succederà, le genti normali direbbero "bè, ovvie che quelli della UE faranno o lasceranno fare, mica sono cretini sopratutto dopo il brexit"....

Per me sono cretini e quindi mi aspetto un nulla di fatto per il sistema bancario e un no secco contro una qualsiasi ipotesi di flessibilità. I pazzi sono pazzi fino in fondo !

L'agenzia Bloomberg ha definito i Paesi dell'Europa, che potrebbero presto trasformarsi in focolai di instabilità: Germania, Spagna, Austria, Italia e Ungheria.
Nel processo di instabilità potrebbero inserirsi la Gran Bretagna, la Lituania, la Repubblica Ceca, la Romania, la Croazia e l'Olanda. L'agenzia lega i possibili scossoni di questi Paesi con le rispettive elezioni parlamentari, presidenziali, amministrative e referendum.

Secondo gli analisti di Bloomberg, le elezioni amministrative tedesche del 4 e 18 settembre nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore e a Berlino, dove potrebbe vincere la destra euroscettica d'opposizione di "Alternativa per la Germania" (AfD), determineranno il panorama politico con cui i tedeschi andranno alle urne per le successive elezioni legislative dell'autunno 2017.

Se Angela Merkel si candiderà nuovamente per la carica di cancelliere, le elezioni si trasformeranno in un referendum di fiducia dei tedeschi nei suoi confronti. La politica migratoria di Merkel ha suscitato un serio malcontento. Attualmente la AfD è pronto a sfidare la Cdu. Nel marzo di quest'anno nelle elezioni in Sassonia-Anhalt la AfD hanno ottenuto il 24% dei voti. Dopo un articolo del "Der Spiegel", i tedeschi sanno che fino al 2020 per i profughi si dovranno spendere 93,6 miliardi di euro. E questa è solo la punta di un iceberg dei problemi economici. L'economia tedesca tra gennaio e marzo è cresciuta dello 0,7%, ma a maggio la produzione industriale ha cominciato a registrare una flessione. La Bundesbank ha ritoccato al ribasso le sue previsioni sulla crescita economica al +1,7% quest'anno e al +1,4% nel 2017.

Il prossimo settembre si svolgeranno le elezioni amministrative nella regione autonoma spagnola dei Paesi Baschi. Gli esperti prevedono che i nazionalisti baschi rimarranno al potere. Può migliorare la sua posizione il partito di protesta "Podemos" che, pur difendendo l'unità del Paese, si oppone alla politica di sacrifici e rigore del governo centrale.

Dopo le elezioni i nazionalisti dei Paesi Baschi chiederanno a Madrid ulteriori finanziamenti e maggiore autonomia, fatto che darà nuova linfa alla Catalogna nella sua battaglia per l'indipendenza.

Alla fine di luglio il Parlamento catalano ha approvato le conclusioni della commissione istituita per analizzare le problematiche sulla secessione dalla Spagna. La commissione ha proposto un meccanismo di secessione unilaterale e l'adozione di una nuova Costituzione per la Catalogna indipendente tramite un referendum. Madrid ha impugnato la decisione di Barcellona alla Corte costituzionale, ma a quanto pare è troppo tardi per fare qualcosa.

Ai primi di ottobre si ripeteranno le elezioni presidenziali in Austria. Il candidato euroscettico del Partito della Libertà Austriaco Norbert Hofer ha buone possibilità di trionfo. La ripetizione delle elezioni avviene dopo la decisione della Corte Costituzionale che ha annullato per irregolarità nelle votazioni le precedenti elezioni del 22 maggio, in cui il candidato dei Verdi Alexander Van der Bellen aveva superato per un pugno di voti lo stesso Hofer.

Ad ottobre si svolgerà il referendum in Italia sulla riforma della pubblica amministrazione. Bloomberg riporta il sondaggio condotto a luglio, in cui emerge che il 35% degli italiani è contrario alla riforma, mentre il 29% è favorevole e il 18% non ha ancora deciso cosa votare. Il premier Renzi ha promesso che in caso di vittoria dei no si dimetterà. Se ci sarà una nuova crisi politica in Italia, gioverà agli euroscettici del "Movimento Cinque Stelle", che insistono sul referendum per far uscire l'Italia dall'euro. I sondaggi mostrano che la popolarità del M5S è ora superiore a quella del Partito Democratico di Renzi. Punta sull'uscita dall'euro anche la "Lega Nord". Come affermato dal suo leader Matteo Salvini, la UE è una "camicia di forza" per l'Europa.

Ad ottobre si svolgerà in Ungheria il referendum per determinare se l'Unione Europea ha il diritto di costringere il Paese ad accettare le quote di accoglienza dei profughi e migranti senza il voto del Parlamento nazionale.

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ritiene che "il sistema di quote della UE distribuisce i terroristi in tutta Europa."

Non c'è alcun dubbio nel risultato: la maggioranza degli ungheresi è contro l'arrivo dei profughi e migranti. L'unico ostacolo è l'affluenza: il referendum sarà valido con un quorum del 50%.
 
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