Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Nel senso che è ben visto dalla FED secondo te?

Non penso... la FED sa che ha comunque mano libera finchè l'inflazione resta bassa per cui se l'inflazione si riprende con più forza è costretta rialzare comunque con il rischio che la situazione debitoria gli scappi di mano.
Inflazione si ma sotto controllo se la muovo altri chi gli garantisce il controllo?
 
Non penso... la FED sa che ha comunque mano libera finchè l'inflazione resta bassa per cui se l'inflazione si riprende con più forza è costretta rialzare comunque con il rischio che la situazione debitoria gli scappi di mano.
Inflazione si ma sotto controllo se la muovo altri chi gli garantisce il controllo?

Quindi credi che l'inflazione sia il driver principale oggi?...io la vedo come un valore importante certo, ma molto meno rispetto al passato, quantomeno dall'inizio di questa crisi, con il contestuale intervento delle BC...che rischiano seriamente di restare schiave di questo aspetto è su quello decidere/non decidere sui tassi.
 
Quindi credi che l'inflazione sia il driver principale oggi?...io la vedo come un valore importante certo, ma molto meno rispetto al passato, quantomeno dall'inizio di questa crisi, con il contestuale intervento delle BC...che rischiano seriamente di restare schiave di questo aspetto è su quello decidere/non decidere suo tassi.

I prezzi degli asset mobiliari e immobiliari in giro per il mondo sono molto elevati, se la liquidità si canalizza su asset reali (materie prime e lavoro) l'inflazione torna al centro dell'attenzione soprattutto se non sarà sorretta da crescita adeguata e quindi non consentirà come negli anni 70 una gestione agevole del debito..
Quindi alla fine sarebbe tutto deflazionistico ma dopo una fiammata inflazionistica causato dall'eccesso di moneta in circolazione..
Inoltre i venti della geopolitica potrebbero contribuire......

Naturalmente è un ipotesi da valutare al momento non la principale.. più probabile per il 2018/2019 una correzione dei mercati significativa ma non da grande recessione.
 
I prezzi degli asset mobiliari e immobiliari in giro per il mondo sono molto elevati, se la liquidità si canalizza su asset reali (materie prime e lavoro) l'inflazione torna al centro dell'attenzione soprattutto se non sarà sorretta da crescita adeguata e quindi non consentirà come negli anni 70 una gestione agevole del debito..
Quindi alla fine sarebbe tutto deflazionistico ma dopo una fiammata inflazionistica causato dall'eccesso di moneta in circolazione..
Inoltre i venti della geopolitica potrebbero contribuire......

Naturalmente è un ipotesi da valutare al momento non la principale.. più probabile per il 2018/2019 una correzione dei mercati significativa ma non da grande recessione.


Grazie, ciao Gipa ;).
 
curva dei tassi... leggevo ieri studio Wells Fargo che indica come il superamento da parte dei FED Fund del minimo del decennale di periodo cme il trigger moment che porta solitamente ad un fenomeno recessivo entro una media di 17 mesi.

Ora a parte che bisogna prendere tutto con le molle questo momento si realizzerà eventualmente con il prossimo rialzo dei tassi (ma occorre considerare che il QE a questo giro a distorto molti indicatori)

curva 2/30 US

DKMSeXRX0AY38S1.jpg:large
 
IMG_0404.PNG



La curva dei rendimenti USA, che misura il differenziale di rendimento tra il decennale USA e il due anni USA è invertita da anni ed oggi è sotto al 1%. Storicamente questa inversione dei rendimenti, se viene confermata, anticipa una recessione di 2-3 anni; sulla base di questa statistica, si può ipotizzare che l'attuale espansione economica può durare ancora sino al 2018 almeno. (Cliccare sul grafico per visualizzarlo correttamente).
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto