Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Se li rialzano in usa, noi non è che coi krukki alle calcagna possiamo tergiversare per tanto.
Quelli non aspettano altro.

Poi i tassi sotto zero prolungati sono più di danno che d'aiuto.
Ora il testimone passa dalle banche centrali ai governi.
Mà, Governi, non esistono più i Governi ed infatti si vede in che casino siamo finiti.

Per funzionare uno Stato ergo un Governo, lo stesso deve avere la propria moneta, la propria Banca Centrale e la propria politica estera.

Quindi fino a quando tutto non tornerà alla normalità...non si potrà pretendere che i falsi Stati facciano quello che non possono fare.
 
Buondì :):)

Oggi, se chiudessero così, farebbero un favore a quell' embrione di movimento che si è formato di recente :mumble:

Il gappino lasciato ieri dal fib non mi piace, ma questa pare la regola, di questi tempi :rolleyes:
 
Russia: Fallico, in stallo commesse italiane per 32 mld causa sanzioni

MILANO (MF-DJ)--"A causa delle sanzioni ci sono 32 mld di euro di commesse italiane in stand by; in molti casi si tratta di contratti già firmati anche dai partner russi. Nonostante la congiuntura geopolitica l'area eurasiatica è più strategica che mai per l'industria e le Pmi italiane".

Lo ha affermato, alla vigilia del 5* Forum Eurasiatico di Verona (20-21 ottobre), il presidente dell'Associazione Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia, Antonio Fallico. "Si parla tanto - ha proseguito - delle controsanzioni relative ai prodotti dell'agricoltura, che sino a ora hanno generato una perdita commerciale di circa 800 mln di euro, ma troppo poco delle ripercussioni sulle forniture di tecnologia sofisticata: qui il danno supera largamente i 10 mld di euro".

Il quadro che si presenta in occasione del V Forum Forum Eurasiatico di Verona mostra nei primi 7 mesi di quest'anno uno scenario commerciale ancora difficile per le vendite italiane nella Unione economica Eurasiatica (Ueea) con un calo nell'export verso la Russia (-7,2%) ma anche alcune eccezioni, come la crescita del made in Italy verso il Kazakistan (+65,8%). Flessione a doppia cifra per le vendite in Bielorussia (-23,1) e Armenia (-10,5%) e andamento stabile per il Kirghizistan, per un valore complessivo del nostro export che da gennaio a luglio ha chiuso a 4,54 mld di euro, il 2,2% in meno sullo stesso periodo del 2015.

Al V Forum Forum Eurasiatico di Verona saranno oltre 600 le aziende partecipanti in rappresentanza di oltre il 90% dell'interscambio complessivo con Mosca, piu' di 60 i relatori tra top manager, imprenditori e amministratori provenienti dai Paesi Ue, Cina, India, Corea del Sud e Azerbaijan. Attesi, domani, circa 30 interventi, tra cui quelli di Igor Sechin, Romano Prodi, Massimo Mucchetti, Andrey Akimov, Gaetano Miccichè e lo stesso Fallico, ideatore del Forum, presidente dell'Associazione Conoscere Eurasia e di Banca intesa Russia.

Il Forum è organizzato dall'Associazione Conoscere Eurasia, Fondazione Roscongress e Forum economico internazionale di San Pietroburgo in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Gazprombank, Region Group of companies e Visa Handing Services, con il supporto di Banca Intesa Russia, Coeclerici, Maserati, Fiera Milano Congressi e con il patrocinio del Comune di Verona e il sostegno di Associazione Banche Russe, Association of European Businesses, Higher School of Economics.



(END) Dow Jones Newswires

October 19, 2016 08:09 ET (12:09 GMT)
 
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